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    L'agente: «Schuurs, l'Olanda grazie al Toro»

    Schuurs va di corsa: l’olandese preso da Vagnati per puntellare la difesa granata dopo la partenza di Bremer sta bruciando le tappe. Pur arrivando da una scuola, quella olandese, che raramente propone la difesa a 3, si è calato in una differente realtà tattica con umiltà. E grazie a una spiccata intelligenza calcistica gli è servito poco tempo per trovarsi a suo agio sia da centrale che da braccetto di destra. Questo anche perché è sì dovuto passare da un modulo a un altro, ma all’interno di una cornice analoga. I duelli uno contro uno che sono propri della tradizione olandese sono infatti uno dei tratti distintivi anche del gioco di Juric. Dell’inserimento nel campionato italiano, e di una trattativa lunga, inizialmente molto difficile a concretizzarsi ma poi andata a buon fine parla George Gardi, noto agente e intermediario nell’affare Schuurs: «Quando il Toro si è fatto vivo mi sembrava impossibile poter chiudere l’operazione, vista la nobile e nutrita concorrenza su Perr – racconta Gardi – Parliamo di realtà come Tottenham, Liverpool o Psg. Abbiamo però ritenuto fosse la Serie A, e nello specifico il Torino, il passaggio ideale nel percorso di crescita del mio assistito. La sua volontà è poi risultata decisiva: scelto il granata, non ha più avuto ripensamenti, anzi ha insistito affinché l’operazione andasse a buon fine. Oltretutto grazie al Toro è convinto di poter aumentare le chance di impiego con la Nazionale olandese: fa parte del giro, ma vuole diventarne un punto fermo, un titolare». Domani sull’edizione cartacea di Tuttosport sarà pubblicata l’intervista integrale, nella quale Gardi svela retroscena interessanti dell’affare, parla delle qualità caratteriali del giocatore, entra nel confronto tra l’olandese e Bremer e fissa l’obiettivo del Torino per la stagione in corso.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Beretta: «Schuurs perfetto per Juric»

    TORINO – L’esperienza in granata è stata particolarmente breve, appena cinque partite nel 2009-10 (una tra le più buie della tribolata era Cairo): da Gallipoli-Torino 0-1 a Cittadella-Torino 2-0. Una parentesi poco soddisfacente all’interno di una carriera che di gioie, al tecnico di Milano, ne ha riservate diverse. Tra i molti contenuti dell’intervista che sarà integralmente pubblicata sull’edizione cartacea di Tuttosport di domani, Beretta ne propone uno interessante legato a Schuurs. «Un acquisto intelligente – apre la valutazione il tecnico -: lo seguivo quando era all’Ajax e mi aveva destato buone impressioni. E’ un centrale ideale per Juric, in Italia uno tra gli allenatori più vicini alla scuola olandese che è impostata sui duelli uno contro uno. Non mi stupisce si stia integrando bene in questo Torino, e ha un potenziale per maturare ancora. Un altro difensore che si sta confermando ad alti livelli è Buongiorno. Fa piacere perché è un giovane azzurro: a Milano si è confrontato senza alcun timore con Dzeko, non certo l’ultimo arrivato».Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Toro ha una freccia in più: torna Singo per colpire l'Inter

    TORINO – Il Toro ci crede, eccome se ci crede. I granata sono convinti di sbancare San Siro sabato sera e impreziosire ancora di più la loro classifica. Per questo motivo al Filadelfia si vivono giorni intensi, giorni di grande lavoro con il sorriso sulle labbra da parte di tutti. E arriva anche una buona notizia: Wilfried Singo è tornato in gruppo ed è disponibile per la sfida del Meazza. Il terzino, dunque, entra in concorrenza con Valentino Lazaro, che contro il Lecce è stato uno dei migliori in campo. Ivan Juric, che segue la squadra da casa e fornisce le istruzioni in diretta al vice Matteo Paro, ora ha due giocatori fortissimi sulla destra ed è proprio su questa zona del campo che i granata vogliono colpire. Tra i due è ballottaggio, ma di sicuro entrambi scenderanno in campo nel corso dei 90 minuti. La staffetta sarà concordata prima dell’inizio della partita. Contro l’Inter, chi scenderà in campo dall’inizio dovrà dare tutto senza risparmiarsi per poi venire sostituito quando sarà finita la benzina.
    Le altre scelteIl resto della squadra è praticamente fatto: Vanja Milinkovic-Savic in porta, poi Koffi Djidji, Perr Schuurs e Ricardo Rodriguez. E ancora: Singo (o Lazaro) sulla destra e Mergim Vojvoda sulla sinistra (l’alternativa è Ola Aina), Karol Linetty e Sasa Lukic centrali, Nikola Vlasic e Nemanja Radonjic trequartisti con Antonio Sanabria unica punta. E in panchina tanti giocatori-titolari che scalpitano per entrare: Alessandro Buongiorno, Emirhan Ilkhan e Pietro Pellegri, pronti a dare il cambio in qualsiasi momento. Oltre naturalmente ad Aina e a colui che non partirà dall’inizio tra Singo e Lazaro.
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    Missione Toro: a San Siro con Schuurs

    TORINO – Stringere i denti per regalarsi San Siro (si gioca sabato alle 18) e sfidare Edin Dzeko e Lautaro Martinez che, al netto della variabile Correa, dovrebbero essere gli attaccanti titolari scelti da Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter. Questo sta facendo Perr Schuurs, penultimo arrivato nella rosa del Torino (l’ultimo è Yann Karamoh) ma rapido nell’apprendimento al punto da essere già una colonna della difesa granata. Un reparto nel quale ha trovato posto una prima volta a Cremona, quindi lunedì contro il Lecce confermando di possedere tutte le qualità che si erano manifestate allo stadio Zini. Cattivo il giusto in marcatura, lineare nella circolazione di palla, veloce nelle chiusure (negli occhi resta quella sullo zambiano Lameck Banda – avversario particolarmente veloce – lanciato a rete in Toro-Lecce). Ivan Juric – e il vice Matteo Paro che lo sostituirà a Milano essendo il croato alle prese con la polmonite – spera che l’olandese riesca a rimettersi pienamente dopo la botta alla caviglia subita contro i giallorossi. In tal caso toccherebbe nuovamente all’ex dell’Ajax, tendenzialmente in un reparto completato da Koffi Djidji e Ricardo Rodriguez. David Zima è recuperato, ma la prima alternativa a Schuurs sarebbe Alessandro Buongiorno.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Toro: dentro Pellegri per battere il Lecce e lanciarsi verso l'alta classifica

    TORINO – Domani (c’è Toro-Lecce, appuntamento all’Olimpico Grande Torino) potrebbe arrivare il momento di Pietro Pellegri dal primo minuto. Questione di turn over, ma anche di meritocrazia. Antonio Sanabria nell’ultima partita dei granata a Bergamo non ha brillato ed è da un po’ di tempo che non riesce ad incidere: un solo gol in questo campionato, tante sponde, ma alla fine poco decisivo. Il giovane talento, invece, quando è entrato, in quei pochi minuti che Juric gli ha concesso, ha cercato con la sua fisicità di spaccare le partite. E allora è molto probabile che domani sera il tecnico croato gli dia una possibilità dal primo minuto. Sarà una sfida importantissima per il Toro, perché se dovessero arrivare i tre punti i granata decollerebbero verso l’alta classifica e l’autostima aumenterebbe ancora di più. Anche perché dalla sconfitta di Bergamo non è uscito un Toro ridimensionato, visto che sul piano del gioco è stato superiore all’Atalanta.
    Le altre opzioni
    Sicuro il rientro di Schuurs, con Djidji a destra e Rodriguez a sinistra, Vojvoda e Lazaro esterni. In mezzo, ecco Linetty e Lukic con il “vento dell’est” (Radonjic e Vlasic) sulla trequarti e, appunto, molto probabilmente Pellegri in avanti. La squadra è carica, consapevole del fatto che la sfida con il Lecce possa dire molte cose sul tipo di campionato che disputeranno i granata. Alla luce della buona partenza (due vittorie, un pareggio e una sconfitta) allo stadio è atteso una buona risposta di pubblico. Insomma, attorno al Toro sta tornando l’entusiasmo dei giorni belli: ecco perché è vietato inciampare contro il Lecce.
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    Toro: sul mercato incassati 41 milioni, spesi quasi 30

    TORINO – Una cessione importante per finanziare le entrate: questo si è sempre detto avrebbe fatto il Toro, questo è andato in scena. Cairo dalla cessione di Bremer ha messo a bilancio 41 milioni (cui se ne potranno aggiungere fino a 9 in base alla soddisfazione di determinati bonus). Un ricavato servito innanzitutto per prendere il sostituto del centrale passato alla Juve: 9,5 milioni (più 2 di bonus) la spesa per prendere Schuurs dall’Ajax. Questa la cifra più alta investita: un milione in meno è costato il riscatto dall’Empoli di Ricci. Mentre 5 milioni sono stati versati nelle casse del Monaco per Pellegri. Il cartellino di Ilkahn, il centrocampista di 18 anni acquistato dal Besiktas, è costato 4,5 milioni. La scommessa dell’ultima ora Karamoh è stata consegnata a Juric con un milione (andato al Parma), cui vanno aggiunti i 700 mila per Bayeye (era a Benevento) e il mezzo milione necessario a chiudere l’operazione Berisha con la Spal. Il totale fa quasi 30 milioni (29,7). Altri tre volti nuovi sono al Torino in prestito con diritto di riscatto: Vlasic (15 milioni da dare eventualmente al West Ham), Miranchuk (12 milioni: di proprietà dell’Atalanta) e Lazaro (6 milioni: è dell’Inter). Al gruppo si aggiunge Radonjic, preso dal Marsiglia in prestito con obbligo fissato a 2 milioni.Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Schuurs, l'olandese volante alla scoperta di Torino

    TORINO – (e.e.) Allo scoperta della città. E della squadra. Perr Schuurs sta prendendo le misure della nuova realtà e cerca di non farsi trovare impreparato. Pranzi in centro, passeggiate, cucina giusta, allenamenti tosti, voglia di essere all’altezza. Il Torino ha investito oltre 9 milioni su di lui e il club olandese si è mantenuto una quota sull’eventuale rivendita. Segno che si crede molto nel centrale e nella sua esplosione. Il campionato italiano, poi, sarà una palestra per lui. E Ivan Juric un maestro. Perr guarda e impara e si propone per il match contro la Cremonese. Nel reparto, però, c’è concorrenza: Ricardo Rodriguez è il leader, Alessandro Buongiorno cresce bene, Koffi Djidji sorprendentemente è il migliore, in attesa che guarisca david Zima. Tocca a Schuurs, quindi, alzare il livello.Guarda la galleryMilinkovic-Savic perfetto, Buongiorno brilla. Le pagelle del ToroIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    La carica di Schuurs: «Forza Toro»

    TORINO – Perr Schuurs può urlare di nuovo: «Forza Toro», come all’aeroporto. Come si legge nel comunicato granata, è ufficialmente arruolato per 4 stagioni: «Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito dall’Amsterdamsche Football Club Ajax, a titolo definitivo, il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Perr Schuurs. Schuurs è nato a Sittard, in Olanda, il 26 novembre 1999. Difensore centrale, è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Fortuna Sittard, club con cui ha debuttato tra i professionisti nella stagione 2016/17. Nel 2018 è stato prelevato dall’Ajax, dove nella sua prima stagione ha giocato prevalentemente nella squadra B. L’anno successivo ha disputato 10 presenze in Eredivisie, facendo anche il suo debutto in Champions ed Europa League. Nel complesso, con il club olandese, in quattro stagioni ha totalizzato 95 presenze con 3 gol tra Eredivisie, KNVB Cup, Champions League ed Europa League, vincendo tre campionati, due coppe nazionali e una Supercoppa d’Olanda. Per Schuurs, convocato dalla nazionale olandese nel 2020, anche 17 presenze e 2 gol con l’Under 21. Tutta la Società accoglie Perr Schuurs con un cordiale “benvenuto a Torino”: buon lavoro, Sempre Forza Toro!».Guarda la gallerySchuurs e il Torino: amore a prima vistaIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO