consigliato per te

  • in

    Diretta Napoli-Ajax ore 18.45: dove vederla in tv, in streaming e probabili formazioni

    Dove vedere Napoli-Ajax: streaming e diretta tv
    Il match tra Napoli e Ajax, in programma al Maradona alle 18.45, sarà trasmesso in diretta tv da Sky Sport Uno (canale 201 del satellite), Sky Sport 252, oltre che in streaming su SkyGo, Now ed Infinity+. In alternativa, sarà possibile seguire la cronaca testuale della sfida live sul nostro sito.
    Napoli-Ajax: le probabili formazioni
    NAPOLI (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Lozano, Raspadori, Kvaratskhelia Allenatore: Luciano Spalletti. A disposizione: Sirigu, Idasiak, Jesus, Olivera, Zanoli, Demme, Ndombele, Elmas, Gateano, Zerbin, Politano, Osimhen, Simeone. Indisponibili: Rrahmani. Squalificati: -. Diffidati: -.
    AJAX (4-3-3): Pasveer, Sanchez, Bassey, Timber, Blind; Berghuis, Alvarez, Taylor, Brobbey, Kudus, Bergwijn Allenatore: Alfred Schreuder. A disposizione: Gorter, Stekelenburg, Magallan, Bass, Grillitsch, Regeer, Klaasen, Ocampos, Lucca. Indisponibili: Ihattaren, Rensch. Squalificati: Tadic. Diffidati: -.
    Arbitro: Zwayer (Germania)Assistenti: Lupp-Achmuller (Germania) IV uomo: Jablonski (Germania)Var: Osmers (Germania)Avar: Fritz (Germania) LEGGI TUTTO

  • in

    Questa non è Juve

    Ci si aspettava una reazione da parte della Juventus, dopo il ko subito contro il Milan, e ad Haifa una reazione c’è stata. Non quella attesa, però. Contro il Maccabi la squadra di Allegri è scesa in campo sfiduciata, molle, disattenta, spenta, finendo battuta e raggiunta in una classifica che ora vede a rischio anche l’Europa League. Come se la sconfitta incassata a Milano avesse definitivamente sgretolato autostima, determinazione, entusiasmo, grinta, già di per sé apparse fragili e intermittenti in questo inizio di stagione. Finora, però, per quanto a sprazzi, spezzoni, momenti, una Juventus si era vista. Anche a San Siro, dove nei primi 20 minuti era stata superiore al Milan.Sullo stesso argomentoJuve, Capello: “Squadra demoralizzata, Vlahovic isolato”Juventus

    Ad Haifa la squadra bianconera è stata superiore al Maccabi per un minuto, il tempo di un lancio in profondità per Di Maria, fermato in area da Goldberg. Poi gli israeliani hanno preso possesso della partita mentre i giocatori bianconeri (ma in completo fucsia) arrivavano secondi su ogni pallone, sbagliavano la maggior parte dei passaggi e concedevano occasioni a ogni cross dalla trequarti. Tanto che, oltre alla doppietta segnata contro un’opposizione irrisoria da Atzili, il Maccabi avrebbe potuto aver realizzato almeno un altro paio di reti in un primo tempo in cui il terzo infortunio muscolare di Di Maria (sostituito da Milik) ha completato il quadro da incubo. Incubo da cui non sono bastati gli innesti di Locatelli e Kostic per Paredes e McKennie, né quelli successivi di Kean e Soulé, per svegliare la Juventus. Un accenno di reazione a inizio ripresa, qualche altro nel finale, ma nulla che abbia impensierito il Maccabi se non un rigore ingenuo quanto clamoroso di Cornud su Cuadrado non rilevato da Mateu Lahoz. Nulla di buono, più in generale: sul piano mentale, atletico, tecnico, tattico. Tanto che la «Fiducia assoluta» in Allegri dichiarata da Arrivabene prima della partita, e soprattutto ribadita con forza da Andrea Agnelli dopo, non potrà non essere messa in discussione senza una svolta. Il tecnico non è certo l’unico colpevole, ma la squadra vista ieri è sembrata non credere minimamente in se stessa, né in quello che faceva: o Allegri riesce a riprenderne le redini oppure un cambio di guida può diventare l’unica soluzione per evitare che l’incubo di Haifa si allunghi per tutta la stagione. Intanto la Juventus deve provare a uscirne nel derby di sabato.

    Sullo stesso argomentoJuve, Capello: “Squadra demoralizzata, Vlahovic isolato”JuventusIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Juventus anti Maccabi con Rugani: tutti devono sentirsi coinvolti

    INVIATO A HAIFA – E dunque niente Maccabi-Juventus per Milik, Kostic e Bremner. Allegri ha deciso di far riposare alcuni giocatori dimostrando che per la partita comunque decisiva in Champions League vuole coinvolgere anche giocatori che a volte, ultimamente, sono stati meno impiegati come Rugani; inoltre, dimostrando che la Champions è importante, sì, ma lo è pure il campionato. Nello specifico la partita in programma contro il Torino, il derby, sabato prossimo: è altrettanto fondamentale per la stagione bianconera. E dunque ecco che si spiegano le variazioni di formazione rispetto all’11 più o meno titolare o comunque quello provato nell’ultimi giorni.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Maccabi-Juventus: cosa c’è da sapere sul Sammy Ofer Stadium. Ecco perché Bonucci lo ricorda…

    INVIATO AD HAIFA
    Lo stadio in cui giocherà la Juventus questa sera è il nuovissimo Haifa International Stadium, meglio noto come io Stadio Sammy Ofer. Dal nome del magnate – impero marittimo, settore bancario e immobiliare – che in sostanziosa parte lo ha finanziato donando oltre 20 milioni di dollari su comunque oltre mezzo miliardo di dollari spesi in tutto) per la sua realizzazione.
    L’impianto è stato costruito a partire dal 2009 ed è stato inaugurato nel 2014. E’ utilizzato da Maccabi Haifa, Hapoel Haifa e a volte anche dalla Nazionale israeliana. L’italia vi ha giocato il 5 settembre 2016 in occasione della partita di qualificazioni ai Mondiali del 2018 e nell’occasione ha battuto Israele per 3 gol a 1 con i gol di Pellè, Candreva su rigore e Immobile. Il ct era Ventura,  Chiellini venne espulso. Da segnalare la presenza di Bonucci in campo (nella BBBC) e Rugani in panchina. Stasera, dunque, tira aria di deja vu per i due difensori i quali confidano che si ripeta anche il risultato.
    La capienza dell’impianto è di 30.780 posti tutti esauriti in prevendita per ogni partita.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Maccabi-Juventus: cosa c’è da sapere sul Sammy Ofer Stadium. Ecco perché Bonucci lo ricorda…

    INVIATO AD HAIFA – Lo stadio in cui giocherà la Juventus questa sera è il nuovissimo Haifa International Stadium, meglio noto come lo Stadio Sammy Ofer. Dal nome del magnate – impero marittimo, settore bancario e immobiliare – che in sostanziosa parte lo ha finanziato donando oltre 20 milioni di dollari su comunque oltre mezzo miliardo di dollari spesi in tutto) per la sua realizzazione.

    L’impianto e il precedente

    L’impianto è stato costruito a partire dal 2009 ed è stato inaugurato nel 2014. E’ utilizzato da Maccabi Haifa, Hapoel Haifa e a volte anche dalla Nazionale israeliana. L’italia vi ha giocato il 5 settembre 2016 in occasione della partita di qualificazioni ai Mondiali del 2018 e nell’occasione ha battuto Israele per 3 gol a 1 con i gol di Pellè, Candreva su rigore e Immobile. Il ct era Ventura, Chiellini venne espulso. Da segnalare la presenza di Bonucci in campo (nella BBBC) e Rugani in panchina. Stasera, dunque, tira aria di deja vu per i due difensori i quali confidano che si ripeta anche il risultato. La capienza dell’impianto è di 30.780 posti tutti esauriti in prevendita per ogni partita.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Maccabi-Juve, i convocati di Allegri: torna Di Maria

    TORINO – Il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri ha diramato la lista dei convocati per la sfida valida per la fase a gironi di Champions League contro il Maccabi, in programma domani alle 18:45 allo stadio Sammy Ofer di Haifa. Il tecnico toscano potrà contare su Di Maria, assente nella sfida di San Siro contro il Milan di Pioli per squalifica. Sono tre invece gli indisponibili: Pogba, Chiesa e De Sciglio.
    Rabiot: “Contratto? Aiuto la Juve in campo, poi vedremo”
    Maccabi-Juve, i convocati di Allegri
    Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio.
    Difensori: Bremer, Danilo, Alex Sandro, Gatti, Bonucci, Rugani.
    Centrocampisti: Locatelli, McKennie, Kostic, Miretti, Rabiot, Paredes, Fagioli.
    Attaccanti: Vlahovic, Milik, Kean, Di Maria, Soulé.
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

  • in

    Jutglà è il nuovo gioiello targato Bruges

    TORINO – Una Champions League grandi firme dopo tre giornate. Ed è sufficiente scorrere le classifiche dei gironi per rendersene conto con Bayern, Real Madrid e Manchester City che viaggiano a forza 9, come i punti conquistati con un percorso netto, al fianco di uno scatenato Napoli… E una sorpresa assoluta, il Club Brugge o Bruges a seconda del linguaggio che vogliamo scegliere. I campioni del Belgio hanno messo in riga in successione Leverkusen, Porto e Atletico Madrid riuscendo a mantenere inviolata la propria porta e dando una magnifica impressione delle proprie qualità. Del resto la Jupiter Pro League si conferma un campionato “laboratorio”, un torneo dove maturano talenti destinati a ingrossare gli organici dei top club d’Europa. Un marchio di garanzia con il Bruges che sta facendo la sua parte ormai da anni con l’ultimo pupillo cresciuto e svezzato, Charles De Ketelaere, partito verso Milano, sponda rossonera per la ragguardevole cifra di 32 milioni più bonus. E se qualcuno pensava che la squadra, passata nelle mani di Carl Hoefkens, dal 2018 nel settore giovanile dividendosi tra il campo e la scrivania con l’incarico di talent manager, potesse soffrire il contraccolpo ecco immediata la risposta in Champions League.
    Dal Barça al Belgio
    Il nuovo idolo, stavolta, non è cresciuto in casa, ma sui campi della Catalogna: Ferran Jutglà. L’attaccante ha mosso i primi passi nell’Espanyol, poi Sant Andreu e l’approdo alla Masia, al Barcellona con il quale ha segnato il suo primo e unico gol nella Liga. Lo scorso giugno l’approdo in Blauw en Zwart, blu e nero, al prezzo di saldo di 5 milioni con un contratto fino al 2026, e dopo pochi mesi l’esplosione… Oggi Jutglà vale oro: 8 gol e 5 assist in 14 partite, 2+2 in Champions e un movimento incessante su tutto il fronte offensivo con un bagaglio tecnico che gli permette di affrontare l’uno contro uno con una percentuale di riuscita altissimo. Ma la “gioielleria” Bruges vede aumentare gara dopo gara il proprio valore con due obiettivi del Milan in rampa di lancio, il centrocampista Raphael Onyedika, ex Midtjylland, e l’attaccante Noa Lang oltre a Andreas Skov Olsen, ex Bologna. E attenzione perché il tecnico Hoefkens continua a pescare dalle giovanili altri talenti: l’ultimo ha esordito mercoledì sera in Champions contro l’Atletico Madrid, il difensore 17enne Jorne Spileers, pochi giorni dopo essere stato sospeso a scuola perché lanciava castagne ai compagni.

    Haaland sprinta con Chiesa e Davies
    Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO