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    Adzic, l’amore per Zidane e quel no al Palermo: ecco chi è il marcatore più giovane del derby d’Italia

    “Magico” gli ha urlato più volte Vlahovic mentre tutto lo Stadium urlava il suo nome. La notte di Vasilije Adzic è di quelle che resteranno nella storia del derby d’Italia e di sicuro nel cuore del talento montenegrino. L’eroe a sorpresa ma non per caso di una Juve che si coccola i suoi talentii. Una cantina che negli ultimi ha prodotto tra gli altri Yildiz, Soul&egrav LEGGI TUTTO

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    Juve-Inter 4-3: rivivi la diretta del derby d’Italia

    TORINO – Il derby d’Italia non doveva mentire e non lo ha fatto, sicuramente dal punto di vista dello spettacolo. E come il 27 ottobre scorso, quando a San Siro finì 4-4, anche questa sera Juve-Inter ha regalato sussulti ed emozioni fino all’ultimo. C’è stato tutto, dalla bellezza del talento di Yildiz alla classe di un Calhanoglu ancora decisivo, passando per la sfida nella sfida dei fratelli Thuram, fino al gol-capolavoro al 91′ di Adzic, la mossa indovinata da Tudor, il coniglio dal cilindro che prima ha lasciato Stadium e addetti ai lavori quasi interdetti (c’era ancora David in panchina con la partita da recuperare) ma che poi ha sorpreso tutti. All’Allianz il 4-3 bianconero è spettacolare e forse anche imprevisto. Sì perché l’Inter ha comandato il gioco e per lunghi tratti ha schiacciato la Juve, ma è andata sotto due volte con le reti di Kelly e Yildiz, salvo poi rispondere in entrambi i casi con la doppietta di Calhanoglu e con il tris di Marcus Thuram che ha ribaltato tutto. Sembrava l’epilogo al 76′ e invece Tudor tre minuti prima aveva già calato l’asso di nome Adzic e nessuno lo sapeva: Thuram l’altro, Khephren, pareggia di testa e firma il 3-3, ma la scena è tutta per il giovane attaccante bianconero: da fermo e dalla distanza lancia una sassata che fulmina Sommer, che poteva fare di più, e realizza il poker juventino da sogno. Gol e vittoria, e che vittoria, pesantissima. La Juve vince ancora e sale a 9 punti a punteggio pieno, l’Inter – al contrario – incassa la seconda sconfitta consecutiva.

    20:56

    Le ironie social su Juve-Inter

    Il 4-3 della Juve sull’Inter con gol di Adzic quasi allo scadere ha scatenato le ironie social.

    20:40

    Inter, Chivu: “Cancelliamo il passato per avere serenità”

    Chivu a Dazn: “Abbiamo fatto una bella partita, l’abbiamo ribaltata ma in alcuni momenti siamo mancati. Guardiamo la prestazione, siamo venuti qui per vincere, ci è mancata la lucidità per capire che gli ultimi 10 minuti bisognava fare cose diverse, gestire meglio. Calhanoglu? Io mi prendo la prestazione di tutti, lui ha fatto quello che ci aspettavamo facesse, queste sono le sue qualità. Vanno capiti i momenti e la gestione di una partita in cui hai speso tanto. Questo è un aspetto che si allena ma serve esperienza, torniamo a casa con il rammarico di non aver vinto. Bisogna cancellare cose accadute nel passato per avere la serenità oggi”.

    20:32

    Juve, Thuram: “Marcus non stava ridendo”

    Thuram a Dazn chiarisce il siparietto finale con il fratello Marcus, inquadrati dalle telecamere mentre ridono a fine partita: “Lui non stava ridendo, ha detto bravo con gli occhi di un grande fratello. Non voleva ridere… non ridere… non so come dirlo, mi ha guardato con gli occhi di un grande fratello ed era contento per me”.

    20:23

    Tudor: “Adzic? Ci avevo già pensato, ha un tiro raro”

    Tudor a Dazn: “È stata una partita pazzesca, c’è tanta felicità perché è una vittoria contro una grande squadra, non era facile, siamo stati bravi. Era la terza giornata, ne mancano 35. La scelta di Adzic? Da quando siamo arrivati lavoriamo su di lui perché crediamo sia forte. Abbiamo provato a cambiare le sue abitudini e lui lo ha accettato. Ha grandi qualità, stava bene e volevamo buttarlo dentro. Ha un tiro che è raro, è di livello”. Poi ha aggiunto: “Devo ancora digerire quello che è successo, è stata una partita pazzesca. L’idea era pressare alti ma non l’abbiamo fatto bene, ci abbassavamo troppo. È bello vincere anche senza fare una grande gara”.

    20:18

    Adzic: “Un sogno fare un gol così per la Juve”

    Adzic a Dazn: “È un sogno fare un gol così per la Juve. Ora continuiamo così perché possiamo lottare per lo scudetto. Sono molto contento, è veramente un sogno, ma voglio ringraziare i compagni e lo staff per la fiducia”.

    19:56

    90’+6′ – È finita, Juve-Inter 4-3

    Finisce una partita spettacolare, la Juve vince 4-3 nel recupero grazie ad un gol bellissimo di Adzic. Secondo ko di fila per l’Inter di Chivu.

    19:51

    90’+1′ – Cosa ha fatto Adzic, gol clamoroso! Juve-Inter 4-3

    Incredibile, il poker di Adzic è una prodezza assoluta. La mossa di Tudor, il primo gol in Serie A, tutta la gioia del giovane bianconero in una perla improvvisa. Da fermo stoppa e calcia da lontanissimo, il pallone viaggia veloce, piega le mani di Sommer ed entra all’incrocio. Ora sarà un recupero di fuoco.

    19:42

    83′ – Juve-Inter 3-3, che partita! Gol di Khephren Thuram

    Partita spettacolare, a Marcus risponde Khephren e fa 3-3: pennellata dentro di Yildiz e zuccata del Thuram bianconero che buca Sommer. Papà Lilian in tribuna quasi non ci crede.

    19:40

    82′ – Chivu mette Sucic

    Contromossa di Chivu: Sucic per un sontuoso Calhanoglu.

    19:38

    79′ – Entra David nella Juve

    Tudor si gioca la carta Joao Mario e inserisce David. Escono Gatti e McKennie, arretra Kalulu nei tre di difesa. Nell’Inter spazio a Darmian per Dumfries.

    19:35

    76′ – Gol di Thuram, ribalta tutto l’Inter!

    L’Inter ha ribaltato la Juve con il tris di Thuram! Direttamente da calcio d’angolo parte il mancino calibrato di Dimarco che cade sulla testa di Thuram, Di Gregorio non può nulla, 3-2 per i nerazzurri.

    19:32

    73′ – Cambia anche Tudor: esordio per Openda

    Triplo cambio anche per Tudor: Openda (esordio), Cabal (al ritorno) e Adzic per Vlahovic, Locatelli e Koopmeiners.

    19:25

    66′ – Doppietta di Calhanoglu, super gol al volo! Juve-Inter 2-2

    Ancora Calhanoglu, che doppietta! L’Inter pareggia grazie al suo centrocampista che riceve di testa da Zielinski, controlla col petto e al volo incrocia col destro verso il palo lontano: tiro imprendibile per Di Gregorio.

    19:22

    64′ – Triplo cambio Inter

    Chivu ne cambia tre: Bonny, Dimarco e Zielinski per Lautaro, Carlos Augusto e Barella.

    19:12

    54′ – Ci provano Dumfries e Calhanoglu

    Pericolosa l’Inter con Dumfries che si lancia sulla sponda intelligente di Thuram ma non trova la porta, provvidenziale la deviazione della difesa della Juve. Un minuto dopo tenta la conclusione dalla distanza Calhanoglu, la mira però è sballata.

    19:03

    46′ – Nessun cambio, ricomincia Juve-Inter

    Si riparte senza cambi, inizia il secondo tempo di Juve-Inter.

    18:48

    45’+1′ – Fine primo tempo

    Finisce il primo tempo dopo un minuto di recupero, per ora decidono Kelly e Yildiz. Per l’Inter la firma è di Calhanoglu.

    18:40

    38′ – Yildiz, che gol! Juve di nuovo avanti

    Prodezza di Yildiz che punisce ancora l’Inter come nel 4-4 dello scorso campionato a San Siro. Il 10 bianconero riceve centralmente, si gira con lo stop e calcia immediatamente fulminando Sommer con una sassata che passa vicina al palo. Gran gol, Juve avanti 2-1.

    18:31

    30′ – Pareggio di Calhanoglu, Juve-Inter 1-1!

    L’Inter pareggia con Calhanoglu! Juve tutta raggruppata dentro la sua area, l’Inter gira il pallone, poi Carlos Augusto trova il turco che di prima da fuori col sinistro incrocia verso l’angolino e firma l’1-1.

    18:30

    29′ – Locatelli vicino al raddoppio

    Botta da fuori di Locatelli dopo una bella combinazione Kelly-McKennie, il pallone viene deviato due volte e poi finisce sul fondo.

    18:26

    24′ – Dumfries pericoloso, ma a gioco fermo

    L’Inter prova a reagire con l’affondo di Dumfries a destra e il cross, Lautaro lotta in area, poi la palla torna all’esterno olandese che centra l’esterno della rete. Il gioco però era fermo per la spinta del Toro su Gatti.

    18:15

    14′ – Gol di Kelly, 1-0 Juve!

    Alla seconda chance la Juve passa: Locatelli sventaglia sul secondo palo per Bremer che fa la sponda per l’arrivo di Kelly, bravissimo a impattare al volo col piatto e a infilare Sommer. Prima rete in Serie A per il difensore di Tudor.

    18:14

    13′ – Sussulto Juve

    Cambia marcia Yildiz e imbuca per Kalulu, Carlos Augusto chiude in extremis e poi anche il tiro di Vlahovic viene respinto.

    18:12

    11′ – Meglio l’Inter

    Juve in attesa, è l’Inter a fare la partita, a muovere il pallone e a pressare alto soffocando sul nascere l’iniziativa bianconera.

    18:05

    4′ – Barella sfiora il gol

    Piove un pallone in zona lunetta dopo la respinta della Juve, Barella si coordina e di destro colpisce molto bene sfiorando il palo.

    18:01

    1′ – Inizia Juve-Inter

    Primo pallone giocato dalla Juve, si comincia.

    17:58

    Squadre in campo, tra poco si parte

    Suona l’inno della Serie A, tra poco si inizia.

    17:42

    Marotta: “Punto su Esposito e Sucic”

    Marotta a Dazn: “Con Chivu parlo sempre, ha esperienza e ha giocato tante gare contro la Juve, non aveva bisogno di miei suggerimenti. Il derby d’Italia va oltre i tre punti, ma spero sia uno spot per il nostro calcio. Due nomi su cui punterei? Tra i giovani, Pio Esposito e Sucic possono avere le chance maggiori per fare bene quest’anno”. 

    17:38

    Le parole dei fratelli Thuram

    Marcus Thuram a Dazn: “L’obiettivo è essere letali in area in tutte le posizioni e fare gol in tutti i modi. Mio fratello? Adesso siamo abituati a sfidarci, io spero di vincere. Sa cosa penso di lui”. Khephren Thuram: “Marcus pensa che sono forte e che posso fare la differenza. Tudor non ha parlato solo di mio fratello ma di tutti, dobbiamo giocare con coraggio e personalità. Idoli? Pogba, Vieira e Yaya Touré, sono i miei tre preferiti”.

    17:33

    Squadre in campo per il riscaldamento

    Prosegue il riscaldamento delle squadre. Accolta con un boato la Juve, fischi per l’Inter.

    17:29

    La RefCam esordisce in Juve-Inter

    Una grande novità oggi in Juve-Inter: debutta la RefCam. Ecco cosa è e come funziona. LEGGI TUTTO

    17:20

    Inter, occhio a Yildiz

    Nella gara d’andata dello scorso campionato Yildiz (19 anni e 176 giorni) è diventato il più giovane giocatore a segnare almeno due gol in una singola sfida tra Inter e Juventus nella storia della Serie A: nessun giocatore bianconero con meno di 21 anni ha realizzato più centri contro i nerazzurri in campionato (due anche per Pietro Anastasi).

    17:11

    Le scelte di Tudor e Chivu

    Tudor senza nuovi acquisti dal primo minuto. McKennie si muove sulla fascia sinistra, scelto Vlahovic e non David, Koopmeiners trequartista. Chivu si affida ad Akanji, debutto per lui, e a Carlos Augusto al posto di Dimarco.

    17:06

    Le formazioni ufficiali di Juve-Inter: Vlahovic titolare

    JUVE (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Locatelli, Thuram, McKennie; Koopmeiners, Yildiz; Vlahovic. Allenatore: Tudor.

    INTER (3-5-2): Sommer; Akanji, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Lautaro. Allenatore: Chivu.

    17:02

    Poco Lautaro contro la Juve

    Lautaro Martinez ha segnato solo due reti in 14 gare di campionato contro la Juventus, solo contro il Genoa (571) l’attaccante dell’Inter ha registrato un peggior rapporto tra minuti giocati e gol (518) tra le avversarie affrontate più di due volte in Serie A.

    16:57

    I numeri di Juve-Inter

    L’Inter ha vinto solo una delle ultime sei gare di Serie A contro la Juventus (2N, 3P): 1-0 il 4 febbraio 2024, con un’autorete di Gatti; in generale, quella dei bianconeri è la formazione che ha sconfitto più volte i nerazzurri nella competizione (88).Tre delle ultime quattro sfide tra Juventus e Inter nel girone d’andata di Serie A sono terminate in parità, dopo che nessuna delle precedenti tre si era chiusa in equilibrio (un successo nerazzurro e due juventini).La Juve è rimasta imbattuta in 11 delle ultime 12 partite casalinghe contro l’Inter in campionato (8V, 3N), l’unico successo nerazzurro nel periodo all’Allianz Stadium in Serie A è arrivato il 3 aprile 2022 (0-1 con gol di Calhanoglu su rigore).

    16:57

    Dove vedere Juve-Inter

    Tra poco più di un’ora si gioca Juve-Inter, ecco dove vederla in tv e streaming. LEGGI QUI

    Allianz Stadium, Torino LEGGI TUTTO

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    Mancini corre a Marassi in soccorso della Samp  

     Roberto Mancini torna a Marassi per provare a trascinare la “sua” Sampdoria alla vittoria. Stasera sugli spalti del Ferraris (ore 19.30) per il match col Cesena è annunciata la presenza dell’ex ct azzurro e grande ex blucerchiato, sempre molto legato al club e in buoni rapporti anche con l’attuale proprietà. Nell’ultima stagione la squadra si salvò dalla C ai playout grazie al tandem Evani-Lomb LEGGI TUTTO

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    Gasperini: “Dybala sta bene. Pellegrini alla fine è rimasto e per me va bene, è un giocatore di valore”. Rivivi la diretta

    14:27

    Koné, il plus valore: Gasperini non ci rinuncia e la Roma lo blinda

    Il club alza il muro per un simbolo come Svilar e Dybala. In Francia lo esaltano chiamandolo “guerriero”, i tifosi se lo godono e intanto Manu decolla: LEGGI QUI!

    14:13

    Terminata la conferenza

    Finisce qui la conferenza stampa di Gasperini alla vigilia di Roma-Torino.

    14:12

    Gasperini: ” A fine giro d’andata si possono tracciare degli obiettivi”

    “In caso di vittoria con il Torino io come Capello, Garcia, Spalletti e Mourinho? Sarebbero tre punti in più, che sarebbero molto utili. Siamo all’inizio del campionato, conta come ti proponi e che atteggiamento hai per costruirti il resto. Dopo cinque partite non si possono mettere obiettivi, credo che ci vorrà più tempo. Io dico sempre 10 partite, ma le idee chiare le hai a fine girone d’andata, quando hai incontrato tutti gli avversari. Lì si possono tracciare degli obiettivi”.

    14:10

    Gasperini: “Ecco le soluzioni in caso di forfait di Wesley”

    “In caso di forfait di Wesley, dobbiamo aspettarci Rensch o Celik? Le soluzioni sono queste, ma anche El Shaarawy e Soulé che hanno giocato in quel ruolo l’anno scorso. Ci penso stanotte quando avrò deciso cosa farà Wesley”.

    14:09

    Gasperini: “Roma con centro sportivo e tifosi da Champions”

    “La Roma ha un centro sportivo da Champions, un pubblico da Champions e uno spirito di squadra di alto livello. Tutto il resto lo possiamo migliorare insieme”.

    14:06

    Gasperini: “Ghilardi ha bisogno di un po’ di tempo”

    “Ghilardi? Non ricordo di averlo ripreso tante volte durante l’amichevole. Anche lui è un giocatore nuovo e le indicazioni non vanno confuse con dei rimproveri, lui è giovane e ha bisogno di essere seguito un po’ di più. Ha un po’ meno esperienza di Hermoso, ma fa parte dell’Italia Under 21 e ha già giocato un campionato nel Verona. Rispetto a chi sta giocando, ha bisogno di un po’ di tempo. Ma tra i profili giovani, ci auguriamo che possa crescere bene”.

    14:04

    Le parole di Gasperini su Mancini e Cristante

    “Mancini e Cristante sono due giocatori che ho avuto, anche se un po’ di anni fa. Hanno fatto un’ottima carriera, all’Atalanta era giovani ed emergenti. In questi anni hanno dato un contributo importante alla Roma, li ho ritrovati bene. Mancini è tornato in Nazionale, Cristante ci è vicino. Siamo avvantaggiati perché mi conoscono, però tutti sono stati eccezionali finora per disponibilità e voglia di fare”.

    14:02

    Gasperini: “Quest’anno più che mai il campionato italiano è difficile ed equilibrato”

    “Dobbiamo giocare novanta minuti più recupero. Le gare inizialmente sono molto equilibrate e difficili, poi qualche volta prendono altre pieghe. Dobbiamo giocare 95 minuti con la miglior attenzione e condizione. Il campionato italiano, quest’anno più che mai, è sempre molto difficile ed equilibrato. Anche nelle ultime due gare abbiamo dovuto soffrire fino alla fine”.

    14:00

    Gasperini: “Baroni è un ottimo allenatore”

    “In difficoltà contro Baroni nelle ultime sei gare? Bella statistica, mi consola che siamo finiti sempre davanti in campionato. Intanto Baroni è un ottimo allenatore, il suo percorso è stato di livello. Sulla casistica speriamo di smentirla già domani”.

    13:58

    Gasperini: “Non regalo niente a nessuno”

    “Lo zoccolo duro è fondamentale, poi le gerarchie possono cambiare durante la stagione e tutti devono essere pronti. Alcuni giocatori sono arrivati da pochissimo, altri sono qui da due mesi. Non ho preclusioni per nessuno, ma non regalo niente a nessuno. Non devo far vedere tutti i giocatori, ne faccio vedere 11 più 5 che entrano. Ci sono gli allenamenti, le partite, le coppe. Bisogna conquistarsi il posto, fa parte delle squadre per non sentirsi appagati o tagliati fuori”.

    13:54

    Le parole di Gasperini su Dovbyk

    “Dovbyk? Mi aspetto tantissimo da tutti i giocatori. Da Pellegrini, da Dovbyk e tutti gli altri. L’importante è la Roma e la stagione che bisogna fare. Non posso parlare di questioni individuali. Ognuno deve fare il massimo, con Dovbyk ci ho parlato come gli altri. Gli ho chiesto quali sono le sue caratteristiche migliori e lui mi ha detto dentro l’area, la forza e la profondità. Partiamo da queste caratteristiche, devo vederle tutte e di livello. Sono convinto che farà bene, sull’impegno non ho mai avuto dubbi. Dobbiamo fare bene con grande spirito e mentalità, giocando non solo per sé stessi ma per la Roma. Ora è il momento di spingere, contano le prestazioni, il resto sono supposizioni. Le prestazioni in campo hanno valore”.

    13:51

    Gasperini: “Migliorare la base tecnica del club è la priorità”

    “Non ci sono promesse, c’è dal lavoro da svolgere. La situazione è abbastanza chiara, bisogna cercare di migliorare sia la situazione economica del club che quella tecnica. Io ritengo che la base importante sia quella tecnica, quando migliori quella alzi il livello su tutto e recuperi sul resto. Per me è prioritaria. Sinceramente non ho più la necessità di parlare di mercato, c’è stato tutta l’estate per prendere delle decisioni. Adesso c’è la partita contro il Torino e fino a gennaio non serve parlare di quello che è stato fatto o non fatto. C’è da mettere le attenzione sulle partite da giocare”.

    13:48

    Le parole di Gasperini su Pellegrini

    “Pellegrini alla fine è rimasto, per me va bene, è un giocatore in più e di valore, con qualità importanti. Ha ripreso ad allenarsi con un po’ più di intensità, non è sulla condizione degli altri però sarà a disposizione. Ha bisogno di aumentare i giri del motore perché la qualità del giocatore è indiscutibile. Avrà tutta le possibilità per diventare molto utile durante il campionato. Mediano? Per me è un centrocampista, non un attaccante. Dopo Dybala, per qualità di piede c’è lui. Deve giocare da centrocampista”.

    13:46

    Gasperini: “Dybala sta bene, ma non so se ha 90 minuti. Su Wesley…”

    “Dybala ha lavorato bene tutte e due le settimane, sta bene. Sicuramente è in crescita, si è già visto a Pisa. Non so se ha 90 minuti perché non li ha ancora mai giocati, però è in un buon momento. Wesley ha avuto questo problema che però non si è rivelato niente di importante, ha giocato una partita con il Brasile e poi ha saltato la seconda per un po’ di affaticamento. Sotto l’aspetto muscolare sembra non ci sia nessun tipo di problema, ieri si è allenato normalmente e oggi dopo l’ultima seduta decidiamo”.

    13:45

    Comincia la conferenza

    Gian Piero Gasperini è arrivato in sala stampa.

    13:28

    Roma, Gasperini a caccia di un tris riuscito solo ai giganti

    Battendo il Torino all’Olimpico, il tecnico conquisterebbe una statistica riuscita nel passato solo a Capello, Spalletti, Rudi Garcia e Mourinho: LEGGI QUI!

    13:14

    Roma, il nodo dei ricavi è all’ultimo stadio: la situazione

    L’Olimpico pieno vale un tesoretto che può aiutare contro l’esigenza delle plusvalenze. Ma serve di più: LEGGI QUI!

    13:00

    Manca sempre meno alla conferenza stampa

    La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini inizierà alle 13:45. 

    Trigoria LEGGI TUTTO

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    Napoli e Inter, due da Scudetto

    A Fantacalcio si può giocare a tutte le età, così come a golf, tennis, bocce e alla ruzzola. Ho fatto scelte mirate nel rispetto del dettato del Fantafair Play Finanziario: la spesa entro i limiti imposti dal regolamento. Se avessi potuto sforare di brutto come fanno abitualmente Psg e City, a Castro, Svilar, Rabiot e Dybala non avrei rinunciato.  

    Il Fanta è come il gioco dei pronostici: più azzardo, strategia e fortuna che competenza. Ma, visto che ci sono e che il mercato è chiuso fino a gennaio, raddoppio le sfide. 

    Lo scudetto è una corsa a due: Napoli e Inter. Si sono rafforzate, il Napoli di più in funzione della coppa: la scorsa stagione l’Inter era superiore alla squadra di Conte che ha compiuto l’impresa sfruttando anche i cali di quella di Inzaghi, a lungo impegnata in Champions. 

    Tra le variabili interiste segnalo le condizioni fisiche e mentali di Calhanoglu, Dimarco e Mkhitaryan. Lookman avrebbe consentito cambiamenti sostanziali davanti, ma nel complesso Chivu ha una batteria di attaccanti più forte di quella di Simone. 

    La Juve può infastidire le favorite soltanto se Tudor azzecca la partenza lanciata, evitando così le prime crisi di fiducia e le inevitabili diffidenze. Locatelli e Koopmeiners sono valori tattici elevati, ma anche mine vaganti. 

    Mi dicono che dalla sede del Milan partano telefonate ai giornali per ricordare che Allegri ha il secondo stipendio del campionato ed è quindi obbligato ad arrivare tra i primi due. Registro, ma non ci credo. Il mercato è stato contraddittorio, sono arrivati soltanto due titolari e mezzo: Modric, Rabiot e Nkunku. Se il Milan chiudesse al secondo posto mi sorprenderei: la Juve, ad esempio, ha un organico superiore e non solo per onorare il doppio impegno. 

    Lazio e Roma le vedo sulla stessa linea (Europa League), a meno che Sarri non riesca ad aggiungere nuove motivazioni a una squadra che pochi mesi fa chiuse a 65 punti. Maurizio non ha avuto la possibilità di creare un gruppo più vicino al suo calcio e parte con l’handicap. 

    Gasperini prega che Dybala stia bene e deve investire sul miglioramento degli attaccanti, riducendo il rischio rappresentato dalle ripartenze avversarie: il suo gioco è fatto di pressione alta e aggressioni con tanti uomini. Il rilancio di Pellegrini è un altro passaggio importante. 

    Lucumi può condizionare la stagione del Bologna che si aspetta molto da Bernardeschi, Cambiaghi, Rowe e Castro, attendendo Immobile. Se Orsolini dovesse ripetersi sui livelli dello scorso campionato Italiano potrebbe divertirsi e divertire di nuovo. 

    Il mercato della Fiorentina mi è piaciuto un sacco perché ha una forte connotazione italiana: Kean, Ndour, Piccoli, Fagioli, Nicolussi Caviglia, Mandragora, Comuzzo, Ranieri, Parisi, Fazzini, Kouadio e altri. 

    Solo l’assenza di valori tecnici assoluti – nelle squadre e in Nazionale ci sono giocatori che vent’anni fa non sarebbero mai stati titolari – mi induce a pensare che fattori un tempo secondari possano incidere sul risultato finale. E a credere nei miracoli.  LEGGI TUTTO

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    Conte in conferenza prima di Fiorentina-Napoli: “Arriva il momento della verità. Questa stagione sarà difficile”

    16:33

    Si chiude la conferenza di Conte

    Termina qui la conferenza di Antonio Conte. Ora la partenza della squadra direzione Firenze.

    16:31

    Conte e la sfida contro la Fiorentina

    “La vera insidia è la Fiorentina stessa: negli ultimi anni ha raggiunto due finali europee e si è rafforzata molto con il mercato. La considero a pieno titolo tra quelle 7-8 squadre che possono lottare per rendere il campionato ancora più competitivo. Anguissa? Come sapete, l’infortunio di Lukaku ci ha costretti a rivedere alcune strategie e ad adottare soluzioni diverse.Elmas, con la sua grande duttilità, è stato scelto anche per questo motivo. Anguissa invece ha giocato martedì ed è rientrato soltanto ieri: ora è regolarmente a disposizione e sta bene”.

    16:28

    Il ballottaggio in porta

    “Abbiamo due portieri di grande valore. Meret è una certezza, il numero uno che ha difeso la porta nei due scudetti. Milinkovic-Savic arriva da un contesto diverso e sta lavorando per inserirsi al meglio: ci sarà l’occasione giusta per dargli spazio. Lo abbiamo voluto perché possiede qualità differenti rispetto a Meret”.

    16:25

    Il problema infortuni

    “L’assenza di Rrahmani pesa molto, è uno dei pilastri della squadra. Con un calendario così fitto, in cui si gioca ogni tre giorni, il rischio di infortuni è inevitabilmente più alto. Per questo ci siamo mossi sul mercato, cercando di farci trovare pronti. Ora diventa fondamentale dare spazio ai nuovi: devono adattarsi rapidamente alla nostra realtà e diventare subito parte attiva del progetto. Buongiorno? Viene da un’operazione subita questa estate, aveva recuperato e ha lavorato in queste due settimane. È pronto, gli manca giocare. Elmas e Hojlund? Sono stati anche in nazionale, li ho visti bene. Sono pronti, ne abbiamo bisogno subito”.

    16:22

    “Questa la stagione più difficile”

    “Questa sarà senza dubbio la stagione più difficile. Lo scudetto porta con sé grandi aspettative, nonostante sia arrivato in maniera inattesa. Il mio compito ora è far crescere i nuovi giocatori nel più breve tempo possibile. Siamo entrati nella seconda fase del progetto, ma ci ritroviamo già con lo scudetto sul petto, cosa che non era stata messa in conto e che inevitabilmente cambia la prospettiva di tutti”.

    16:20

    Come sta il Napoli: le parole di Conte

    “Adesso entriamo nella fase più impegnativa: giocheremo ogni tre giorni e ci aspetta una stagione intensa. Nelle prime due gare abbiamo fatto affidamento soprattutto sui punti fermi della squadra, ma ora è il momento di inserire anche i nuovi innesti. Questo richiederà un po’ di pazienza, perché qualche errore potrà capitare. Le aspettative nei loro confronti sono alte, ma sarà importante anche avere equilibrio e comprensione nei giudizi”.

    16:15

    Conte pronto, inizia la conferenza stampa

    Ci siamo, il tecnico prende posto dietro il microfono. Inizia la conferenza stampa prima di Napoli-Fiorentina.

    16:07

    I tifosi del Napoli a Firenze

    Il tifo organizzato napoletano ha deciso di disertare la trasferta di Firenze a causa delle limitazioni nella capienza dello spicchio dedicato agli ospiti, che potrà essere occupato soltanto da 300 spettatori.

    15:57

    Napoli, il Franchi ti aspetta

    La Fiorentina torna al Franchi 118 giorni dopo l’ultima partita. 20mila tifosi per la prima con Pioli in panchina. Sarà clima caldissimo.

    15:42

    I dubbi di Conte per Firenze

    Anguissa sembra ok dopo la nazionale. Ballottaggio Buongiorno-Juan Jesus. E Spinazzola è in pole sulla fascia sinistra, con Olivera che parte dietro. Questi i dubbi di Conte alla vigilia.

    15:23

    Conte avanti con Lucca

    Senza Lukaku e con Hojlund non ancora al top, toccherà di nuovo a Lucca occupare il posto da attaccante. Terza partita di fila, va a caccia del gol. Magari proprio alla Fiorentina.

    15:20

    Conte parla in conferenza, poi la partenza

    Conte è atteso davanti ai microfoni alle 16:15. A seguire la squadra partirà per Firenze in vista del match di domani sera contro la Fiorentina.

    Napoli LEGGI TUTTO

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    Tudor prima di Juve-Inter: “Gap a livello di società? Non è domanda per me. Si parla troppo di Koopmeiners”. Rivivi la diretta

    15:22

    Termina la conferenza di Igor Tudor

    Con l’ultima domanda si chiude la conferenza stampa di Igor Tudor: domani alle 18:45 la sfida tra Juventus e Inter.

    15:22

    “Tutte le partite sono speciali”

    Tudor conclude: “Inter? Tutte le partite per me sono speciali”.

    15:21

    Tudor su Bremer: “Sta bene”

    Tudor prosegue: “Bremer? Sta bene. Ha recuperato nella pausa. Decideremo come usarlo partita dopo partita. Conceicao è ancora fifty/fifty, ma lei lo sa chi giocherà domani sulle trequarti. Domani Openda potrebbe partire dall’inizio”.

    15:19

    “Kalulu esterno? Nessuna emergenza, necessario per l’equilbrio”

    “Kalulu esterno? Nessuna emergenza. Sta giocando lì e sta facendo molto bene. Una cosa sopra a tutto è l’equilibrio della squadra: la si guarda e scegli i giocatori per non subire e avere un’offensività che ti permetta di essere bravo davanti. L’equilibrio lo si trova scegliendo i giocatori giusti. Vorrei mettere sui quinti due ali, ma poi ci sono le conseguenze. L’obiettivo è vincere, non fare bella figura. Sarebbe bello vedere le due ali sui quinti, ma poi bisogna vincere”.

    15:16

    “Vlahovic? Mai stato meglio”

    Tudor su Vlahovic: “Dusan non è mai stato così bene, gol anche in nazionale. Si allena, i ragazzi gli vogliono bene. Meglio di così non può stare”. Poi l’allenatore dei bianconeri prosegue sull’Inter: “Comunque è una partita come le altre. Io aspetto di vedere le cose sulle quali ci alleniamo, quindi la concentrazione sui calci piazzati, le palle recuperate, il coraggio di andare a fargli male. La partita è tutta da scoprire, le sensazioni sono belle. La squadra è concentrata e vuole fare bene. Rispettiamo loro ma rispettiamo anche noi stessi”.

    15:13

    Tudor polemico sul gap con l’Inter

    Tudor prosegue: “Gap con l’Inter a livello societario? Io parlo della squadra. Posso fare paragoni con la rosa, ma non la butto, non vedo l’importanza di farli. Noi ci prepariamo al massimo con le nostre forze. Li rispettiamo, ma noi vogliamo continuare sulla nostra strada”. 

    15:12

    Tudor: “Lasciate in pace Koopmeiners”

    “Da quando sono arrivato, almeno 15 domande su Koopmeiners. C’è una fissazione su questo ragazzo che non capisco. Lasciatelo in pace; ci tiene, sta lavorando bene. A Bergamo ha fatto un’amichevole di grandissimo livello. Ha qualità, ma poi lo si guarda con occhi diversi. Giusto che da fuori si parli e si faccia polemica, ma poi devo dire la mia”.

    15:10

    “Zhegrova? Da Verona lo inseriremo piano piano”

    “Mercato? Io sono sempre contento, lo ero prima e anche ora. Openda e Zhegrova ci daranno una mano. Edon viene da un lungo periodo senza giocare e ora è il momento di riprendersi fisicamente. Nelle prossime due non sarà convocato, poi da Verona lo inseriamo piano piano. Ha caratteristiche diverse rispetto a Openda, che sta bene. Ha qualità e viene da campionati importanti”.

    15:08

    Tudor sulla questione attaccanti

    Tudor è stato poi interpellato sulla questione attaccanti: “Openda, David e Vlahovic sono tre giocatori forti e sono contento di averli. Finora abbiamo giocato solo con una punta, e ci abbiamo lavorato da mesi. Ora devo sfruttare al massimo la rosa e la qualità che ho, e vorrà dire anche giocare in modo diverso. Ci vorrà tempo. Finora la punta unica ha fnzionato bene, poi col tempo penseremo ad altre soluzioni. Openda ha bisogno di spazio, deve andare dove vuole. David può giocare come seconda punta, anche al Lille e in nazionale l’ha fatto. Vlahovic può fare entrambe le cose”.

    15:06

    “Abbiamo sbagliato pochissime partite negli ultimi 5/6 mesi”

    “Lilian Thuram? Non l’ho sentito”. Poi prosegue: “La motivazione riguarda tutti quanti. Chiaro che quando ci sono avversari più importanti sale. L’allenatore tiene la tensione più facilmente. In tutto l’anno poi però bisogna mantenere alta la tensione in tutte le partite. Domani sarà una bella partita da giocare con due squadri forti. Spero che la gente si diverta, soprattutto i nostri. È solo la terza di campionato, poi ne mancano altre 35. Nessun esame, e nessun salto, c’è un percorso che la squadra sta facendo da 5/6 mesi in cui ha sbagliato pochissime partite. Rimane una partita importante, ma poi non c’è nessuna particolarità. Non so cosa cambia questa partita. L’Inter ha una certa maturità ed esperienza, da tanto tempo giocano insieme”.

    15:03

    Inizia la conferenza di Tudor

    Inizia la conferenza stampa di Igor Tudor: “Due settimane sempre particolari durante la pausa per le nazionali. Bisogna pensare giorno per giorno, anche per chi deve riposare e chi lavorare di più. Sensazioni positive, domattina faremo qualcos’altro. Io mi sento bene, positivo. Mi è mancato il calcio giocato”.

    14:51

    Comolli sul mercato e Kolo Muani

    La presentazione di Zhegrova e Openda è stata l’occasione anche di fare il punto della sessione estiva di mercato per Damien Comolli: le sue parole.

    14:38

    Juve, Zhegrova e Openda si presentano

    L’esterno arrivato da Lille salterà il Derby d’Italia per un problema fisico, l’attaccante pronto per la sua prima sfida allo Stadium con la maglia dei bianconeri: ieri la presentazione ufficiale in conferenza stampa.

    14:25

    “Crediamo nello scudetto? Ovvio. Bremer importanza enorme”

    L’allenatore della Juve Igor Tudor ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dazn: “Contro l’Inter vale più di tre punti”, ecco cosa ha detto.

    14:13

    Juve-Inter anche nel mercato: i numeri

    Per andare a caccia dello scudetto si possono seguire percorsi diversi. Quelli di Inter e Juventus sembrano addirittura opposti: le differenze delle strategie di mercato delle due.

    14:00

    La conferenza stampa di Tudor

    L’allenatore della Juventus Igor Tudor presenta la sfida contro l’Inter: l’inizio della conferenza è programmato alle 15.

    Torino LEGGI TUTTO

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    Chivu prima di Juve-Inter: “Lavoriamo sodo, solo così si cresce”. Rivivi la diretta

    13:53

    Termina la conferenza stampa di Chivu

    Si è conclusa la conferenza stampa di Cristian Chivu prima di Juve-Inter.

    13:49

    Chivu prima di Juve-Inter: “Strafelice del mercato. Bisseck? Non va messo al muro al primo errore”

    Chivu: “Sono strafelice dei giocatori che ho a disposizione. Abbiamo messo dentro dei 2003 e i 2004, i 2005, se penso a Pio hanno portato entusiasmo e voglia di fare, che portano entusiasmo quando si va in campo. La gestione di un gruppo è la cosa più difficile per un allenatore perché sei consapevole che prima o poi ti serviranno. Inizieremo a giocare ogni tre giorni. C’è bisogno di energia, di gestire determinate cose dal punto di vista individuale e della formazione. Bisseck è entrato nella critica perché è facile giudicare o creare un opionione su un giocatore che non ha mai avuto la possibilità di avere continuità. Se il primo errore viene messo al muro e gli si tirano i sassi addosso non troverà mai l’autostima di cui ha bisogno. Lui è giovane, ha fatto e farà errori, deve trovare serenità. Abbiamo bisogno di lui, veniva da mesi in cui non si era allenato, era importante dargli minuti, farlo giocare e averlo a disposizione nelle prossime partite quando qualche rotazione verrà fatta”.

    13:47

    “Calhanoglu? Motivato a dare il massimo”

    Chivu: “Calhanoglu? Ho visto un ragazzo sempre motivato, a cercare di dare il massimo. Tutti si dimenticano che viene da due mesi e mezzo in cui è stato fermo perché è infortunato. Ha avuto un’estate non abbastanza serena, ma quando è tornato l’ho visto motivato a dimostrare che è lui ha scelto di restare con noi”.

    13:44

    Chivu: “Più sereno di quando ero giocatore”

    Chivu: “Bisogna trovare ogni giorni gli stimoli per migliorare sé stessi. Ogni domenica mi chiedete se sono emozionato? Basta. Io la vivo serenamente perché non voglio perdere energie. Conta la preparazione fisica e tatica. Se inizio a vedere fantasmi e cose che non hanno a che fare la realtà, con cose con quella è la mia lucidità mentale. Riposo molto meglio di quanto facevo da giocatore perché alle volte mi sentivo responsabile della loro fiducia”.

    13:42

    “La Juve ha un’identità, dobbiamo essere più forti delle pressioni”

    Chivu: “Dopo due giornate la Juve ha ottenuto due vittorie, ha un’identità, ha fatto un buon mercato, in linea con le idee dell’allenatore. Hanno ritrovato Bremer in difesa che gli dà tanto e che l’anno scorso gli ha tolto tanto. Non conta guardare alla partita di due mesi fa. Dobbiamo cercare di essere dominanti. Le aspettative di gioco e risultato nei nostri confronti sono altissime, come le pressioni, ma non dobbiamo farci condizionare, non dobbiamo perdere lucidità nei vari momenti della partita. Mi affido all’orgoglio dei campioni, dei miei giocatori, affinché alzino il livello e trovino tutto ciò che soprattutto l’orgoglio permette di trovare”.

    13:40

    Chivu prima di Juve-Inter: “Pronti a tutte le situazioni”

    Chivu: “Dobbiamo essere pronti a creare delle situazioni alternative per reggere l’urto ed essere dominanti. Dobbiamo essere pronti a tutte le situazioni”.

    13:37

    “Bisogna imparare dagli errori e ripartire con personalità”

    Chivu: “Siamo consapevoli della natura di una stagione. Il campionato è una maratona con 38 giornate. Non guardo mai al passato, perché si migliora col domani. Siamo consapevoli dell’importanza della partita con la Juve, ma questo non cambia il nostro valore nell’arco della stagione. Bisogna accettare quando le cose non girano, sciacquarsi la faccia, rimboccarsi le maniche e ripartire perché c’è solo una via per uscirne: imparare dalle sconfitte e dagli errori, andare avanti con coraggio e mentalità. Solo così si capisce l’importanza di una squadra che insegue i suoi obiettivi”.

    13:35

    “Akanji giocatore importante, ho i migliori giocatori in circolazione a disposizione”

    Chivu: “Non è importanti come si è arrivati al cambio Akanji-Pavard, ma che sia stato realizzato. Akanji è un giocatore importante. Sono strafelice dei giocatori che ho a disposizione. Sono i migliori giocatori che ci sono in circolazione e sono contento di loro. Almeno per me”.

    13:34

    Chivu: “Non sono qui per stravolgere tutto”

    Chivu: “Devo avere la capacità di capire quello che questa squadra può fare senza perdere le certezze. Io non sono qui per stravolgere tutto, l’Inter negli ultimi anni è stata ai vertici del calcio italiano ed europeo. Bisogna aggiungere qualcosa affinché i ragazzi ritrovino l’entusiasmo e l’energia giusta, gli stimoli giusti per portare a buon fine gli obiettivi di questa squadra”.

    13:32

    “Partita da 6 punti? Siamo solo alla terza giornata”

    Chivu: “Partita da 6 punti, come ha detto Tudor? Siamo ancora alla terza giornata anche se i giocatori sono consapevoli dell’importanza che del derby d’Italia, di Juve-Inter. Prima o poi bisogna affrontare tutti. Bisogna essere pronti a vivere tutti i momenti della partita”.

    13:30

    Chivu: “Pronti per affrontare la Juve”

    Chivu: “La squadra ha lavorato bene, almeno quelli che sono stati con noi durante la sosta per le nazionali. Oggi è il primo giorno che abbiamo tutto il gruppo a disposizione. Abbiamo lavorato, man mano, con chi rientrava. Sono tutti pronti per giocare questa partita”.

    13:30

    Chivu, inizia la conferenza stampa

    Inizia la conferenza stampa di Cristian Chivu prima di Juve-Inter.

    13:21

    Juve-Inter, i numeri del mercato

    Juve-Inter, i numeri del mercato accendono il derby d’Italia: 200 milioni di differenza. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    13:08

    Chivu pronto a parlare in vista di Juve-Inter

    Alle 13:30 l’inizio della conferenza stampa di Cristian Chivu in vista di Juve-Inter.

    12:56

    Chivu o Tudor, Inter o Juve chi è l’anti Napoli?

    Juve-Inter, la prima sentenza. Conte osserva da lontano. LEGGI L’APPROFONDIMENTO

    12:46

    Juve-Inter, Tudor a Dazn: “Questa partita vale più di tre punti”

    L’intervista fa da prologo al primo grande big match della stagione di Serie A Enilive 2025/26: Juventus–Inter. La sfida sarà raccontata in esclusiva su DAZN con una squadra d’eccezione e con l’appuntamento per tutti i tifosi già dal pre-partita dalle 17:00, con la conduzione dal campo di Diletta Leotta, affiancata da due volti iconici come Bobo Vieri e Luca Toni. Al commento, la coppia formata da Pierluigi Pardo e Massimo Ambrosini. Di seguito alcune delle dichiarazioni rilasciate da Tudor durante l’intervista Juventus, una parte di me. Sul rapporto con la Juventus: “La Juve per me rappresenta una parte della vita. Mi hacostruito tanto come persona. La Juve è una parte di me”. Sulla sfida contro l’Inter: “Questa partita vale sempre più di tre punti. È il mio primo Derby d’Italia da allenatore. L’Inter è una grande squadra. Hanno giocatori di esperienza, abituati agiocare partite di livello. Noi giocheremo le nostre carte”. Sulle ambizioni scudetto: “È ovvio che giochiamo per ottenere il massimo. È la storia della Juve. Io ho parlato dentro lo spogliatoio all’inizio della stagione delle nostre possibilità. Dopo nonparlo più di obiettivi, perché degli obiettivi non si parla, gli obiettivi si raggiungono”.Sulla gestione e il momento Vlahovic: “Ha vissuto una situazione particolare. Ha 25 anni e si sta costruendo ancora come persona. Secondo me le migliori annate sono quelle che verranno. È un giocatore forte, ha sempre fatto gol. È cresciuto molto e si è aiutato da solo. Lui ha trovato la forza ed è rimasto concentrato in un momento difficile. Spero che continui così. Lo chiamo Dusko, Duki. Abbiamo un bel rapporto, cerco di usare bastone e carota con lui. Per me lui David e Openda sono i tre attaccanti più forti della Serie A”. Sulla crescita di Yildiz: “A Yildiz non dico mai nulla davanti agli altri, perché fa sempre tutto quello che deve fare. Da tutti i punti di vista: sia tecnico ma anche di comportamento. Ho voluto elogiare una sua caratteristica che fa la differenza: la sua motivazione interiore. Lui vuole spaccare il mondo. Deve mantenere questa costanza perché ha tutto per diventare veramente un top player”.

    12:41

    Verso Juve-Inter, su Dazn l’intervista inedita di Ciro Ferrara a Igor Tudor

    Ad anticipare il calcio d’inizio del Derby d’Italia tra Juventus e Inter, in programma sabato 13 settembre all’Allianz Stadium di Torino etrasmesso in esclusiva in diretta streaming su DAZN, è disponibile un’intervista inedita ed esclusiva di Ciro Ferrara all’allenatore bianconero Igor Tudor: un appuntamento speciale in vista del suo primo Derby d’Italia da allenatore della Juventus e tappa significativa nel suo percorso alla guida dei bianconeri.Per la prima volta alla Continassa, Ciro Ferrara ha incontrato il suo ex compagno di squadra e di reparto, con cui ha condiviso cinque stagioni, vincendo due Scudetti e due Supercoppe italiane. Un sodalizio che li ha visti protagonisti in campo come pilastri della difesa juventina. Nell’intervista esclusiva Juventus, una parte di me, Tudor si è raccontato spaziando dagli impegni e dagli obiettivi stagionali della Juventus, al legame profondo con la storia e i colori bianconeri. Non sono mancati i ricordi e le emozioni legati agli anni trascorsi insieme in campo, ripercorrendo i momenti salienti che hanno segnato la loro carriera e contribuito a scrivere pagine importanti nella storia per la sponda bianconera di Torino.

    12:36

    Chivu, il bilancio contro Tudor

    Chivu ha sfidato Tudor da allenatore in una sola occasione: lo scorso 23 aprile ha conquistato una vittoria fondamentale per la salvezza del Parma. Al Tardini decisivo un gol di Pellegrino.

    12:31

    Chivu, a che ora parla in conferenza stampa prima di Juve-Inter

    Christian Chivu parlerà in diretta in conferenza stampa da Appiano Gentile a partire dalle 13:30.

    Appiano Gentile LEGGI TUTTO