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    Milan, è Ibra l'anti-Toro

    MILANO – Dove eravamo rimasti? A Sassuolo-Milan, 22 maggio. Quel pomeriggio Zlatan Ibrahimovic per l’ultima volta ha messo piede in campo sul terreno di gioco. Dopo aver fatto il pieno di endorfine per lo scudetto vinto, lo svedese il 25 era già sotto i ferri per risolvere definitivamente l’instabilità dell’articolazione del ginocchio sinistro attraverso la ricostruzione del legamento crociato anteriore, con rinforzo laterale e riparazione meniscale. Sette-otto mesi di stop nel tentativo di fermare per un’ultima volta il tempo (contestualmente arrivò il rinnovo annuale). Lo svedese – che pensa ancora da giocatore – si è sottoposto ad allenamenti durissimi proprio con l’obiettivo di tornare in campo e il suo rientro potrebbe essere imminente: oggi, marredì 7 febbraio, ha svolto tutto l’allenamento in gruppo e Stefano Pioli dovrebbe convocarlo per la gara di venerdì 7 con il Toro. LEGGI TUTTO

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    Ibrahimovic: “Per lo scudetto solo Napoli e Milan? Anche la Juventus sta tornando”

    DUBAI (EMIRATI ARABI UNITI) – Il Milan prosegue la preparazione a Dubai in vista del ritorno in campo previsto il prossimo 4 gennaio contro la Salernitana alle 12.30 all’Arechi. I rossoneri, dopo aver superato il Lumezzane 3-2 in rimonta nell’amichevole a Milanello, sono volati negli Emirati, dove affronteranno Arsenal (oggi, martedì 13 dicembre, alle ore 15) e Liverpool (venerdì alle ore 16-30) – entrambe le gare saranno visibili su DAZN -. Al rientro, prima del campionato, ci sarà poi anche la sfida in Olanda contro il Psv in programma giorno 30 dicembre alle ore 18.15. A Dubai c’è anche Zlatan Ibrahimovic, out per infortunio dalla fine della scorsa stagione. Il gigante svedese lavora per recuperare prima possibile e dare una mano ai propri compagni nella seconda parte di stagione. Ai microfoni di Sky, in una lunga intervista, ha affrontato diversi temi: dalla lotta scudetto alla finale di Supercoppa italiana in programma Riyad contro l’Inter il prossimo 18 gennaio. 
    Come stai?

    “Sto bene, sto migliorando. Sto seguendo il mio protocollo, ogni giorno che passa sto migliorando”.

    È passato un po’ di tempo dalla tua ultima partita. Come hai aiutato la squadra in questo periodo?
    “Quando ci sono le partite si vede molto che sono vivo in panchina. Sto provando ad aiutare la squadra in tutti i modi, ma quando non sei in campo non è facile. Ci sto provando in ogni modo a dare motivazione, adrenalina, spingendo i compagni a fare meglio soprattutto quando sbagliano. Ma la squadra sta facendo molto bene, al momento siamo secondi e siamo cresciuti tanto: quelli che erano giovani si sono assunti più responsabilità e sono diventati più maturi, mentre chi era qua quando abbiamo vinto sa cosa si deve fare per vincere ancora”.

    Cos’è che ti è mancato in questi ultimi mesi?
    “Alla squadra manca Ibra e a Ibra manca la squadra. Manca tutto, quando sei in campo è tutta un’altra cosa: c’è l’adrenalina, il pubblico, l’odore del campo, i duelli. Manca sentirsi vivo dentro il campo. Non posso spiegare la sensazione che c’è in campo, quando si smette non c’è più quell’adrenalina che è difficile da trovare altrove. È tutto questo che mi manca, ma quando mi sono operato mi sono detto che devo avere pazienza perché poi la soddisfazione sarà ancora più grande e sarà tutto più bello. Al momento, però, serve solo pazienza”.

    Hai deciso di operarti nel momento in cui avete vinto lo scudetto o avevi già deciso prima?
    “Ho deciso di operarmi per la mia salute, per stare bene, non per giocare. Non stavo bene, negli ultimi sei mesi stavo veramente male e chi è dentro la squadra e lavora con noi sapeva quale fosse la situazione. Purtroppo non si poteva parlare di questa cosa perché la squadra era in una situazione delicata, potevamo vincere lo scudetto e soprattutto io non volevo che si parlasse di questa cosa per una questione di rispetto per me e per la situazione. Non volevo che qualcosa potesse disturbare la squadra in un momento così importante o potesse portare negatività. Abbiamo deciso poi con l’allenatore, il club e lo staff medico di fare l’operazione dopo l’ultima partita. A quel punto abbiamo fissato l’obiettivo, stare bene per poi riprendere a giocare a calcio”.

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    Milan, il Psg si allonatana da Skriniar e aumenta il pressing su Kalulu

    Il rinnovo che Milan Skriniar non ha ancora firmato con l’Inter ha comunque frenato le voglie del Psg di averlo: lo slovacco ha fatto sapere ai francesi di non volersi muovere e, se non ci saranno clamorose rotture (ma l’Inter dovrà alzare l’offerta finora ipotizzata intorno ai 6 milioni, bonus compresi) firmerà con il club nerazzurro. Il rinnovo che invece ha già siglato e ufficializzato Pierre Kalulu con il Milan non ha avuto come risultato quello di spegnere l’interesse del Psg nei suoi confronti. Sarà per l’età del difensore (è un 2000), sarà per la sua nazionalità, fatto sta che Kalulu rimane fortemente nel mirino del club parigino. Il jolly rossonero, che Pioli ha saputo plasmare in un centrale di grande affidabilità, lo scorso 10 novembre ha rinnovato col Milan: contratto allungato fino al 2027 e soprattutto ingaggio alzato da 400mila euro a 2 milioni. Cifra che evidentemente non spaventa il Psg che ha già avuto modo di sondare il terreno con l’agenzia che cura gli interessi di Kalulu, la Stellar di Jonathan Barnett, entrata in “possesso” della procura del giocatore solamente nel mese di ottobre. Kalulu al momento non ha risposto alle sirene di casa (anche se lui è nato e cresciuto nel Lione) e pure il Milan non ha alcuna intenzione di cedere il giocatore, colonna della squadra attuale, ma anche in previsione di quella del futuro. Kalulu insieme a Tomori ha formato la coppia che ha permesso al Milan di vincere lo scudetto e Maldini non ha intenzione di dividerli, anche perché il pur ottimo Kjaer a marzo compirà 34 anni e non dà più granitiche garanzie dal punto di vista fisico.Guarda la galleryMilan-Fiorentina, Leao segna ed esulta come Cristiano Ronaldo

    Cocirio nuovo direttore finanziario

    Intanto dopo aver nominato Giorgio Furlani come futuro amministratore delegato (prenderà il posto di Ivan Gazidis dal 5 dicembre), il Milan targato RedBird è pronto ad accogliere un nuovo ingresso in società. Stefano Cocirio, attuale membro del cda rossonero e “Associate Portfolio Manager” per Elliott, dovrebbe lasciare il suo incarico nel fondo della famiglia Singer (come Furlani) ed essere nominato direttore finanziario.

    Ibra star tv

    Dopo Sanremo 2021 e la recente conduzione di una puntata di “Striscia la Notizia”, Zlatan Ibrahimovic, in attesa di tornare in campo nel 2023, è pronto a una nuova avventura in tv, questa volta su RaiUno la sera di Natale. Lo svedese sarà uno degli ospiti di Alberto Angela nel programma “Stanotte a Milano” e dovrebbe parlare dello stadio di San Siro.

    Guarda la galleryIbrahimovic al Pala Alpitour: Djokovic trionfa alle Atp Finals 2022!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Ibra la notizia: che spettacolo a Striscia!

    MILANO – Nel febbraio 2021, con le sue doti da consumato istrione, Zlatan Ibrahimovic aveva incantato tutta l’Italia affiancando Amadeus nella conduzione del Festival di Sanremo. Magia che si è ripetuta a Striscia la Notizia, dopo una estenuante attesa (d’altronde il boccone era ghiottissimo da servire), lo svedese ha affiancato nella conduzione Sergio Friscia e Roberto Lipari. Tra una foto con il Gabibbo e un sorriso sornione a favore di telecamera, non è stato difficile coniare lo slogan “Ibra la Notizia”, ulteriore testimonianza di come lo svedese, una volta lasciato il calcio, avrà solo l’imbarazzo della scelta nel decidere cosa fare.
    La battuta di Pirlo
    Ibra – che punta a tornare in campo a gennaio con il Milan – ha fatto il suo ingresso in studio vestito in “total black” («Un mix di Van Basten, Maradona e Chuck Norris», ha detto Lipari). E, non poteva essere altrimenti, ha preso subito la scena: «Se mi è piaciuta la presentazione? Bastava dire Ibra. Perché tutti sanno chi è Ibra», il biglietto da visita dello svedese che, dopo aver collocato il suo nome scritto a caratteri cubitali sulla scrivania ha sottolineato con la solita faccia da schiaffi: «Perché Ibra è molto umile». Ma non finisce qui: «Dopo qualche sconfitta ho ridotto lo spogliatoio peggio di quel bar», il commento a un servizio di Vittorio Brumotti, prima del gran finale con gli imitatori di Andrea Pirlo e Antonio Conte (con il gatto Zlatan nel macchiettistico parrucchino): «Se è vero che Pirlo mi faceva degli scherzi? Pirlo ha fatto una battuta, poi è andato alla Juve», sottintendendo che per lo sfottò è arrivata la battuta del “giustiziere” svedese. Il finale è un omaggio a Raiola: «È stato troppo importante per me: ancora mi manca e mi mancherà tutta la vita».
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    Atp Finals: Djokovic sfida Ruud, con un amico in tribuna!

    TORINO – Ospiti di lusso e parterre vip da leccarsi i baffi per l’ultimo atto delle Atp Finals al Pala Alpitour di Torino, a coronamento di una settimana straordinaria. Le telecamere hanno scovato Zlatan Ibrahimovic, classe ’81 e ancora tanta voglia di giocare a calcio tornando a incidere sui destini del Milan campione d’Italia, assieme alla compagna Helena Seger. Lo svedese è apparso particolarmente concentrato sull’evento, la finale tra il serbo Novak Djokovic suo grande amico e pure tifoso milanista, e il norvegese Casper Ruud. Tutti gli occhi su Ibra e la dolce metà, tra un break e l’altro dell’ultimo match di un’edizione spettacolare delle Atp Finals. E per i fan di Ibrahimovic, attenzione: l’attaccante sta per comparire alla conduzione di Striscia la Notizia: appuntamento imperdibile!Guarda la galleryIbrahimovic al Pala Alpitour: Djokovic trionfa alle Atp Finals 2022! LEGGI TUTTO

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    Milan, Ibrahimovic infiamma i tifosi sui social. E su Mbappé e Haaland…

    MILANO – A Ibrahimovic basta anche un semplice post su Instagram per incendiare i cuori dei tifosi del Milan. Se poi in questo mette in mostra il suo fisico da urlo e i progressi in allenamento, ecco allora che il gioco è fatto e che l’attesa per il suo ritorno diventa sempre più alta, come confermato dall’innumerevole quantità di messaggi di risposta che propongono l’emoticon delle fiamme. Zlatan ha dato un nuovo aggiornamento sul suo stato di forma, usando come didascalia un semplice “Just wait”, cioè “Basta aspettare”. Ancora un altro po’, insomma, e il Diavolo potrà contare di nuovo sul suo leader in campo e fuori. LEGGI TUTTO

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    Milan, Ibrahimovic al Policlinico San Donato: visita a bimbi in cura

    MILANO – Tanti sorrisi e grandissime emozioni tra i bimbi del reparto di Cardiochirurgia pediatrica dell’Irccs Policlinico San Donato (Gruppo San Donato) questo pomeriggio quando hanno ricevuto la visita di Zlatan Ibrahimovic. Il fuoriclasse svedese del Milan ha regalato momenti di serenità tra i piccoli tifosi, portando in dono anche magliette autografate e posando per foto ricordo. Un pomeriggio da sogno per i bambini che hanno potuto incontrare e conoscere uno dei campioni più amati e idolatrati del mondo del pallone. Ibrahimovic, che sta recuperando dall’operazione al ginocchio, resta comunque al fianco della comunità di Milano per iniziative come quella odierna. L’evento – si legge nella nota della struttura meneghina – è stato promosso da Gsd Foundation, fondazione non profit del Gruppo San Donato che propone tra le sue innumerevoli attività attività anche progetti volti all’umanizzazione delle cure. LEGGI TUTTO