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    Higuain: “In Mls per essere felice. Che ricordi con la Juve in Champions…”

    Gonzalo Higuain

    TORINO – L’ex calciatore della Juventus, ora in MLS all’Inter Miami, Gonzalo Higuain ha parlato intervistato dai microfoni della CBS.
    “Sono sempre stato curioso riguardo alla MLS, dopo averla guardata sempre con attenzione visto che ci giocava mio fratello e altri grandi giocatori. Ma volevo venire qui con l’intenzione di essere di nuovo felice di giocare e credo che l’Inter Miami mi abbia dato tutto quello di cui avevo bisogno. Venire qui, in questo campionato, mi dà di nuovo quella sensazione di quando ero bambino e mi divertivo a giocare, mentre quando ero in Europa non la avevo più per molti motivi diversi. Credo che, da un punto di vista mediatico, l’Europa fosse troppo. Dovevo dimostrare qualcosa partita dopo partita, il che è quel che ho fatto in tutta la mia carriera, e mi stavo spazientendo. Non ti danno il tempo di goderti davvero il fatto che giochi a calcio.”
    “La Champions League? Ho molti bei ricordi della Champions League. La mia prima partita, la partita contro il Tottenham con la Juventus a Wembley, il ricordo di aver quasi eliminato il Real Madrid, quando stavamo vincendo 3-0 a casa loro in una partita che ci siamo goduti fino a quel finale. Ma anche la partita del Napoli contro il Borussia Dortmund, in cui per poco non veniva già il San Paolo. Quindi sì, ho molti buoni ricordi della Champions, almeno sono riuscito a giocare una finale, anche se non è andata bene per noi. Ma anche il ricordo di aver potuto vivere la viglia, l’adrenalina della partita, è comunque una bella cosa.” Ma attenzione perché, proprio dopo la vittoria in Champions, è arrivata una clamorosa notizia di mercato in casa bianconera. A gennaio possibile colpo da brividi: lo ha chiesto Pirlo! > > >VAI ALLA NOTIZIA LEGGI TUTTO

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    Napoli tifa Diego o Italia? La polemica, il San Paolo e una finale con troppo fischi

    I due più grandi calciatori dello scorso millennio, Pelé e Maradona, compiranno gli anni a distanza di una settimana: il brasiliano ne farà 80 il 23 ottobre, l’argentino 60 il 30 ottobre. Qui, come Maradona eliminò l’Italia in semifinale fra gli applausi dei suoi tifosi

    Il Mondiale della maturità di un Maradona alle soglie dei trent’anni comincia in un elegante hotel immerso nella campagna svizzera, dove l’Argentina ha scelto di preparare l’avvicinamento a Milano, sede della partita di esordio contro il Camerun. In una giornata di sole opportunamente tiepido, Diego si sta facendo quattro passi in beata solitudine. Chi lo nota, comprende subito che il capitano è in attesa di qualcuno. LEGGI TUTTO

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    Az Alkmaar, allarme Covid: 9 positivi. Giovedì prossimo c'è la sfida col Napoli

    Brutte notizie che preoccupano il Napoli arrivano dall’Europa League. La competizione per i partenopei prenderà il via nella prossima settimana a partire dalle 18.55 di giovedì. L’avversario di turno sarà l’AZ Alkmaar che, in queste ore, ha però rivelato la presenza di diversi positivi al Coronavirus tra le proprie fila.

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    Az Alkmaar, nove casi da Coronavirus
    Europa League (Getty Images)
    Ad annunciarlo è stato lo stesso club olandese tramite un comunicato diramato attraverso il proprio portale online. I nomi non sono stati rivelati ma quattro sono i casi che preoccupano la prima squadra. Di seguito l’annuncio del club a pochi giorni dalla sfida contro il Napoli:

    “Venerdì è stata rilevata la presenza di nove casi da Coronavirus. Riguardano tre dipendenti e sei calciatori. Le persone in questione sono state messe in isolamento venerdì pomeriggio. I contagiati sono due tra le fila delle giovanili e quattro della prima squadra. Per motivi di privacy, il club non rivela i nomi”.
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    Zidane tuona: “Majoral? Non mi ha infastidito il suo addio. Certe cose non le dirò mai”

    Dopo le dichiarazioni ficcanti e decise di Borja Mayoral durante la conferenza stampa di presentazione con la Roma, Zinedine Zidane ha risposto a distanza al nuovo attaccante della Roma. Queste le parole dell’allenatore francese alla vigilia della sfida di Liga contro il Cadice: “Se mi hanno infastidito le dichiarazioni di Borja Mayoral? No, parlo con tutti i miei giocatori e rimangono cose private. Non vi dirò mai quello di cui parlo con i miei calciatori, cerco sempre di essere onesto con loro. Questo è quello che vi posso dire. Ognuno ha la propria opinione, questo è il gruppo. Combattiamo insieme, ma i nostri dialoghi sono cose personali che non vi racconto. La situazione di Jovic? E’ un giocatore del Real. L’ho chiesto io, poi tutti possono avere un’opinione, il resto sono solo sciocchezze“.

    LaPresse
    ADIOS MADRID – Nella conferenza stampa di presentazione Mayoral era tornato sulla sua situazione nel corso dell’estate e sui colloqui che aveva avuto con Zidane. “All’inizio dell’estate avevo subito espresso la volontà di lasciare il Real“, aveva raccontato l’attaccante, “Dopo una riunione con Zidane, dove aveva espresso il desiderio che restassi, sono rimasto di più. Il mio desiderio però era quello di crescere e giocare. Hanno cercato di trattenermi il più a lungo possibile, anche perché nei loro piani avevano Jovic come uscita. Ho spiegato a Zidane la mia posizione e gli ho spiegato che non potevo lasciar andare l’offerta di un club come la Roma“. LEGGI TUTTO

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    Olsen: “Everton? Valeva la pena “. E quella chiamata a 10' dalla fine del mercato…

    Robin Olsen, portiere svedese di proprietà della Roma, è volato in prestito all’Everton di Carlo Ancelotti fino al 3o giugno 2021. Il calciatore, che aveva concluso la sua esperienza a titolo temporaneo l’anno scorso al Cagliari, ha parlato del suo trasferimento in Inghilterra durante il ritiro in Nazionale: “Valeva la pena aspettare, è stata una grande emozione. Non mi sono mai preoccupato, sapevo che sarebbe andata bene”.

    Qual è stata la prima cosa che ha fatto quando la trattativa si è conclusa?Ho chiamato mia moglie su Facetime, era felice. Era contenta di averci in Inghilterra ed era molto felice per me.
    Jansson, invece, che è stato con Olsen tutta la sera, dice che il suo amico e collega della nazionale non era così calmo come lui fa notare.Jannson: L’ho visto, più si avvicinava alla chiusura, più era stressato. Ma gli dicevamo di andarci piano, che tutto sarebbe andato bene. Poi Ancelotti lo ha chiamato a dieci minuti, un quarto d’ora dalla fine della finestra e abbiamo capito tutti che era finita bene. (le parole a Sportbladet, ndr).

    Sul trasferimento.Valeva la pena aspettare. Hasan (Cetinkaya, l’agente) sapeva ciò che volevo. Questo è ciò che è accaduto ed è valsa la pena aspettare.
    Sulla Premier League.È sempre stato un obiettivo giocare in Premier League. Questo è il campionato con cui sono cresciuto e che ho seguito nel corso degli anni. Ho guardato qualsiasi partita ed è davvero l’unico che seguo assiduamente. In questo momento sto arrivando in una squadra di punta della Premier League, non vedo l’ora di iniziare e dimostrare tutta la mia volontà. LEGGI TUTTO

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    La povertà di Villa Fiorito, i colpi di genio con le “cipolline”. E Maradona iniziò a volare

    I due più grandi calciatori dello scorso millennio, Pelé e Maradona, compiranno gli anni a distanza di una settimana: il brasiliano ne farà 80 il 23 ottobre, l’argentino 60 il 30 ottobre. Vi raccontiamo le loro storie. Qui, come Diego spiccò il volo

    “C’è un istante di quel pomeriggio del marzo 1969… Quando ricordo la giocata incredibile che fece quel bimbo bassino, che mi aveva detto che aveva 8 anni, su quel campetto spelacchiato e bagnato di un parco di Buenos Aires, mi ritorna lo sbigottimento della prima volta. Perché quella giocata fu un miracolo…”. LEGGI TUTTO

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    Da Van Der Vaart a Materazzi: C’è chi le promette… e chi le dà!

    PORTO, PORTUGAL – JUNE 15: Fussball: Euro 2004 in Portugal, Vorrunde / Gruppe D / Spiel 8, Porto; Deutschland – Niederlande ( GER – NED ); Rafael VAN DER VAART / NED 15.06.04. (Photo by Sandra Behne/Bongarts/Getty Images)

    “Ai tempi dell’Ajax ha minacciato di spezzarmi le gambe. Però e anche vero che è un qualcosa che faceva con tutti! Le cose tra noi non sono andate benissimo. Non c’è stata una discussione particolare, è solo che con Ibra non siamo andati mai troppo d’accordo”

    Van der Vaart concede una lunga intervista a Four Four Two in cui risponde alle domande dei tifosi, che gli hanno chiesto di raccontare di più di una carriera con compagni di squadra…perlomeno particolari. Uno su tutti, Zlatan Ibrahimovic. Tutto risale ai tempo dell’Ajax. Succede, anche nelle…migliori famiglie. Anche se per poco, nell’agosto del 2004 durante un’amichevole tra Olanda e Svezia, il colosso di Malmö non mette in pratica le sue parole. Fallaccio gratuito, ma la gamba del classe 1983, per fortuna, regge. LEGGI TUTTO

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    Instagram fa 10 anni: ecco l'undici più seguito. CR7 e due ex Juve “salvano” la A

    10 ANNI DI INSTAGRAM

    Instagram compie 10 anni (più un giorno). Era il 6 ottobre del 2010, quando il noto social network nasceva e probabilmente non immaginava di avere così tanto successo tra le persone comuni ma soprattutto tra i cosiddetti Vip, categoria nella quale rientrano anche gli sportivi e, nel nostro caso, i calciatori.
    Simpatica la speciale formazione ricordata dal noto profilo social Calciatoribrutti che ha delineato un undici di calciatori davvero formidabile in quanto a seguaci appunto su Instagram… LEGGI TUTTO