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    “Vlahovic? Lo abbiamo scartato, non pensavamo fosse granché”

    Gli intrecci di mercato sono sempre molti e dietro le quinte si nascondono delle storie molto interessanti. L’ultimo protagonista? Vlahovic. L’attaccante della Juventus anche nell’ultima finestra estiva è stato al centro di trattative, ma facciamo un tuffo nel passato, alla Fiorentina. Dalla Viola la punta avrebbe potuto prendere un areo con destinazione Barcellona. A rivelarlo ci ha pensato Bojan Krkic, ex giocatore blaugrana con un passato anche in Italia alla Roma, in un’intervista a El Bar. 
    Bojan su Vlahovic: “Non pensavamo fosse adatto al Barca”
    “Sì, abbiamo avuto la possibilità di ingaggiare Vlahovic al Barça” – questo il retroscena svelato da Bojan Krkic, ex scout del club spagnolo. Poi ha proseguito: “Giocava molto bene nella Fiorentina, aveva già debuttato per la prima squadra e segnato. Valeva solo 12 milioni al tempo ed era un ottimo affare. C’è stato un incontro con l’allenatore Koeman e i direttori sportivi, ma è stato scartato. In verità, pensavano che non fosse un granché, che non avesse un livello tanto elevato per il Barcellona del futuro”. Ora il serbo è la punta di riferimento della Juventus e il numero nove dei blaugrana lo veste Lewandowski, ma tutto sarebbe potuto cambiare se la decisione dei campioni della Liga fosse stata diversa. Il bello del calcio, un raccoglitore di storie. LEGGI TUTTO

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    Scalata Vlahovic, Milan-Juve e il tabù da sfatare

    Dusan Vlahovic mette nel mirino il Milan per sfatare un tabù: il “Giuseppe Meazza” di Milano è, infatti, lo stadio in Italia dove l’attaccante serbo ha giocato più minuti in tutte le competizioni senza mai segnare (370). Vlahovic vede il Milan con una motivazione in più per cercare di fare la differenza, seppur prettamente statistica, come evidenziato da OPTA.
    Vlahovic, infortunio alle spalle e Milan nel mirino
    Protagonista di un avvio brillante in campionato (sei presenze, quattro gol e un assist), Vlahovic ha saltato gli impegni con la Serbia per ristabilirsi nel migliore dei modi da una lombalgia che gli ha impedito di scendere in campo a Bergamo contro l’Atalanta e all’Allianz Stadium nel derby contro il Torino. Scatta il conto alla rovescia per la sfida nella sfida di Vlahovic, pronto a tornare con l’intenzione di stoppare il cronometro di un record negativo. LEGGI TUTTO

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    Sosta per le nazionali, non per Vlahovic: speranza Juve per il Milan

    Tempo di sosta per le Nazionali: i giocatori della Juventus sono ai quattro angoli del mondo, in pochi sono rimasti a lavorare alla Continassa, ma il conto alla rovescia verso la sfida al Milan di domenica prossima scorre inesorabile. Nove giorni al big match di San Siro e Allegri, finalmente, può abbozzare un sorriso. Come mai? Beh, perché le condizioni fisiche di Dusan Vlahovic continuano a migliorare e il serbo, salvo colpi di scena, contro i rossoneri ci sarà. Il bomber bianconero è stato costretto a saltare le ultime due partite di campionato a causa del riacutizzarsi di una fastidiosa lombalgia, ma il dolore – giorno dopo giorno – sta scomparendo. E infatti, oggi, Vlahovic è tornato a svolgere una parte dell’allenamento con il resto del gruppo, infarcito di giovani della Next Gen.
    Niente Serbia, tanto lavoro al Jtc
    Il serbo è stato costretto a saltare gli impegni con la sua Nazionale, ma alla Continassa sta seguendo una tabella di marcia personalizzata per essere a disposizione di Allegri tra poco più di una settimana: nelle prossime sedute Vlahovic aumenterà gradualmente i carichi di lavoro, al fine di unirsi ai compagni che rientreranno dagli impegni in giro per il mondo tra una settimana. Così da presentarsi tirato a lucido, domenica prossima, alla Scala del Calcio, dove riprendere il cammino che il mal di schiena gli aveva fatto interrompere. Un cammino lungo il quale Vlahovic aveva già segnato quattro gol nelle prime quattro partite della stagione. LEGGI TUTTO

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    Zidane entra, Vlahovic si alza in piedi: il tributo Juve alla leggenda

    “Game recognizes game” dicono gli inglesi. Tradotto: i giocatori forti si riconoscono tra di loro. Si potrebbe riassumere così il grande applauso tributato da Dusan Vlahovic a Zinedine Zidane durante il “Together, a Black & White show”. La leggenda francese bianconera è entrata in campo ed è subito scattata l’ovazione di tutto il pubblico e dei giocatori di Allegri presenti, in particolare dell’attuale numero 9 della Juventus.
    Zidane e le altre Legends bianconere
    Zidane è solo uno dei tanti ex campioni bianconeri che si sono rimessi gli scarpini ai piedi per l’evento del Pala Alpitour che celebra i 100 anni della presidenza Agnelli. Una partita di calcio a 7 davvero speciale tra Legends juventine in cui il francese, 212 partite giocate in bianconero tra il 1996 e il 2001, è schierato nella squadra ‘White’ insieme a Peruzzi, Torricelli, Iuliano, Conte, Matri, Montero, Barzagli, Marchisio contro i ‘Black’ di Storari, Carrera, Di Livio, Pepe, Ravanelli, Ferrara, Evra, Mandzukic, Davids e Del Piero. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic, piano per Milan-Juve: quando può tornare ad allenarsi in gruppo

    Era nell’aria, ora è ufficiale: Dusan Vlahovic per le prossime due settimane penserà soltanto al Milan e alla sfida di domenica 22 ottobre a San Siro, quando la Juve scenderà sul campo dei rossoneri per provare a portarsi a un solo punto dall’attuale capolista. Missione difficile in ogni caso, ma che lo sarebbe un po’ meno se Massimiliano Allegri potesse schierare in avanti la sua coppia migliore, quella composta proprio da DV9 e da Federico Chiesa, entrambi assenti nel derby (e sostituiti comunque bene da Arek Milik e Moise Kean).
    Juve, il punto su Chiesa e Vlahovic in vista del Milan
    L’azzurro sarà valutato nei prossimi giorni in Nazionale e se l’affaticamento a un adduttore che gli ha fatto saltare il Torino dovesse comportare dei rischi non giocherebbe. Il suo recupero per il Milan comunque, salvo nuove complicazioni, è pressoché certo. Meno certezze ci sono riguardo a Vlahovic e il fatto stesso che, mentre l’azzurro è a Coverciano, il serbo dopo un consulto tra gli staff medici sia stato escluso dai convocati di Stojkovic per le sfide con Ungheria e Montenegro, indica che la sua lombalgia è più complicata da smaltire dell’affaticamento del compagno.
    Vlahovic, ruggito derby: “Leone in gabbia ma Torino è ancora bianconera” LEGGI TUTTO

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    Condò esalta la Juve: “Miglior partita dell’Allegri bis”. E su Vlahovic…

    “Ho guardato attentamente la partita della Juventus e ho pensato che questa fosse la migliore prestazione del secondo Allegri, siamo all’inizio del terzo anno e questo mi fa capire quanto mi sia piaciuta”. Ospite negli studi televisivi di Sky Sport, il noto giornalista Paolo Condò ha offerto la propria disamina sul match vinto dai bianconeri 3-1 all’Allianz Stadium contro la Lazio degli ex Sarri, Rovella e Pellegrini.
    “Ho rivisto il Vlahovic della Fiorentina”
    “L’anno scorso, in un anno nero per mille motivi, è servito comunque per far fare esperienza ai giovani e Miretti contro la Lazio è stato uno dei migliori, Vlahovic meno male che è rimasto perché ho rivisto quello di Firenze, è convinto e divertito e la Juventus ha la capacità di andare a marce diverse e quando ha subito il gol di Luis Alberto nel giro di tre minuti Vlahovic con una grandissima giocata ha segnato il gol che ha demoralizzato la Lazio”, conclude Paolo Condò. LEGGI TUTTO

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    Vlahovic nella storia Juve con la doppietta a Sarri: il dato

    I numeri non mentono e quelli aggiornati dopo il successo per 3-1 dei bianconeri contro la Lazio restistuiscono uno scenario incoraggiante, che gratifica i due attaccanti della Vecchia Signora. Gol, due per il serbo, che pesano, decidono, ed il cui valore è stato analizzato anche da Opta attraverso la lente d’ingrandimento dell’approfondimento statistico.
    Vlahovic da record, Chiesa macchina da gol
    Dunque, Dusan Vlahovic è il primo giocatore nella storia della Juventus a segnare almeno quattro gol nelle prime quattro gare dei bianconeri in una stagione di Serie A per due annate consecutive. Federico Chiesa ha, invece, segnato cinque gol nelle ultime sette presenze in massima serie: tanti quanti ne aveva segnati nelle precedenti 48. Crescita è la parola che sintetizza il momento di Vlahovic, Chiesa e della Juve. Se sono rose… LEGGI TUTTO

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    Toni: “Vlahovic è da Juve, gli ho parlato”. E la profezia sulla sua stagione

    “Spalletti ha iniziato da poco, per fortuna è arrivata la vittoria con l’Ucraina, ne avevamo bisogno”. Luca Toni, ex attaccante – tra le altre – della Juventus, e che con la Nazionale italiana si è laureato Campione del Mondo a Germania2006, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport in occasione degli Italian Padel Award.
    Su Spalletti, Italia e Vlahovic
    “C’è bisogno di tempo per il percorso, Spalletti col Napoli l’anno scorso ha fatto qualcosa di eccezionale: ci serve una Nazionale che torni protagonista, diamogli tempo con la speranza che crescano sempre più campioni. Capocannoniere della Serie A quest’anno? Secondo me Vlahovic. L’ho visto carico, anche quest’estate ci ho parlato in vacanza, è carico e ha voglia di spaccare e dimostrare di essere un centravanti da Juventus”, le parole di Luca Toni. LEGGI TUTTO