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    Schuurs operato al ginocchio, la nota del Torino e i tempi di recupero

    A sei giorni dal grave infortunio rimediato nella sfida contro l’Inter, il difensore del Torino Perr Schuurs si è sottoposto all’operazione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro presso la Clinica Toniolo di Bologna. “Alla seduta operatoria, eseguita dal professor Stefano Zaffagnini, ha partecipato il dottor Corrado Bertolo, medico sociale del Torino Football Club – si legge nelle nota diramata dai granata -. L’intervento è consistito nella ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Tra circa due settimane il difensore potrà iniziare la rieducazione”. La sua stagione è praticamente finita: Juric perderà per almeno sei mesi una pedina fondamentale per la sua retroguardia.
    Schuurs operato: inizia la riabilitazione
    Il Torino, intanto, sui social ha postato una foto del classe ’99 sul lettino dell’ospedale mentre mostra il pollice come a indicare che l’operazione è andata secondo i piani e lui sta bene. L’ex Ajax, prima di dover lasciare il campo al 51′ del match contro i nerazzurri, non aveva saltato nemmeno un minuto di questo campionato: un dato che la dice lunga sulla sua importanza nell’undici granata e che sottolinea quanto Juric e i compagni ne sentiranno la mancanza. LEGGI TUTTO

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    Dramma Schuurs, crociato rotto: il Torino lo perde per almeno sei mesi

    TORINO – “Crociato rotto, sì”. Schuurs si dovrà operare, ne avrà come minimo per sei mesi, ancora tutto da vedersi che possa rientrare già a fine campionato, a maggio (la visione più ottimistica). È lo stesso Schuurs ad averlo comunicato ai compagni, agli agenti, ad amici vari allarmati. In attesa che il Torino diffonda la diagnosi precisa dell’infortunio, dettagliata e ufficiale, restano queste prime indiscrezioni, dopo gli esami strumentali. È tutto un giro di messaggini e telefonate per rincuorare il difensore olandese, in questi minuti. Purtroppo, le brutte sensazioni del dopo Torino-Inter sono state confermate. LEGGI TUTTO

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    Toro: adesso tocca a Juric

    TORINO – Ivan Juric ha usato parole prudenti e rigorose nella prima conferenza stampa post mercato. Bene ha fatto, perché di sicuro non appartiene al suo pragmatico carattere lasciarsi andare ad affermazioni avventate o buone soltanto per incendiare gli animi dei tifosi. Ma una certezza c’è: il tecnico ha tra le mani un Toro più forte rispetto alla passata stagione, quando la squadra granata concluse al decimo posto. Non ci si lasci condizionare dalla pessima prestazione di una settimana fa in casa del Milan: le mancate cessioni di Schuurs e Buongiorno (la seconda per volontà della bandiera granata) rendono la difesa una delle migliori del campionato, la coppia di centrocampo formata da Ricci (altro giocatore richiestissimo e però rimasto) e Ilic è garanzia di solidità e fosforo e là davanti la coppia Zapata-Sanabria può fare male a tutti. Certo, sarà necessario un po’ di tempo, perché il colombiano deve trovare la condizione migliore e il paraguaiano è fermo per un guaio muscolare. Ma i ragionamenti vanno fatti in prospettiva e seguendo la logica dei progressi, quelli che quasi ogni calciatore ha mostrato nelle formazioni allenate da Juric. Sappiamo che Zapata rappresenta una scommessa per via dei tanti infortuni delle ultime due stagioni: però le basi per un salto di qualità sono state gettate. Il destino del Toro, adesso, è solo nelle (buone) mani del tecnico. LEGGI TUTTO

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    Schuurs, Seck e il Toro: “Tifosi, così svoltiamo!”

    SETTIMO TORINESE – Perr Schuurs e Demba Seck hanno presenziato alla nascita della partnership tra JD Sports e il Torino. Tutti e due i giocatori granata pensano alla sfida contro la Fiorentina di domenica 22 maggio, importantissima per arrivare all’ottavo posto. «Sarà una battaglia, i viola sono forti ma noi davanti alla nostra gente possiamo vincere. E ovviamente invitiamo i tifosi a starci vicino. Abbiamo bisogno di loro, assieme andremo lontano». Poi hanno parlato del loro futuro rimandando tutto a fine stagione. «Adesso abbiamo in testa e nel cuore solo queste ultime tre sfide che ci potrebbero portare lontano». Firmato Perr Schuurs e Demba Seck. LEGGI TUTTO

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    Schuurs, il vero bomber del Toro: scivolate da urlo! E vale oro

    TORINO – (e.e.) La sua rincorsa, dritta, parte da metacampo. Perr Schuurs scatta alla caccia di Ricardo Orsolini che sta puntando la porta del Toro, avanti in quel momento 1-0 con rete fantastica di Yann Karamoh. Perr detto Piero corre, eccome se corre: si fa la sua traiettoria pensando al punto di contatto con il rossoblù, in area di rigore. Arriva alle spalle dell’esterno di Thiago Motta e con una scivolata perfetta spinge la palla lontano dal piede del bolognese e evita un guaio a Vanja Milinkovic Savic, nel frattempo uscito di porta. LEGGI TUTTO

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    Schuurs, occhio al derby: rischia di saltare la Juventus

    TORINO – Attenzione massima: quella che dovrà mettere Schuurs, lunedì contro la Cremonese, per evitare il cartellino giallo. L’olandese è infatti entrato in diffida, dopo aver preso un’ammonizione nell’ultima uscita a San Siro contro il Milan. Questo sempre che, per evitare il rischio di perderlo per il derby che arriverà dopo la sfida contro i grigiorossi, Juric non decida di risparmiare il centrale per la prova contro la squadra di Ballardini. Allo stato dell’arte le alternative ci sarebbero. Al tecnico croato manca Zima, ma con l’arrivo di Gravillon a gennaio le soluzioni restano comunque quattro: Djidji, Buongiorno, Rodriguez e appunto Gravillon. LEGGI TUTTO

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    Idolo assoluto del Toro: «Il mio nome è Piero, Piero Schuurs»

    TORINO – “Fermati Piero, fermati adesso – Lascia che il Toro ti passi un po’ addosso…”. Chiediamo perdono a De André, e al Piero di “La guerra di Piero”, se ci concediamo di portare su un campo di pallone una canzone che mette sullo spartito le atrocità della guerra. Ma grazie all’intervista realizzata da Torino Channel abbiamo saputo che Schuurs, Perr quando era in Olanda, in Italia è diventato Piero. E allora viene naturale sostituire il “vento” del testo di De André con Toro, immaginando che a cantare il verso siano i tifosi granata con l’intento di indurre il difensore a prolungare la permanenza al Filadelfia. Non sarà semplice, visto che in estate è prevedibile che Cairo sarà allettato da offerte superiori ai 40 milioni, per il cartellino del gioiello dell’Ajax. Al quale è ugualmente probabile verranno rivolte offerte faraoniche, parlando di contratto. LEGGI TUTTO

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    Toro in festa, riecco il Filadelfia aperto: 500 tifosi all'allenamento

    TORINO – L’ultima volta era successo il 4 maggio 2022. Dopo poco più di nove mesi, dunque, si riaprono le porte del Filadelfia e cinquecento tifosi sono accorsi a seguire l’allenamento del Torino, che venerdì 10 febbraio sarà in campo a San Siro contro il Milan. C’è entusiasmo sugli spalti, sia per l’evento in sé, sia per la vittoria sull’Udinese che ha permesso ai granata di balzare al settimo posto: nell’era dei tre punti, dopo ventuno giornate soltanto in una occasione il Toro si era trovato così in alto. Cori e applausi per tutti, in particolare per Schuurs, uno dei giocatori che i tifosi amano di più, per le qualità e per la determinazione che dimostra in ogni occasione, e per Aina, che si è girato a salutare il pubblico con un sorriso. Frecciatina a Juric, che di recente aveva criticato la poca presenza dei tifosi granata allo stadio: «Hai visto che noi ci siamo, Ivan?», ha urlato uno spettatore scatenando l’ilarità quando il tecnico è entrato sul campo. A parte si sono allenati Ilic, che aveva saltato l’Udinese per una botta rimediata in allenamento, e Radonjic, da un paio di settimane alle prese con un affaticamento muscolare. Insomma, la società ha scelto di riaprire le porte e il popolo granata ha risposto con convinzione: un provvedimento che, si spera, verrà ripetuto a breve e con regolarità. LEGGI TUTTO