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    Dembelé, retroscena Donnarumma: “Così ci ha caricati prima di Psg-Inter”

    Il messaggio di Luis Enrique e l’esempio Hakimi

    Poi il racconto sulla finale prosegue: “Se siamo diventati più forti è proprio grazie allo spirito di squadra. Prima di pensare a noi stessi pensiamo al gruppo, ed è un dei motivi per cui il Psg è diventato campione d’Europa: tutti difendevamo e tutti attaccavamo. Guarda Hakimi: ha segnato nei quarti di finale, in semifinale e in finale, pur giocando in difesa, ha fatto tantissimi sforzi attaccando e difendendo. Ed è ciò che faccio anche io, ne abbiamo parlato a inizio anno con Luis Enrique: mi aveva detto di prendere il gruppo per mano, che dovevo essere da esempio per i più giovani e che ero io il primo difensore della squadra. Il messaggio è arrivato”. LEGGI TUTTO

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    Mbappé: “La vittoria del Psg in Champions? Era destino vincessero senza di me”

    “Se la sono meritata. Sono stati la squadra migliore d’Europa: 5-0 in finale, non ricordo di aver visto una cosa del genere ai massimi livelli. Ora diventeranno la squadra che tutti vogliono battere”. Così l’attaccante del Real Madrid Kylian Mbappé commenta il successo del Paris Saint Germain, sua squadra fino a 12 mesi fa, in Champions League.

    “La mia storia col Psg era finita”
    “Non me ne sono andato troppo presto, la mia storia con il Psg era finita. Non c’è amarezza, né rimpianti. È destino. Ho provato di tutto, evidentemente doveva succedere senza di me”, aggiunge il 26enne francese in conferenza stampa alla vigilia della finale per il terzo posto contro la Germania in Nations League. LEGGI TUTTO

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    Lautaro si scusa: “Non siamo riusciti a regalarvi un sogno, ma sono orgoglioso di noi”

    Una citazione di Giacinto Facchetti: “Ci sono giorni in cui essere interisti è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore”. Lautaro Martinez aggiunge: “Oggi per tutti noi è doveroso esserlo”. È così che il capitano nerazzurro torna per la prima volta sulla pesante sconfitta in finale di Champions col Psg della scorsa settimana, lo fa con un lungo post Instagram corredato da un’immagine in bianco e nero della notte da incubo di Monaco: “Ciao cari interisti, sono qui a scrivervi questo messaggio dopo qualche giorno perché la tristezza, la delusione, l’amarezza dopo la partita di sabato sono stati e saranno ancora per un po’ sentimenti difficili da digerire. Mi scuso con tutti voi per non essere riuscito a regalarvi quello che era il sogno di tutti noi. Voglio ringraziare tutti i nerazzurri che erano a Monaco, a San Siro e in giro per il mondo. Siete sempre unici”.

    “Oggi più che mai sono orgoglioso di indossare questa maglia”
    Lautaro prosegue: “Nel calcio contano i trofei vinti, è innegabile! Ma credo anche che riportare con tanti sacrifici la nostra squadra in finale di Champions per due volte negli ultimi tre anni, voglia dire tanto. Abbiamo lottato per riprovare queste emozioni, per vincere titoli e vivere notti indimenticabili come quel 22 aprile (lo scudetto 2024 vinto nel derby, ndr). Dal primo giorno che sono arrivato a Milano io e tutti i miei compagni abbiamo lavorato perché l’Inter ritrovasse il suo posto nella storia, perché ritornasse dove merita di stare”. Poi la citazione di Facchetti: ‘Ci sono giorni in cui essere interisti è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore’, oggi per tutti noi è doveroso esserlo – aggiunge Lautaro -. Oggi più che mai sono orgoglioso di indossare questa maglia e di essere il capitano di questa squadra, di questo gruppo. Forza Inter sempre”. LEGGI TUTTO

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    Inter, Dimarco chiede scusa ai tifosi: “Avrò sempre questa cicatrice”

    “Tifosi Nerazzurri, sento il bisogno di parlare con voi. Sono giorni che non riesco a pensare ad altro, cercando spiegazioni per quanto accaduto. È andato tutto storto. È troppo facile parlare solo quando le cose vanno bene. Voglio prendermi le mie responsabilità. Voglio farlo dopo una sconfitta così per dire a tutti i tifosi dell’Inter che mi dispiace”.  Con queste parole pubblicate in un post Instagram, il difensore Federico Dimarco si è scusato con i tifosi dell’Inter per la pesante sconfitta subita contro il Paris Saint Germain 5-0: nessuna finale di Champions League era mai finita con un distacco così ampio.

    “Nel bene e nel male, sempre insieme”
    “Mi dispiace per la sconfitta e per come è arrivata, perchè eravamo a un passo da un sogno e non siamo riusciti a realizzarlo – ha proseguito Dimarco -. Volevo rendervi felici e non ce l’ho fatta. Ma non pensate che questa cosa non mi pesi. Sento dentro di me questa sofferenza. Provo le vostre stesse identiche sensazioni. Delusione, rabbia, frustrazione. Mi dispiace per tutti voi che avete sacrificato tempo e denaro per essere lì, ma anche per tutti quelli che non sono potuti venire e avrebbero voluto”. “Mi dispiace se non sono stato in grado di proteggere il nostro sogno. D’ora in avanti avrò questa cicatrice. Non andrà mai via, ma mi ricorderà sempre che amare una squadra incondizionatamente vuol dire anche questo. Gioire per le vittorie, soffrire tremendamente per le sconfitte. Ma farlo tutti insieme ci aiuterà a superare anche questa terribile sensazione. E un giorno torneremo a gioire. Questa è la bellezza di essere Interisti. Nel bene e nel male, ma insieme!  Forza Inter, oggi più che mai!” ha concluso Dimarco. LEGGI TUTTO

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    Del Piero, la frase sulla dirigenza Psg scatena i tifosi: “È una frecciata alla Juve”

    Del Piero: “Addio Inzaghi? Ci penserei 10 volte…”
    Infine l’ex attaccante si è espresso sul futuro di Inzaghi: “L’uomo adatto va trovato, non è semplice rimpiazzare l’allenatore dell’Inter. È mancato l’ultimo passo, ma ha guidato bene la squadra, c’è grande consapevolezza di tutto. Oggi un cambio potrebbe essere problematico. Con Marotta si sceglierà eventualmente il profilo giusto. Io ci penserei comunque sempre dieci volte prima di cambiare visto che le cose sono andate bene in questi anni, poi dipende sempre da Inzaghi chiaramente, se quella è la sua volontà…”. LEGGI TUTTO

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    Psg-Inter, festa folle a Parigi per la Champions: disordini e oltre 500 arresti. FOTO

    Notte di caos a Parigi. Sono stati oltre 500 gli arresti per gli incidenti iniziati da Porte de Saint-Cloud ai pressi del Parco dei Principi. Secondo quanto riportato da Le Parisien, due persone sono morte durante i festeggiamenti per la vittoria. A Grenoble una vettura ha perso il controllo e investito la folla. Nel pomeriggio il bus della squadra sfilerà sugli Champs-Elysées, poi i giocatori saranno ricevuti dal presidente Macron
    PSG-INTER 5-0: HIGHLIGHTS – PAGELLE – FOTO LEGGI TUTTO

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    Il capolavoro di Lucho

    Una disfatta, un disastro di fronte a un trionfo. Detto in modo molto sbrigativo, l’Inter non ci ha capito nulla. Il Psg tutto. È difficile vedere una finale di Champions così spaccata in due, dove tutto il bene sta da una parte e tutto il male dall’altra, una finale dall’esito fin troppo chiaro dopo meno di un quarto d’ora, quando la squadra di Luis Enrique ha segnato il primo gol con Hakimi. Gol LEGGI TUTTO