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    Juric non intende mollare l’Europa: Toro a rapporto

    Il mister non ha alcuna intenzione di concedere una passerella scudetto domenica all’Inter a San Siro, cosi? come non intende mollare un solo centimetro da qui alla fine. Rimangono cinque gare da vivere senza ansie. Dando tutto cio? che resta di un triennio bello, ma che difficilmente diventera? meraviglioso.
    “Nessuno si è arreso”
    Anche perche? il calendario dopo il duello proibitivo contro l’Inter non regala chissa? quali slanci di ottimismo: resteranno infatti Bologna, Verona, Milan e Atalanta. Non proprio pizza e fichi, insomma. Juric ha parlato alla squadra. Lo aveva fatto con la bocca avvelenata dalla prestazione gia? a caldo dopo il pareggio contro il Frosinone. Successivamente, invece, i toni sono stati quelli di un condottiero che non ha alcuna intenzione di concedere alla squadra un mese in piu? di vacanza.
    Da qui al 26 maggio il Toro vuole sudare tutte le magliette che indossera?. Gia? Matteo Paro lo aveva spiegato domenica dopo lo 0-0 contro i ciociari: “A Empoli la squadra ha fatto un’ottima partita, ma ci e? andata male. Il derby lo abbiamo affrontato bene contro una squadra forte. Contro il Frosinone invece abbiamo trovato delle difficolta?, ma non abbiamo subito gol e i ragazzi ce l’hanno messa tutta. Noi prepariamo le partite bene e li carichiamo, dal canto loro i giocatori ci tengono tanto a rimanere aggrappati fino alla fine: qui nessuno si e? arreso”.

    Buongiorno: “Non molleremo di un millimetro”
    Anche Alessandro Buongiorno ha confermato questa versione: “Dobbiamo essere consci che ce la possiamo fare (riferimento all’Europa, ndr) e affronteremo ogni partita che ci rimane al massimo delle nostre possibilita?: non vogliamo mollare un millimetro e andare forte fino alla fine, e? solo una questione mentale”. Cosi? anche Juric, in questi giorni, sara? impegnato in questa missione: rigenerare il gruppo sul piano psicologico, cercando di mostrare un Toro all’altezza da qui alla fine.
    Ai granata non mancheranno le sfide stimolanti. A partire dall’Inter, passando per la rivelazione Bologna alla vigilia della commemorazione di Superga. Poi Verona, Milan e Atalanta. Se oggi parlare di Europa diventa un esercizio stucchevole, allora e? meglio cambiare registro: chiudere la stagione superando i 53 punti dello scorso anno e? un obiettivo decisamente piu? realistico. LEGGI TUTTO

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    Zhang: “Vorrei un giocatore cinese. Dopo l’Inter la mia squadra preferita è…”

    MILANO – Il presidente dell’Inter Steven Zhang pensa già alla prossima stagione alzando maggiormente l’asticella dopo lo scudetto vinto in questa stagione. Nell’intervista rilasciata al canale Tik Tok di Liu Teng (opinionista cinese) Zhang ha rilanciato le ambizioni dei nerazzurri: “Ogni stagione l’obiettivo è puntare al massimo, ogni trofeo ha il suo significato. Molti tifosi dicono di abbandonare certe competizioni, ma questo non è realistico, non si può rinunciare facilmente a nessun onore. Stabiliremo gli obiettivi a seconda delle circostanze specifiche”.

    Il ruolo di presidente dell’Inter e la dedica a Moratti

    “Inizialmente non avevo intenzione di diventare presidente, ma poi alcune parole di Moratti mi hanno spinto in questa posizione. Durante i miei studi non immaginavo cosa significasse gestire un club, non sapevo nemmeno cosa fosse lo sport. Puoi percepire questa cultura solo attraverso gli occhi dei tifosi, dagli stadi, puoi sentire la cultura di questa terra e capire che la cultura sportiva americana è diversa da quella europea. Qui è veramente una fede nel cuore di ogni persona – aggiunge – Ho chiamato Moratti per ringraziarlo, forse senza di lui, noi tifosi cinesi non avremmo mai sentito parlare dell’Inter. Da piccolo avevo sentito parlare dell’Inter, della Juventus e del Milan; se non fosse stato per lui e per suo padre, forse noi fan cinesi non avremmo avuto questo legame. Oggi sono io a mettere la seconda stella, ma senza i trofei che ha vinto lui prima, non avrei raggiunto quello che ho raggiunto oggi”.

    Tifo

    “Dopo l’Inter la mia squadra preferita è la Nazionale argentina. Prima di quell’Inter-Udinese quando mi presentai con la delegazione di Suning non avevo ancora visto una partita di calcio”.

    Rapporto con i giocatori

    “Io e i giocatori abbiamo un’età relativamente simile. All’epoca avevo solo 24 anni, non molto tempo dopo la laurea, e molte persone in Italia pensavano che fossi solo un bambino. Glielo leggo negli occhi, hanno sempre 10.000 punti interrogativi: questo è il presidente dell’Inter? Ormai sono tante le volte in cui vado allo stadio e mi fermano. Ho sempre la sensazione che i miei giocatori siano i migliori e quelli che lavorano più duramente, se guardi molti di loro come Mkhitaryan, Nicolò Barella, Stefan De Vrij, si sente che la loro vita è seria, concentrata e semplice. Tornano a casa dopo l’allenamento, prestano grande attenzione al cibo e alle bevande, e prestano attenzione alla famiglia e all’ambiente circostante. Penso che l’attuale competizione sportiva si sviluppi sempre più in questa direzione. Quanto più le star sono importanti, tanto più prestano attenzione ai loro aspetti personali. Quando sono entrato nel team per la prima volta, in effetti non era così coeso come lo è adesso. Dal punto di vista quotidiano, devo prestare attenzione ai dettagli e prendere sul serio il mio lavoro, che può finalmente riflettersi nei risultati del gioco. A quel tempo, sentivo che i nostri concorrenti avevano tali qualità”.

    Mercato e stadio

    “Mi sono sempre ricordato del gol che Eriksen ci fece col Tottenham nella prima partita in Champions League del 2018. Quando mi è stato detto c’era l’opportunità di ingaggiare Eriksen, ho detto subito sì. Con Pavard è successa la stessa cosa: ci fece gol l’anno scorso col Bayern Monaco, lo ricordo sempre. Rinnovi? Non dovrebbero esserci problemi con il rinnovo contrattuale dell’attuale rosa. Non avverrà nell’immediato, ma richiederanno un iter – sullo stadio – In Italia il problema è molto complicato, rischia di essere una lunga questione”

    Tournèe in Cina e giocatori cinesi

    “Non credo che questa cosa sia definitiva al 100% e non lo do per certo adesso, ma questo è quello che abbiamo pensato. L’attuale direzione dei lavori è simile a quella di molti altri club più grandi, non so se hanno fatto un annuncio ufficiale, e probabilmente non l’hanno fatto. Si andrà a Chengdu nel caso? Sì, ho parlato con i giocatori ieri. È un posto dove puoi vedere molti panda giganti – aggiunge – In questi otto anni ho pensato a questo aspetto di avere un giocatore cinese in rosa, ma ho voluto pensare soprattutto alla formazione dei calciatori. Al momento non ci sono giocatori adatti, poi se ne spuntassero, uno spero di portarlo in Italia. Del resto, la società si chiama Internazionale: già quando venne fondata aveva giocatori di diverse nazionalità”. LEGGI TUTTO

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    Atalanta, Congerton saluta: il nuovo manager sarà Dane Murphy

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATILiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccediCorriere dello Sport.it LiveABBONATILeggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Se De Laurentiis aspetta tre Godot

    Delusione e contestazione ppe’ tutta ‘sta marina da Procida allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina. Il problema è che abbiamo tre signor Godot, espone Salvatore pittore di alici. Spiegatevi, chiede Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Si dice aspettando Godot che è uno solo, precisa Saverio Malaspina ragioniere. Ma Aurelio ne aspetta tre, osserva Salvatore pittore di alici. Specificate, chiede Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Godot Conte, Godot Pioli e Godot Gasperini, chiarisce Salvatore pittore di alici. E allora, domanda Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Niente, l’unico Godot di cui si ha notizia sulle scene non arriva mai, interviene Pasquale Pazienza giornalista on-line. Ma noi abbiamo tre Godot, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Abbiamo tre possibilità, sottolinea Gennaro Piromallo salumiere. Ma sempre Godot sono e i Godot non arrivano mai, chiarisce Salvatore pittore di alici. Intanto gira questo disco di Aznavour com’è triste il Napoli soltanto un anno dopo, com’è triste il Napoli se nella barca c’è soltanto il presidente, canticchia Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Non ha neanche gli occhi belli Aurelio Torricelli da Forlì, ironizza Peppino cameriere di passaggio. E allora ve la canto io una canzone, prendi un tecnico digli che l’ami, fallo sentire importante, dagli molto contante, non fare niente di niente, cerca di essere un presidente, aggiunge Totonno Speranza direttore di centro commerciale.  

    Ma voi, don Ciccio, perché state in silenzio, domanda Salvatore pittore di alici. Io non giudico, Aurelio stupirà, stupisce sempre, risponde don Ciccio portiere di palazzo. Mo’ Aurelio è Agata e Agata stupisce come ha ridotto questa squadra per sé, annota Pasquale Pazienza giornalista on-line. Aurelio farà la mossa giusta, insiste don Ciccio portiere di palazzo. Mossa tua vita mea, commenta Gennaro Piromallo salumiere. Ma il figlio Edoardo che cosa dice, chiede Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Dice ca addà passa’ ‘a nuttata, riferisce Salvatore pittore di alici. Un poeta, commenta don Ciccio portiere di palazzo. E Chiavelli, domanda Saverio Malaspina ragioniere. Attacca il bilancio dove vuole il padrone, comunica Salvatore pittore di alici.  

    Da vent’anni sottomessi ad Aurelio, si lamenta Pasquale Pazienza giornalista on-line. Non è vero che ogni bel giogo dura poco, osserva Gennaro Piromallo salumiere. Ma il ciclo di Aurelio è finito, sentenzia Saverio Malaspina ragioniere, deve passare la mano. Piuttosto se la taglia, avverte don Ciccio portiere di palazzo. Manu ciao, osserva don Peppino parcheggiatore allusivo.  Aurelio vi ha portato in giro per l’Europa ed eravate tutti sul carro del vincitore, protesta don Ciccio portiere di palazzo. Solo che ora è un carro estinto, osserva Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Aurelio ha una barba e sette vite, non si arrende mai e fa sempre la guerra, dichiara don Ciccio portiere di palazzo. Fa il galletto, il ribello gallico, commenta Salvatore pittore di alici. Siete dei sovversivi, urla don Ciccio portiere di palazzo, ha vinto uno scudetto. Ma ora è colato a picco, ribatte Pasquale Pazienza giornalista on-line. Vi tiene tutti segnati, ha una memoria di ferro, minaccia don Ciccio portiere di palazzo. Va bene, Picco della Mirandola, commenta Salvatore pittore di alici.  Io dico di aspettare, ammonisce don Ciccio portiere di palazzo, i Conte si fanno alla fine.  LEGGI TUTTO

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    Diretta Udinese-Roma ore 20: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Segui la diretta di Udinese-Roma su Tuttosport.com
    Dove vedere Udinese-Roma: streaming e diretta tv
    Gli ultimi minuti della sfida tra Udinese e Roma sono in programma al Bluenergy Stadium di Udine alle ore 20. Sarà possibile seguire il match in diretta streaming su DAZN e in tv sul canale Sky Zona DAZN (214).
    Attiva DAZN i primi 4 mesi a 19.90€ al mese
    Udinese-Roma, le probabili formazioni
    UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Perez, Bijol, Kamara; Ferreira, Samardzic, Walace, Payero, Zemura; Pereyra; Lucca. Allenatore: Fabio Cannavaro.A disposizione: Silvestri, Padelli, Tikvic, Kabasele, Ebosele, Zarraga, Success, Davis, Brenner.
    Indisponibili: Ebosse, Ehizibue, Deulofeu, Lovric, Thauvin.Diffidati: Giannetti, Perez, Success, Thauvin.Squalificati: nessuno.
    ROMA (4-3-3): Svilar; Celik, Mancini, Smalling, Spinazzola; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala, Azmoun, El Shaarawy. Allenatore: Daniele De Rossi.A disposizione: Rui Patricio, Boer, Karsdorp, Llorente, Angelino, Kristensen, Zalewski, Renato Sanches, Bove, Abraham, Baldanzi.
    Indisponibili: Aouar, Huijsen, Lukaku, Ndicka.Diffidati: Azmoun, Huijsen, Llorente, Mancini, Paredes.Squalificati: nessuno.
    ARBITRO: Pairetto di Nichelino. ASSISTENTI: C. Rossi-Laudato. QUARTO UFFICIALE: Rapuano. VAR: Aureliano. AVAR: Di Paolo. LEGGI TUTTO

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    La finale di Coppa Italia è Atalanta-Juve: Fiorentina in 10 eliminata al 95′

    L’ultimo precedente in finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus risale alla stagione 2020/2021, quando a guidare i bianconeri c’era Pirlo. In quell’occasione la Vecchia Signora trionfò grazie alle reti di Kulusevski e Chiesa.

    ATALANTA-FIORENTINA 3-1: TABELLINO E STATISTICHE

    Atalanta-Fiorentina, la diretta

    90 + 8′ – ATALANTA IN FINALE DI COPPA ITALIA – Il match si chiude sul 4-2 complessivo. L’Atalanta affronterà la Juve in finale di Coppa Italia.

    90 + 8′ – GOL ATALANTA – Pasalic firma il gol che abbatte definitivamente la Fiorentina.

    90 + 5′ – GOL ATALANTA – L’Atalanta trova il gol che può valere la qualificazione all’ultimo respiro con Lookman: l’arbitro convalida la rete inizialmente annullata per fuorigioco: 3-1 e Dea in vantaggio a pochi secondi dalla fine.

    90′ – Altre occasioni per i padroni di casa. Prima Lookman si gira velocemente in area ma col sinistro non colpisce al meglio. Poi De Ketelaere porta palla al piede per tutto il campo ma non riesce a trovare la porta con una conclusione imprecisa.

    85′ – Atalanta ad un passo dal gol qualificazione con Pasalic che si fa fermare da Biraghi in area. L’eventuale gol, in ogni caso, sarebbe stato annullato per fuorigioco segnalato successivamente.

    80′ – L’intensità della gara non accenna ad abbassarsi ed entrambe le squadre continuano a lottare colpo su colpo. Scamacca ci riprova ma respinge Ranieri. Pochi secondi dopo l’attaccante viene ammonito per un intervento su Nico Gonzalez.

    75′ – GOL ATALANTA – Scamacca trova un altro gol spettacolare che questa volta non gli viene annullato. L’attaccante azzurro colpisce in mezza rovesciata e il portiere avversario non può farci nulla. Risultato complessivo nuovamente in parità.

    73′ – Gasperini inserisce Lookman e Pasalic al posto di Ederson e Kolasinac per creare più pericoli alla retroguardia avversaria. La Dea spinge ma la Fiorentina ora ha riacquisito maggior sicurezza.

    68′ – GOL FIORENTINA – Nel momento di maggior dominio dell’Atalanta ecco che arriva il gol a sorpresa degli ospiti con Martinez Quarta. Il difensore è bravo a colpire di testa sul calcio di punizione battuto da Biraghi. La Viola torna avanti nel punteggio complessivo.

    63′ – Italiano corre ai ripari e inserisce Duncan al posto di Beltran per contenere gli attacchi della Dea dopo il cartellino rosso. Brutto tiro di De Roon da fuori area.

    58′ – Scamacca ci prova su calcio di punizione ma la sua conclusione esce dopo la deviazione di Beltran. Ammonizione per Kolasinac.

    53′ – MILENKOVIC ESPULSO – La squadra di Italiano resta in 10. De Ketelaere serve Scamacca centralmente sulla corsa e Milenkovic lo ferma in maniera irregolare quando ormai era rimasto solo il portiere da battere.

    50′ – La Dea spreca una clamorosa occasione con Ruggeri, che da due passi non riesce a concretizzare al meglio il cross perfetto di Zappacosta e di testa manda il pallone fuori di poco.

    46′ – INIZIO SECONDO TEMPO – Atalanta e Fiorentina tornano in campo per la seconda frazione di gioco.

    45 + 4′ – FINE PRIMO TEMPO – La prima frazione di gara si chiude sul punteggio di 1-0 per i padroni di casa, che hanno rimesso il discorso qualificazione perfettamente in equilibrio grazie alla rete di Koopmeiners all’8′.

    45′ – I bergamaschi costruiscono un’altra azione pericolosa dalla destra, ma Ruggeri non riesce a centrare la porta da una buona posizione. La Viola risponde con una conclusione centrale e debole da fuori area di Bonaventura. Mandragora, diffidato, viene ammonito e in ogni caso non scenderà in campo contro la Juventus in finale.

    40′ – Occasione per la Fiorentina che sfrutta una disattenzione in costruzione degli avversari: Belotti serve Kouame ma il suo tiro viene deviato.

    35′ – L’Atalanta si alza maggiormente in possesso e prova a passare per vie interne: il primo tiro di De Ketelaere viene deviato dalla difesa di Italiano. Il belga ha un’altra occasione per mettere il pallone sul secondo palo dove ad attenderlo c’è Scamacca, ma anche qui il tentativo di cross viene deviato sul nascere. Arriva anche la terza opportunità in pochi minuti per l’ex Milan, che dopo una grande cavalcata tira fuori di poco.

    30′ – Nervosismo in campo dopo l’uscita alta di Carnesecchi che colpisce Nico Gonzalez, costretto ad uscire momentaneamente dal campo. Tanti duelli fisici in questa fase di gara.

    25′ – La Dea gioca d’attesa e la scelta di Gasperini paga, con la sua squadra che si rende nuovamente pericolosa sempre con Koopmeiners: Terracciano risponde bene.

    20′ – Le due formazioni continuano a sfidarsi a viso aperto con la Viola che prova a sfruttare le fasce: Bonaventura non riesce a colpire bene di testa, Belotti la spara alta.

    15′ – SCAMACCA, GOL ANNULLATO – La Fiorentina prova subito a rialzare la testa e ci prova con un tiro dalla distanza di Mandragora, che non replica il capolavoro dell’andata e spedisce alto. L’Atalanta si riaffaccia verso l’area avversaria e trova il gol del 2-0 che la manderebbe in vantaggio nel doppio confronto con un clamoroso gol di Scamacca. L’attaccante azzurro ha scaricato in rete con un destro micidiale da fuori area. Tutto inutile, in quanto la rete viene poi annullata per un precedente fallo.

    10′ – ATALANTA IN VANTAGGIO – Belotti ci prova con una conclusione precisa di inistro dal limite dell’area: bravo Carnesecchi a non farsi trovare impreparato. Subito dopo è sempre il solito Koopmeiners a siglare la rete dell’1-0 con un sinistro perfetto che pareggia i conti tra andata e ritorno.

    5′ – Le due squadre iniziano il match con una buona intensità. Nico Gonzalez reclama per un calcio d’angolo non concesso, con la sua Fiorentina che gioca a viso aperto.

    1′ – La semifinale di ritorno tra Atalanta e Fiorentina ha avuto inizio.

    Atalanta-Fiorentina: diretta tv e streaming

    Atalanta-Fiorentina, ritorno della semifinale di Coppa italia, è in programma alle ore 21 al Gewiss Stadium di Bergamo e sarà visibile in esclusiva in diretta in chiaro su Canale 5. Inoltre sarà disponibile anche in streaming su Mediaset Infinity.

    ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Ederson, De Roon, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Scamacca. Allenatore: Gritti (Gasperini squalificato). 

    A disposizione: Musso, Rossi, Scalvini, Bonfanti, Hateboer, Bakker, Adopo, Pasalic, Miranchuk, Lookman, Touré.

    FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Mandragora; Nico Gonzalez, Beltran, Kouame; Belotti. Allenatore: Italiano.

    A disposizione: Christensen, Martinelli, Comuzzo, Martinez Quarta, Kayode, Faraoni, Parisi, Duncan, Castrovilli, Maxime Lopez; Arthur, Infantino, Barak, Ikoné, Sottil.

    ARBITRO: La Penna di Roma. ASSISTENTI: Giallatini-Del Giovane. IV UFFICIALE: Marchetti. VAR: Aureliano. ASS. VAR: Marini.

    Atalanta-Fiorentina: scopri tutte le quote  LEGGI TUTTO

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    Atalanta-Fiorentina 4-1 rivivi la diretta Coppa Italia: Gasperini in finale

    Atalanta-Fiorentina: cronaca, statistiche e tabellino del match

    23:37
    Le parole di De Roon in vista della Juve
    “Siamo molto felici, andare di nuovo in finale è tanta roba soprattutto dopo lo svantaggio a Firenze. Siamo stati fortunati a trovare subito il gol e questo ci ha dato fiducia, dopo è stata una partita un po’ sporca. Nel secondo tempo siamo ripartiti forte e c’erano tanti spazi, peccato solo per il gol concesso su palla inattiva, ma aver riportato la qualificazione alla finale è una soddisfazione enorme. La finale con la Juve? Siamo in grado di battere chiunque, però non sarà facile”. Così De Roon a Mediaset nel post partita.

    23:18
    Fiorentina, parla Italiano
    “L’amarezza più grande? Inevitabilmente l’espulsione… in dieci uomini è dura. Abbiamo cambiato tutto, da un anno non ci capitava un rosso. Alla fine ci siamo difesi con ordine concedendo il giusto. Siamo riusciti a far gol, ma in dieci uomini è davvero dura contro questa Atalanta. Fino al gol del 3-1 siamo stati bravi. Eravamo venuti qui nell’idea di passare il turno”. Così Italiano a Mediaset nel post partita.

    23:15
    La gioia di Scamacca: ecco le sue parole
    “È stata una partita strepitosa da parte nostra. Abbiamo spinto fino alla fine per portarla a casa. Il mio gol? Sono contento di aver aiutato la squadra, è merito dei compagni quando segno. Giocare con questa Atalanta è bellissimo. La finale? Nessuna favorita, ce la giochiamo. Noi pensiamo partita dopo partita, ci godiamo questo momento. A settembre sogni di giocare queste sfide. La Nazionale? Quando ci sarà da pensare alla Nazionale lo faremo, ora non è il momento”. Così Scamacca a Mediaset nel post match di Coppa Italia.

    23:06
    La data della finale di Coppa Italia
    La finale di Coppa Italia 2024 tra Atalanta e Juve si giocherà il prossimo 15 maggio alle ore 21 allo Stadio Olimpico di Roma.

    22:58
    90’+9′ – Finisce il match, vince l’Atalanta 4-1 sulla Fiorentina
    Si chiude la partita, festa Atalanta per 4-1. La squadra di Gasperini va in finale di Coppa Italia.

    22:58
    90’+8′ – L’Atalanta cala il poker
    Finale incredibile, arriva anche il 4-1 dell’Atalanta. Gol di Pasalic in contropiede, che batte Terracciano e dà il via alla festa.

    22:55
    90’+6′ – Il gol dell’Atalanta è buono
    Il Var dà l’ok al gol dell’Atalanta, la posizione di Lookman è buona. Annullata così la decisione del guardalinee-arbitro, nerazzurri avanti per 3-1. Esplode il Gewiss Stadium.

    22:54
    90’+5′ – Segna l’Atalanta ma è fuorigioco
    Ripartenza veloce con Scamacca che serve Lookman: tiro di sinistro e gol, ma l’arbitro annulla. Fuorigioco.

    22:48
    89′ – De Ketelaere sbaglia clamorosamente
    Ripartenza veloce dell’Atalanta con De Ketelaere, che si sposta la palla sul sinistro e calcia fortissimo: tiro alto.

    22:47
    88′ – Lookman ci prova, Terracciano c’è
    Girata in area di Lookman, tiro rasoterra e centrale. Para Terracciano. Ultimi minuti di una partita molto combattuta. C’è lo spettro dei supplementari.

    22:35
    75′ – Scamacca fa 2-1
    L’Atalanta di nuovo avanti, segna Scamacca. De Ketelaere fa la sponda in area e mezza rovesciata della punta azzurra. Doppia sfida di nuovo in parità.

    22:27
    68′ – Gol della Fiorentina con Martinez Quarta
    Punizione di Biraghi perfetta per la testa di Martinez Quarta: colpo perfetto e Carnesecchi battuto. Ora siamo sull’1-1. Fiorentina al momento qualificata.

    22:14
    55′ – Esce Belotti per Quarta
    Italiano, dopo il rosso a Milenkovic, rimedia subito: fuori Belotti e dentro Martinez Quarta.

    22:12
    53′ – Rosso per Milenkovic
    Il difensore serbo stende De Ketelaere involato verso la porta: chiara occasione da gol e rosso diretto per il giocatore della Fiorentina. Che rimane in dieci.

    22:08
    49′ – Ruggeri sfiora il gol
    Bel cross di Zappacosta per la testa di Ruggeri, che la gira sul secondo palo e manda fuori. Occasione clamorosa per l’Atalanta.

    22:04
    46′ – Inizia la ripresa tra Atalanta e Fiorentina
    Si riparte con il primo pallone del secondo tempo giocato dall’Atalanta. Nessun cambio tra le due formazioni.

    21:50
    45’+4′ – Finisce il primo tempo
    Si chiude il primo tempo, 1-0 per l’Atalanta. Decide il gol di Koopmeiners e annullato il 2-0 di Scamacca. Al momento è parità con la Fiorentina (1-0 all’andata per la Viola).

    21:41
    41′ – Ancora l’Atalanta pericolosa
    Costruzione di Scamacca che crossa in mezzo per Ruggeri: stop e tiro altissimo, ma che occasione per l’Atalanta.

    21:35
    35′ – Brivido Fiorentina, Atalanta vicina al gol
    Accelerata di De Ketelaere che dal limite calcia con il sinistro: sfiora il palo con Terracciano battuto. Match a ritmi altissimi.

    21:27
    29’ – Clima teso in campo
    Nico Gonzalez in area va giù toccato dal ginocchio di Carnesecchi. I giocatori dell’Atalanta non ci stanno e se la prendono con l’argentino.

    21:25
    24′ – Terracciano e la bella parata su Koopmeiners
    Palla dentro per l’olandese, che in area si gira e calcia rasoterra. Terracciano c’è e respinge bene. Koopmeiners fin qui l’uomo in più dell’Atalanta.

    21:15
    15′ – Gol annullato all’Atalanta
    La Penna al Var ricontrolla tutto. Pestone netto di Koopmeiners su Beltran (che infatti rimane a terra) ad inizio dell’azione. L’arbitro annulla la rete. Atalanta-Fiorentina 1-0. Rimane il grande gesto di Scamacca, autore di un super gol.

    21:14
    13′ – Raddoppio dell’Atalanta con Scamacca
    Inizio travolgente dell’Atalanta che è già sul 2-0. Da fuori area tiro imprendibile che finisce all’incrocio.

    21:09
    8′ – Gol dell’Atalanta con Koopmeiners
    Mezzo pasticcio della difesa viola, con l’olandese che con il sinistro da appena dentro l’area calcia e batte Terracciano. Atalanta-Fiorentina 1-0 e risultato di nuovo in equilibrio in ottica finale.

    21:08
    7′ – Carnesecchi dice no a Belotti
    Bell’azione in verticale della Fiorentina: palla a Belotti al limite, che si gira con il sinistro e calcia forte. Carnesecchi c’è e respinge lateralmente.

    21:05
    5′ – Primo squillo della Fiorentina
    Tiro dalla distanza di Nico Gonzalez, Carnesecchi para senza grandi problemi. Inizio di personalità per la Fiorentina che al momento prova a fare la partita.

    21:00
    1′ – Atalanta-Fiorentina, inizia la partita
    Si parte al Gewiss Stadium, inizia Atalanta-Fiorentina. Primo pallone per la squadra di Italiano.

    20:44
    Le parole di Pradé
    A Mediaset ha parlato anche il ds della Fiorentina, Daniele Pradé: “Queste sono partite che non vanno gestite, sarà una battaglia contro una squadra forte e in salute. Cercheremo di mettere tutto, la finale di Coppa Italia è un traguardo importante, prima veniva un po’ sottovalutata ma ti dà una sensazione bellissima”.

    20:42
    Le parole di Percassi
    “Il pericolo è che incontriamo una squadra molto forte, dobbiamo cercare di recuperare la partita di andata. Vediamo cosa succede sapendo che la partita è stata preparata al meglio nel nostro stadio, ci sarà sicuramente un grande coinvolgimento da parte del pubblico”. Così Luca Percassi, ad dell’Atalanta, ai microfoni di Mediaset prima dell’inizio della sfida.

    20:24
    Atalanta-Fiorentina, occhio ai diffidati
    In casa Atalanta rischiano di saltare l’eventuale finale Ederson, Scamacca, De Roon, Miranchuk. Per la Fiorentina sono diffidati Bonaventura, Nzola, Kouamé, Mandragora e Infantino.

    20:19
    Atalanta-Fiorentina, in palio anche la Supercoppa
    Atalanta e Fiorentina si giocano l’accesso alla finale di Coppa Italia, ma anche il pass per la Supercoppa che si giocherà in Arabia Saudita nel 2025. Con il nuovo format (già visto a gennaio), si qualificano le due finaliste della coppa nazionale, la vincitrice dello scudetto e la seconda in campionato.

    20:09
    Atalanta-Fiorentina, le formazioni ufficiali
    ATALANTA (3-4-1-2) – Carnesecchi; Djimsiti, Hien, Kolasinac; Zappacosta, De Roon, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere, Scamacca. All. Gritti (Gasperini squalificato).
    FIORENTINA (4-3-3) – Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Bonaventura, Mandragora; Gonzalez, Beltran, Kouame; Belotti. All. Italiano.

    19:43
    Atalanta-Fiorentina, dove vederla in tv
    Il match tra Atalanta e Fiorentina, con fischio d’inizio alle ore 21, sarà visibile su Canale 5 e in streaming su Mediaset Infinity. Qui tutti i dettagli.

    19:30
    Atalanta-Fiorentina, in palio c’è la finale
    Atalanta-Fiorentina, atto secondo. Chi passa incontra la Juve in finale. Si riparte dall’1-0 dell’andata firmato Mandragora (super gol dalla distanza). Fischio d’inizio fissato per le ore 21.

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    Pagelle Juve: Weah risolutivo, Rabiot di forza. Danilo distratto

    La qualificazione gli stava sfuggendo di mano. Raddrizza la situazione coi cambi, indovinando il doppio ingresso di Weah e Milik, protagonisti dell’azione che regala alla squadra la possibilità di chiudere la stagione con un trofeo. 
    Perin 6 
    Confermato titolare di Coppa. Castellanos la infila all’incrocio, la parata sullo stesso attaccante è un pareggio nel duello personale: deviazione con il piede che salva la Juve a un soffio dall’intervallo. Non può nulla, poi, sulla conclusione fulminante dell’argentino che vale il raddoppio. 
    Danilo 5 
    Buca in scivolata sul filtrante di Luis Alberto, deve ringraziare Perin se la Juve non sciupa l’intero vantaggio dell’andata già nel primo tempo. Tiene in gioco Castellanos sul 2-0: Luis Alberto, di prima, non gli dà modo di fare quel metro in avanti. 
    Bremer 6 
    Scappa all’indietro, legge con un secondo d’anticipo le verticalizzazioni e arriva per primo sul pallone. Tutte le volte, tranne una: quella in cui non riesce a mettere il corpo per chiudere Castellanos, andando più deciso avrebbe rischiato il rosso. La sua, nonostante lo sbaglio, è la prestazione migliore del terzetto arretrato. 
    Alex Sandro 4,5 
    Inchiodato a terra, ganasce montate sul corner di Luis Alberto: nemmeno tenta il salto, pensa che sia sufficiente allargare il braccio per contrastare Castellanos. Distrazione inaccettabile. Entra duro a centrocampo su Felipe Anderson, non fa la media con la mollezza precedente. 
    Cambiaso 5,5 
    Sua la prima minaccia della partita: destro tenero che Mandas segue con lo sguardo. Parte dalla destra, si muove comunque a largo raggio. Esce nervoso, non gradisce il cambio. 
    Weah (25’ st) 7 
    Risolutivo con il tiro-cross che trova il piede di Milik, è un assist liberazione. Impatta con soli 20 minuti a disposizione. 
    McKennie 5,5 
    Si alza sui centrali della Lazio per complicare la costruzione di Tudor, poi si butta dentro appena vede lo spazio. L’iniziativa più brillante è un taglio in area con suggerimento a porta vuota per Vlahovic. Ma aveva sbagliato una ricorsa pesante prima: troppo ampio il corridoio tra lui e Locatelli che permette a Felipe Anderson di pescare Luis Alberto tra le linee. Yildiz (36’ st) sv  LEGGI TUTTO