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    Infortunio Lewandowski, le news di oggi: Barcellona-Inter a rischio

    Si è fatto male alla coscia sinistra durante la gara di Liga vinta contro il Celta. Questa domenica gli esami, rischia di saltare sia la final dicoppa del Re contro il real che l’andata della semifinale di Champions contro l’Inter. Ma il bilancio del Barça senza di lui è sorprendente

    Nel momento più importante della stagione (a una settimana dalla finale di coppa del Re contro il Real Madrid e a dieci giorni dall’andata della semifinale di Champions contro l’Inter) il Barcellona rischia di perdere Robert Lewandowski. L’attaccante polacco, capocannoniere della Liga, è stato sostituiro al 77′ della gara di Liga contro il Celta per un problema muscolare. “Dobbiamo aspettare, gli faremo una risonanza per vedere che cosa ha”, si era limitato a dire Hansi Flick dopo la rocambolesca vittoria contro il Celta (rimonta da 1-3 a 4-3 con gol vittoria al 98′).

    L’attesa per gli esami
    Lewandowski dovrebbe effettuare questa domenica una risonanza magnetica alla coscia sinistra per capire l’entita esatta del problema muscolare (ieri si toccava ripetutamente la parte posteriore poco sopra al ginocchio). Secondo quanto riporta il Mundo Deportivo, le prime sensazioni dello staff medico non sono positive. Praticamente certa la sua assenza nella prossima gara di campionato (il 22 aprile in casa col Maiorca), se confermata la lesione rischia di saltare sia la finale di coppa del Re contro il Real Madrid (26 aprile) che l’andata della semifinale di Champions in casa contro l’Inter (30 aprile). La gara di ritorno, ricordiamo, è prevista per il 6 maggio a San Siro. 

    Il Barça senza Lewa? Solo… goleade!
    Il centravanti polacco, che questa stagione ha segnato già 40 gol fra campionato e coppe, ha saltato soltanto 3 gare (una di Liga e due di coppa del Re). In tutti e tre i casi il Barcellona non solo è riuscito a vincere, ma ha centrato altrettante ‘manite’ (due addirittura trasferta). Cinque gol segnati sia al Maiorca nella 19^ giornata della Liga (5-1 con doppietta di Raphinha e gol di Ferran Torres, De Jong e Pau Víctor), che al Betis negli ottavi di coppa (5-1 con reti di  Gavi, Koundé, Raphinha, Ferran Torres e Lamine Yamal) e a Valencia nei quarti (0-5, tripletta di Ferran e gol di Fermín e Lamine Yamal).

    Il nervosismo del possibile sostituto
    In due delle tre gare senza Lewandowski, il centravanti l’ha fatto Ferran Torres che quest’anno fin qui ha giocato meno di quello che sperava (solo un terzo delle partite dal 1′) e spesso non ha nascosto la sua frustrazione. Come contro il Celta, quando è stato richiamato in panchina da Flick dopo 59′. I gesti di reazioni suoi, di Ansu Fati (che si è scaldato a lungo senza poi entrare) e di Héctor Fort (che si sarebbe rifiutato di ricambiare il saluto di Flick opo il fischio finale) non sono passati inosservati. 

    La rabbia di Flick contro il calendario
    L’allenatore del Barcellona aveva acceso la polemica dopo la decisione della Liga di modificare l’orario della partita contro il Valladolid (prevista prima del ritorno di Champions contro l’Inter), inizialmente prevista alle ore 14 di domenica 4 maggio e anticipata alle ore 21 del sabato (il motivo è l’eliminazione del Real Madrid dalla Champions, col conseguente spostamento della partita di campionato del Real alla domenica pomeriggio). “Perché non ci fanno giocare alle 18 a Valladolid – ha tuonato Flick -? Scenderemo in campo alle 21 in trasferta, torneremo a casa alle 3 di notte, andremo a dormire all’alba. Non c’è tempo per recuperare, ma evidentemente chi prende quste decisioni non se ne rende conto. Tutti gli altri paesi tutelano le squadre che giocano in Champions, qui in Spagna non succede…”
    Il calendario del Barcellona

    Barcellona-Maiorca – martedì 22 aprile ore 21.30
    Barcellona-Real Madrid – -sabato 26 aprile ore 22
    Barcellona-Inter – mercoledì 30 aprile ore 21
    Valladolid-Barcellona – sabato 3 maggio ore 21
    Inter-Barcellona – martedì 6 maggio ore 21
    Barcellona-Real Madrid – domenica 11 maggio ore 16.15
    Espanyol-Barcellona – mercoledì 14 maggio orario da definire
    Barcellona-Villarreal – domenica 18 maggio orario da definire

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    Lewandowski, infortunio in Barcellona-Celta Vigo: tra 11 giorni c’è l’Inter

    Il Barcellona è in allarme per le condizioni di Robert Lewandowski, uscito dolorante al 78′ del match di Liga contro il Celta Vigo vinto in rimonta dai blaugrana 4-3 (la squadra di Flick era sotto 3-1). Un paio di minuti prima il centravanti polacco, stranamente a secco nel pomeriggio del Montjuïc, si era tocca la parte posteriore della coscia sinistra, chiedendo il cambio (poi avvenuto 2′ più tardi con l’ingresso in campo di Gavi). 

    Esami nelle prossime ore
    A questo punto si aspetta l’esito degli esami strumentali che, come confermato da Flick a fine partita, sono in programma nella giornata di domenica 20 aprile. Ma, secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, le prime sensazioni non sarebbero positive, con l’ex Bayern Monaco che potrebbe stare fuori per 2-3 settimane. Al momento, aspettando la risonanza, Lewandowski risulta in dubbio per il match di campionato contro il Maiorca (22 aprile) e per la finale di Coppa del Re contro il Real Madrid (26 aprile). Ma il calendario dei blaugrana è fittissimo e tra 11 giorni arriverà l’Inter al Montjuïc per l’andata delle semifinali di Champions League, col ritorno previsto a San Siro il 6 maggio. Una doppia sfida che Flick non ha nessuna intenzione di giocarsi senza il suo centravanti. Se ne saprà di più nelle prossime ore. LEGGI TUTTO

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    Real Madrid, Ancelotti: “Assurdo mettere in discussione il club. Futuro? Nulla da dire”

    “Non c’è conflitto con la società e chi lo dice afferma il falso: il presidente dimostra più affetto in questi momenti che quando vinciamo. La realtà è che in questo mondo tutto viene messo in discussione, persino un club che ha vinto 30 titoli in undici anni”. Carlo Ancelotti non si sottrae alle domande sul momento delicato del suo Real Madrid, eliminato ai quarti della Champions e per questo finito sotto accusa. “La Champions League è la competizione più importante per tutti, è la storia più importante per il Real Madrid, ma non è vero che il resto non conta – ha detto il tecnico italiano alla vigilia della sfida di Liga con l’Athletic Bilbao -. Cosa mi ha ferito di più? Il fatto che venga messo in discussione un club che ha vinto quasi 30 titoli nell’ultimo decennio. Assurdo”. E sono tornate le voci su un possibile di addio a fine stagione, con all’orizzonte ancora la panchina della Nazionale brasiliana. “Non c’è nulla da dire. Ne parleremo a fine stagione” ha tagliato corto Ancelotti, che respinge al mittente le voci di uno spogliatoio spaccato e divergenze con il club. “Ho parlato con i giocatori e con la società. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Siamo tutti delusi di essere usciti dalla competizione in cui abbiamo avuto più successo. Ma non si può sempre vincere. Intanto domani c’è l’Athletic e vogliamo restare in corsa per la Liga” LEGGI TUTTO

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    Pavard chiarisce l’esultanza contro il Bayern: “Solo gioia. Nessuna mancanza di rispetto”

    “Esultare o non esultare?” Questo è il dilemma vissuto da molti giocatori all’idea di segnare un gol contro l’ex squadra. Non ci ha pensato due volte, invece, Benjamin Pavard, autore del del 2-1 in Inter-Bayern (poi decisivo per la qualificazione dei nerazzurri in semifinale). Il francese ha segnato la sua prima rete con la maglia dell’Inter proprio contro la sua ex squadra, con cui ha giocato dal 2019 al 2023. Dopo il gol Pavard ha esultato come se nulla fosse. E il giorno dopo la partita, in un post Instagram, ha pubblicato una sua foto in campo con Lautaro Martinez accompagnata da un breve testo: “Che notte! Segnare il mio primo gol a San Siro è stata una sensazione incredibile. Orgogliosi di questa squadra”.

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