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    Torino, Ricci si presenta: “Il progetto mi convince”

    TORINO – Samuele Ricci, il colpo del mercato di riparazione più caro della gestione di Urbano Cairo, è stato presentato quest’oggi nella sala stampa dello stadio Olimpico Grande Torino: “La trattativa è andata avanti spedita, il Toro mi ha voluto fortemente: sono contento di essere qui e il progetto mi convince”, ha raccontato il giovane centrocampista. Per quanto riguarda invece le possibili ambizioni europee della squadra di Juric, Ricci ha voluto sottolineare quanto sia importante concentrarsi su ogni singola gara da qui alla fine del campionato: “Non pensiamo all’Europa ma a una partita per volta. Domenica andiamo ad Udine, non sarà facile ma possiamo fare bene”. Il classe 2001 è inoltre reduce dallo stage con la Nazionale di Roberto Mancini: “Non sono stati allenamenti molto intensi, ma è stata una cosa bellissima – ha spiegato – e ho avuto l’occasione di giocare con campioni, con giocatori top”. LEGGI TUTTO

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    Muzzi: “Toro, con Ricci sei da Europa”

    TORINO – Dieci partite sono poche per indirizzare una stagione, figurarsi un’intera carriera. Eppure, a volte, dieci partite possono risultare più che sufficienti per assicurare una svolta nel percorso di crescita di un giovane in rampa di lancio. Chiedere per informazioni a Samuele Ricci, neo stellina del centrocampo di Juric al Torino, uno che – sostenuto da tanto talento – le “sue” dieci partite per decollare le avrebbe comunque trovate, prima o dopo. […] Con l’approdo in panchina dell’ex granata Roberto Muzzi, corsi e ricorsi storici, il suo cammino ha però subito una svolta a gomito. In positivo, naturalmente. Nelle dieci partite tra campionato e Coppa Italia in cui il bomber degli anni Novanta e Duemila ha guidato i toscani, infatti, Ricci ha disputato altrettante gare. Prendendosi quella maglia da titolare che, di fatto, poi non ha più posato. […] Sullo stesso argomentoTorino, Ricci si presenta: “Piazza ideale per me”Calciomercato Torino

    Quali caratteristiche l’avevano tanto colpita in un ragazzo così giovane?

    “Le qualità tecniche sono le più evidenti, ma Samuele è dotato anche di una grande forza nelle gambe, nonostante abbia un fisico piuttosto longilineo. E ha un piede talmente educato che può agire indifferentemente da play o da interno”.

    Che posto occuperà in un Torino che vanta già solidi centrocampisti in rosa?

    “Sarà sicuramente una figura centrale in questo girone di ritorno, ma non soltanto per i granata. In un futuro molto vicino, infatti, lo vedo anche come pedina fondamentale della Nazionale”.

    La squadra di Juric, con il suo innesto, farà un salto di qualità?

    “Il Torino sta già facendo una bella stagione. Per lo spirito che mette in campo e per gioco il mostrato finora, credo possa tranquillamente ambire a una posizione in zona Europa a fine campionato. A maggior ragione con Samuele in più nel motore”.

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    Cos’è cambiato, secondo lei, rispetto al Torino degli ultimi anni? 

    “Il valore aggiunto oggi si chiama Juric: ho sempre avuto grande stima nei suoi confronti, si è costruito da solo e dal nulla. Ero certo fin dall’estate che sarebbe riuscito a far cambiare marcia alla squadra”.

    Da attaccante ad attaccante: che idea si è fatto dell’arrivo di Pellegri?

    “L’ho sempre stimato, anche al Monaco in realtà ha fatto bene quando ha avuto l’opportunità di esprimersi. È ancora giovanissimo e sono convinto che farà parlare a lungo di sé”.

    Come vede, invece, la situazione Belotti?

    “Il Gallo è una delle poche bandiere rimaste, ormai è parte integrante del mondo Toro: deve restare in granata, per me non ci sono discussioni”.

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    Torino, la famiglia di Ricci svela: “Decisiva la telefonata di Juric”

    TORINO – Non è una domenica come le altre. Non può essere tutto come sempre. Perché tutto è cambiato nel giro di una settimana. La famiglia di Samuele Ricci ha ancora qualche lacrima da asciugare. Le emozioni sono state travolgenti. Prima la convocazione in nazionale maggiore, poi la chiamata del Toro. Quella che, all’improvviso, cambia la vita del centrocampista classe 2001 e dei suoi affetti più cari. Dopo 12 anni di Empoli, è il momento per una nuova sfida. Mamma Laura, ormai, è rassegnata: “Sto piangendo da tre giorni, non abbiamo ancora avuto modo di metabolizzare questi cambiamenti improvvisi”. E svela il motivo di tanta malinconia: “Finora Samuele ha sempre avuto un percorso lineare: il calcio abbinato prima al Liceo Scientifico e poi alla facoltà di Economia. Da un anno è andato a vivere fuori di casa, ma è comunque sempre stato vicino a noi”.Sullo stesso argomentoTorino, preso Samuele Ricci: c’è l’annuncio ufficialeCalciomercato Torino

    La descrizione della nonna 

    A 55 km di distanza, per l’esattezza: quelli che dividono Empoli da Pisa, la patria dei Ricci. Alla domanda su chi sia realmente Samuele, la madre risponde così: “Prendo in prestito le parole di nonna Nelly: “Samuele non è mai stato piccolo”. Più grande, maturo e responsabile dei suoi coetanei. E sempre riservatissimo: abbiamo imparato negli anni a capire i suoi silenzi, a leggere dentro i suoi stati d’animo; lui è imperturbabile”. Almeno prima che arrivasse il Toro a bussare a casa Ricci.

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    Samuele ha dedicato il suo numero di maglia al padre

    Un vero e proprio terremoto, descritto così da papà Alessandro, a cui Samuele ha dedicato il numero di maglia (il 28, giorno del compleanno del babbo): “All’inizio della settimana scorsa ci chiamano, dicendoci che i granata erano interessati a Samuele. Pensammo fosse un discorso per giugno, invece era una decisione da prendere subito. E non è stato semplice: finora non era mai capitato che una società arrivasse fino a quel punto con mio figlio”. Non chiacchiere, come quelle della passata stagione con Arsenal e Leicester. Ma subito sul serio […]

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    Empoli, Corsi: “Ricci importante, ma dobbiamo pensare ai conti”

    Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi, durante la trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato della situazione attuale del club in relazione al mercato di gennaio, facendo riferimento alla partenza di Ricci in direzione Torino: “Abbiamo venduto Ricci che per noi era un giocatore importante, normalmente non facciamo queste operazioni a gennaio ma noi siamo una società che deve mettere in sicurezza i conti. Sarà difficile giocare con noi, vogliamo lottare per la salvezza e daremo il 105%. Abbiamo preso un terzino giovane per coprire l’infortunio di Marchizza, siamo completi. Uno dei nostri problemi è di proteggere la squadra da tutte queste voci di mercato, fortunatamente gennaio è passato. In passato spesso le voci che parlavano di nostri giocatori ci hanno penalizzato nel girone di ritorno”. Successivamente, un pensiero per Zamparini: “Era una persona e un dirigente che ha segnato il mondo del calcio, l’ho sempre apprezzato dal primo momento che l’ho conosciuto”.Sullo stesso argomentoEmpoli, Benassi: “Arrivo con tante motivazioni. Pronto a seguire Andreazzoli”Empoli LEGGI TUTTO

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    Torino: dopo Ricci, avanti tutta per Gatti. Vagnati ci prova

    TORINO – Fino all’ultimo minuto il Torino proverà a sfondare il muro eretto dal Frosinone su Federico Gatti. Una parete fin qui granitica nonostante Vagnati abbia pareggiato la richiesta del ds dei laziali Angelozzi. Questo perché i 10 milioni richiesti dal Frosinone sono sì stati proposti, ma attraverso una modulazione di pagamento che ancora non soddisfa il club gialloblù. Il responsabile dell’area tecnica granata ha messo sul piatto 7,5 milioni più 2,5 di bonus. Per quanto sia la migliore tra le offerte, tra quelle formulate dalle concorrenti al difensore, ancora non basta. Presumibile che il via libera alla definizione della trattativa possa arrivare salendo a 9 milioni cash più uno di bonus.Sullo stesso argomentoToro: altro rilancio per Gatti ma ancora non basta, fatta per RicciCalciomercato Torino

    Gatti sarebbe il quarto rinforzo per Ivan

    Se Vagnati potrà/vorrà arrivare a tale soluzione, anche domani a un’ora dal gong fissato per le 20, allora Gatti molto probabilmente sarà un rinforzo, il quarto di questo mercato, per Juric. Il tecnico granata ha prima ricevuto l’esterno sinistro Fares – purtroppo per il Torino ha già chiuso la stagione a causa di una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro – quindi il centravanti Pellegri. In questo finale di mercato, dopo Ricci, potrà avere Gatti. Un’operazione, quella per il difensore centrale di origini torinesi (è cresciuto a Chieri, comune alle porte del capoluogo piemontese), che è slegata da quella in uscita per Izzo. Una variabile non di poco conto, per Vagnati […]

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