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    Mourinho interrompe la conferenza stampa in Egitto: “Devo rispondere”

    Gli auguri di Natale sono un segno di rispetto, piacere e benevolenza. Spesso si fanno anche senza pensarci, quando si incontra qualcuno per strada. Una forma di cortesia. Non è lo stesso quando squilla il telefono. Cosa cambia? Il pensiero. Ora moltiplicate tutto questo all’ennesima potenza. Dall’altra parte dello schermo c’è Jose Mourinho e il motivo della telefonata non sono le feste. O meglio, non solo. “Hey boss” – così ha risposto Ricardo Formosinho dopo aver visto le iniziali JM sul suo cellulare. Il motivo? La semifinale della Coppa d’Egitto tra il Future Fc e i Pyramids.
    Mourinho e la chiamata a Formosinho: interrotta la conferenza
    Tra i pochi eventi di Natale c’è stata la semifinale della Coppa d’Egitto. In pochi l’avranno vista al di fuori della Nazione d’origine, tra questi sicuramente José Mourinho. La forte passione per il calcio? Può essere un motivo. Ma la realtà è la profonda amicizia che lo lega a Formosinho, allenatore del Future FC, che ha conquistato l’accesso alla finale per contendersi il titolo. Si conoscono dai tempi del Porto, era l’assistente dello special one. Mou ha deciso di fargli una sorpresa e durante la conferenza stampa sul telefono del tecnico portoghese sono comparse due iniziali: “JM”. Poteva essere chiunque. “Scusate, ma a questo ragazzo non posso non rispondere”  e via con una breve chiacchierata. La voce del tecnico giallorosso è riconoscibile. Qualche secondo di complimenti e poi giù per riprendere i festeggiamenti in famiglia. LEGGI TUTTO

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    Mourinho: “Vittoria meritata, ora la Juve. Senza Smalling, Sanches, Dybala…”

    ROMA – Vince il big match dell’Olimpico la Roma che supera per 2-0 un Napoli ridotto in 9 uomini dalle espulsioni di Politano e Osimhen. Al termine della sfida, Mourinho ripercorre ai microfoni di Dazn la vittoria contro i campioni d’Italia: “Buon Natale a tutti voi. La partita prima di Natale cambia il Natale di allenatori e calciatori. Cambia quello dei romanisti e siamo riusciti a farlo e siamo rimasti vicino dove vogliamo stare. Tre punti che ci lasciano lì. La mia sensazione dopo 5′ che avremmo vinto, abbiamo avuto il controllo della partita contro una squadra superiore a livello tecnico. Con loro in 10 c’è stato un vantaggio che abbiamo sfruttato, anche con i cambi. Vittoria meritata”.
    “Mancini è un campione”
    Elogia tutta la rosa Mourinho, a partire dal centrocampo: “Abbiamo interpretato la gara per fare pressione alta. Bove morde, è un ragazzo con una condizione fisica incredibile. Abbiamo messo Belotti e Lukaku per avere più profondità e poi quando abbiamo visto la porta aperta con loro in 10, Pellegrini, El Sharaawy e Azmoun hanno inserito la creatività. Contento anche della difesa anche con un allenatore duro con loro. Ndicka bene, Llorente ha sofferto Zirkzee e oggi bene con un fenomeno come Osimhen, Mancini è un campione”. LEGGI TUTTO

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    Mourinho-Kvaratskhelia, scintille durante Roma-Napoli: cosa è successo

    ROMA – All’Olimpico Roma e Napoli si affrontano per cercare di portare a casa punti preziosi nella rincorsa ad un posto per la prossima Champions League. Primo tempo intenso tra le due squadre con la fase centrale che è stata caratterizzata da parecchio agonismo e da molti cartellini gialli. Colombo è stato costreetto ad ammonire Paredes, Kristiansen, Cristante, Mario Rui e anche i due tecnici Mourinho e Mazzarri. Proprio sul giallo ricevuto dal numero 4 della Roma, dopo un fallo su Kvaratskhelia, è finito sulla lista dei cattivi il tecnico portoghese che ha avuto qualcosa da ridire al talento georgiano.
    Mourinho e Kvaratskhelia, l’episodio
    Dopo aver ricevuto una manata sul volto da Kristiansen (giallo anche in questa occasione), il gioiello del Napoli è rimasto a terra a lungo non convincendo a pieno Mourinho che ha assistito davanti alla sua panchina a quanto accaduto. Dopo un primo chiarimento tra i due, il diverbio si è fatto più acceso in occasione del giallo a Cristante con Mourinho che si è inferocito nei confronti di Kvaratskhelia. Dopo uno scambio di battute, lo Special One ha preso dolcemente il volto del georgiano tra le sue mani e dopo l’ennesimo scambio di opinioni tra i due è tornato il sereno. LEGGI TUTTO

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    Mourinho, Roma-Napoli: “Ho ricevuto offerte, ma voglio restare”. E sulla Superlega…

    Sul Napoli
    “Sono i campioni. Hanno vinto con merito l’anno scorso. Hanno perso un giocatore ma ne hanno presi tanti. Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno uno con tanta esperienza in Serie A e con il Napoli. Stessa gente, stesso potenziale, stessa panchina con tante soluzioni. Sarà difficile. Come ho detto prima è la stessa squadra dell’anno scorso, senza Kim però con 10 titolari su 11 della squadra che ha vinto lo Scudetto. Comunque tutte le volte che abbiamo affrontato il Napoli il risultato è stato in bilico fino alla fine. Spesso abbiamo perso senza meritarlo, abbiamo sempre fatto buone partite contro di loro”, aggiunge Mourinho, che parla poi del proprio futuro, degli infortunati – su tutti Dybala, Kumbulla e Aouar – e del paragone Lukaku-Osimhen. LEGGI TUTTO

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    Mourinho shock, la confessione: “Io accusato di bullismo”

    José Mourinho è stato ospite del podcast dell’ex giocatore del Chelsea Obi Mikel. Il portoghese ha toccato diversi temi tra cui la sua esperienza passata al Manchester United. Parlando della sua avventura con i Red Devils, lo Special One ha rivelato: “Una volta ho cambiato un giocatore durante l’intervallo e per questo motivo sono stato accusato di bullismo”. Citando un altro episodio simile, José ha ricordato quando la stessa cosa gli capitò proprio con i Blues nel 2015: “Durante una sfida contro il Southampton a Stamford Bridge Matic partiva dalla panchina. L’ho messo al 45′ per poi toglierlo intorno al minuto 70. Questa è educazione, questo è coaching. Fare di tutto per vincere, in quel caso ho dovuto cambiare”.
    Mourinho, l’episodio con Renato Sanches
    Gli avvenimenti raccontati da Mourinho fanno subito pensare a quanto accaduto ieri nel ko della Roma in casa del Bologna. Lo Special One ha fatto entrare Renato Sanches ad inizio secondo tempo per poi sostituirlo al 64′. Dopo il match, José ha voluto subito chiarire la situazione: “Quello che ho fatto, che mi è successo 3-4 volte in carriera, non è stato facile per lui e per me. Mi scuso con lui ma non aveva un livello di intensità sufficiente”. Insomma, Mourinho non sembra essere cambiato affatto. LEGGI TUTTO

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    Dall’India a Bologna, lettera a Mourinho: “La tua presenza nella mia vita…”

    Densing Moses Sebastian Bruno, sapete chi è? Nemmeno Mourinho. Almeno fino a domenica sera, quando l’allenatore della Roma ha ricevuto una lettera, trovata nei pressi della panchina romanista al Dall’Ara. A lanciarla è stato uomo arrivato da Madurai, una città del sud dell’India, per provare a contattare lo Special One. A ritrovarla Tommaso Turci, giornalista di Dazn. che l’ha poi pubblicata sul suo profilo X. LEGGI TUTTO

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    Mourinho, le frasi su Marcenaro e Berardi: la sentenza della Procura Figc

    Mourinho e la Roma, ammenda dalla FIGC
    L’allenatore José Mourinho è stato sanzionato, a seguito del patteggiamento, con un’ammenda di 20 mila euro da devolvere all’AIL (Associazione italiana Leucemie, Linfomi e Mieloma), ovvero la stessa che è stata applicata alla Roma per responsabilità oggettiva. E’ stata chiusa così la vicenda da parte della Procura che ha visto protagonista il tecnico giallorosso nelle ultime settimane e di cui si è parlato tanto, dunque nessuna squalifica a carico del portoghese.  LEGGI TUTTO

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    Paredes: “Alla Roma sono felice, Mourinho mi ha dato tanta fiducia”

    Quattro partite e quattro vittorie per l’Argentina nel gurppo del Sud America per le qualificazioni ai prossimi Mondiali del 2026. Il percorso sin qui è stato netto e il Ct Scaloni vuole proseguire anche nelle sfide contro Uruguay (17 novembre) e Brasile (22 novembre). La Seleccion campione del Mondo in Qatar avrà due partite complicata, ma tra i convocati potrà contare su tanti di quei giocatori iridati nel 2022. In mezzo al campo a fare le veci di Mac Allister, titolare inamovibile nell’undici titolare, è stato convocato anche Leandro Paredes. A due giorni dalla prossima partita ha parlato proprio il centrocampista della Roma, tornato in estate dopo la stagione in prestito alla Juventus dal Psg. 
    Paredes, Mourinho e la Roma
    Leandro Paredes dal ritiro della nazionale ha parlato del suo ritorno alla Roma: “Sono molto felice e sto molto bene”. E poi ha continuato su Mourinho: “Ho trovato un allenatore che mi ha dato tanta fiducia, gioco tutte le partite. Spero che continui così. È sempre attento alla nostra nazionale e ai nostri giocatori, gli piace guardarci”. In chiusura sul grupo della Seleccion: “Giocare in questa Nazionale per me è un orgoglio e un privilegio molto grande. Ogni volta che ci lasciamo, ci vediamo in chat, teniamo traccia di quanto tempo ci vuole per stare di nuovo insieme”.  LEGGI TUTTO