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    La Sampdoria prova a cambiare

    GENOVA – Tre notti e due giorni di lavoro a Veronello per la Sampdoria. Un ritiro anticipato aspettando la gara di sabato a Venezia per provare a sfuggire a una classifica che fa paura. I blucerchiati sono ultimi insieme allo Spezia, devono affrontare di nuovo gli spettri della Serie C e hanno bisogno di trovare i giusti equilibri non solo a livello tecnico. Tre giorni che possono rivelarsi utili a Foti e Gregucci per migliorare i meccanismi di gioco, dopo l& LEGGI TUTTO

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    Guida alla 12ª giornata di Serie B. S’inizia con Spezia-Bari (e c’è Donadoni). La Samp cerca l’impresa a Venezia

    Empoli-Catanzaro, sabato ore 15

    L’arrivo di Dionisi all’Empoli, al posto di Pagliuca, non ha ancora portato la svolta sperata: due ko e due pari finora, con l’ex tecnico di Sassuolo e Palermo che ha rilevato Pagliuca. E ora la classifica piange, coi toscani in piena bagarre-salvezza, quando gli obiettivi stagionali erano ben diversi, anche se in estate la squadra è stata probabilmente sopravvalutata. E al Castellani sbarcherà il Catanzaro di Aquilani che se la passa piuttosto bene: viene da tre vittorie fila (messe sotto, nell’ordine, Palermo, Mantova e Venezia), 9 punti coi quali i calabresi hanno lasciato la zona calda della classifica e ora sentono profumo di playoff: i mezzi per raggiungerli a fine stagione, sembrano esserci tutti. 

    Frosinone-Modena, sabato ore 15

    Chi l’avrebbe detto, in piena estate, che alla 12ª giornata questa partita sarebbe stata il match-clou del turno? Eppure è così, gara che può dirci chi fra Alvini e Sottil ha le carte in regola per durare fino alla fine, magari ce l’hanno entrambi. Il Frosinone ha fatto 7 punti nelle ultime tre partite, ritrovando lo smalto d’inizio stagione e archiviando gli unici due ko stagionali (con Monza e Venezia, peraltro). La squadra vista negli ultimi tempi, come minimo, può giocarsela per i playoff ma potrebbe avere anche i mezzi per lottare per i primi due posti, cioè per la promozione diretta. Il Modena di Sottil – sempre primo con un punto di vantaggio sul Monza – erano in tanti ad aspettarlo al varco dopo il ko nel derby del Secchia (la prima sconfitta stagionale), giocato nel turno infrasettimanale in casa della Reggiana. Ma poi è arrivato il convincente 3-0 alla Juve Stabia, risultato reso ancor più rimarchevole dal fatto che i campani non avevano giocato il turno infrasettimanale e dunque sbarcavano a Modena in teoria più freschi. Insomma, Frosinone e Modena hanno già superato a pieni voti esami importanti. Ora c’è da capire se potranno durare in vetta e dintorni, senza soffrire di vertigini.

    Mantova-Padova, sabato ore 15

    All’inferno e ritorno, per il Mantova di Possanzini. Più volte il tecnico che due stagioni fa ha riportato i lombardi in B, è stato ad un passo dall’esonero. Poi domenica sera è arrivata la meritata vittoria in casa della Samp, grazie al gran gol di Ruocco, col quale il Mantova ha lasciato l’ultimo posto, pur restando in zona retrocessione diretta. Chissà, ora per i lombardi potrebbe iniziare tutta un’altra stagione. Il Padova di Andreoletti è in linea con un campionato di consolidamento in B. Nello scorso turno, ha rischiato il ko interno con il Sudtirol ma poi c’ha pensato Bortolussi a fare 1-1 su rigore, salendo a 6 gol in classifica cannonieri. Dopo la squalifica di due anni e un paio di gare saltate per infortunio, è imminente il rientro del Papu Gomez, il cui debutto in B può ovviamente portare molto al Padova, magari anche la qualificazione ai playoff.

    Reggiana-Entella, sabato ore 15

    Nonostante il ko di domenica scorsa ad Avellino (un pazzesco 4-3), la Reggiana resta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica e con un successo potrebbe coltivare qualche speranza di lottare per qualificarsi ai playoff. L’Entella di Chiappella ha finora raccolto 13 punti, di cui 12 in casa, nel fortino del Sannazzari. Ma per mettere in sicurezza il campionato, bisogna migliorare, e di molto, il rendimento esterno, visto che finora i chiavaresi hanno portato a casa solo l’1-1 di Cesena, a inizio campionato. Poi solo rovesci fuori casa, compreso il 4-0 incassato nell’ultima trasferta, a Frosinone. Serve una sterzata ma non sarà semplice contro la Reggiana degli ultimi tempi.

    Sudtirol-Carrarese, sabato ore 15

    Segnali di ripresa per il Sudtirol di Castori che nell’ultima uscita ha sfiorato il colpo a Padova: avanti col gol di Merkaj, solo a fine gara gli altoatesini hanno subito il pari dei veneti. Insomma, si sta rivedendo la squadra d’inizio stagione, che poteva anche coltivare qualche speranzella-playoff. Adesso invece, c’è solo dastaccarsi dalla zona calda della classifica e poi si vedrà. La Carrarese di Calabro viene dallo 0-2 incassato dal Frosinone, risultato che ha un po’ ridimensionato il fenomeno apuano. Ma chissà, visto che al Druso di Bolzano già non poche squadre vi hanno vinto, tornare dall’Alto Adige con un risultato eclatante potrebbe contribuire a far vivere alla Carrarese quella bella stagione che stava già partorendo.

    Juve Stabia-Palermo, sabato ore 17.15

    Il Palermo di Inzaghi è veramente guarito? Il 5-0 inflitto al povero Pescara, farebbe dire di sì (ma quanti rischi corsi sullo 0-0…). Però, per capire se i precedenti due brutti ko con Monza (0-3) e Catanzaro (1-0) possono essere archiviati, capita giusto a fagiolo il test in casa della Juve Stabia, un esame che può davvero dire molto sullo stato di salute dei siciliani. I campani di Abate hanno dimostrato di poter bissare la scorsa stagione, quando con Pagliuca in panchina chiusero al 5° posto e in semifinale playoff. La squadra non sembra risentire dell’amministrazione giudiziaria che ha investito il club dopo la scoperta di alcune infiltrazioni della camorra nelle società che svolgono i servizi per le gare interne al Menti di Castellammare (la gara col Bari sarà recuperata giovedì 4 dicembre alle 19.30). Insomma, sembra proprio la partita ideale per capire quanto veramente vale il Palermo, se può davvero andare direttamente in A, o meno. Perché qualche dubbio, ancora c’è.

    Venezia-Sampdoria, sabato ore 19.30

    Prosegue il momento no del Venezia di Stroppa, reduce dal ko di Catanzaro, già il terzo in campionato, dopo quelli patiti dal Cesena in casa e a Carrara. Risultati non confortanti di una squadra che in trasferta non ha ancora raccolto un successo. Insomma, troppo poco per ambire alla promozione diretta, anche se a inizio stagione il Venezia era considerato la seconda forza della B dopo il Palermo. Se la squadra non cresce (la vetta è già a -8), con questi numeri il Venezia può ambire ai playoff che già oggi giocherebbe (è 6° in classifica). Ma per puntare ai primi due posti serve uno scatto non da poco che però la squadra, per i mezzi di cui dispone, è in grado di fare. Al Penzo, sbarcherà la Samp del duo Foti-Gregucci, ri-scivolata all’ultimo posto (assieme allo Spezia) dopo il ko interno patito domenica scorsa dal Mantova (0-1). Nel frattempo nello staff tecnico è tornato Attilio Lombardo che nella scorsa annata era stato il fondamentale vice di Evani, quando la Samp, nelle ultime giornate, passò sotto l’ala dei cosiddetti “manciniani”. E chissà se l’ex ala destra di Zelo Buon Persico porterà in squadra lo spirito giusto. Samp che prepara la sfida con tre giorni di ritiro a Veronello. Da Venezia bisognerà tornare con qualcosa in tasca. Si fa presto a dire che la squadra blucerchiata potrà essere debitamente rinforzata al mercato di gennaio. Ma se si arriverà al 2026 con una situazione di classifica quasi compromessa, non sarà semplice portare a Genova i rinforzi giusti, senza dimenticarsi che questa squadra è più debole di quella che nella scorsa annata era retrocessa in C, prima che arrivasse “l’assist” del Brescia.

    Cesena-Avellino, domenica ore 15

    Dopo tre vittorie di fila, l’ascesa del Cesena di Mignani s’è interrotta a Bari, un ko per 1-0 favorito dal fatto che i pugliesi erano più freschi per il rinvio della gara di Castellammare con la Juve Stabia nel turno infrasettimanale. Adesso un bel test contro gli irpini per capire se il Cesena può fare un pensierino alla promozione diretta (cioè ai primi due posti) o se può puntare a un’altro piazzamento ai playoff, dopo l’8° posto (a sorpresa) del 2024/25. Nello scorso turno, col pazzesco 4-3 inflitto alla Reggiana, l’Avellino di Biancolino ha dimostrato di aver superato al meglio il momento no in cui la squadra s’era ficcata, confermandosi come la miglior squadra delle quattro provenienti dalla C. Può dire molto la partita del Manuzzi, i tifosi romagnoli solo due turni fa hanno visto i loro beniamini portare a casa la prima vittoria interna (2-1 alla Carrarese). Insomma, l’Avellino ci può provare, in trasferta ha già prodotto partite notevoli, come quando vinse a Carrara 4-3, giocando a lungo inferiorità numerica e segnando tre dei quattro gol in dieci contro undici.

    Pescara-Monza, domenica ore 17.15

    Il Pescara di Vivarini dà l’impressione di essere la squadra più fragile della B, ha la difesa più battuta del campionato, già 23 gol al passivo, dato schizzato dopo il 5-0 incassato a Palermo. Un risultato che non sarà semplice da metabolizzare. Non solo, gli abruzzesi non vincono dal 21 settembre (l’unico successo di questo campionato), quando con una ripresa stratosferica inflissero un clamoroso 4-0 all’Empoli, prova però mai piùreplicata, anche se fa pensare che i mezzi tecnici alla squadra, in teoria, non mancherebbero. Al contrario, il Monza di Bianco scoppia di salute, viene da 5 vittorie di fila. I brianzoli danno l’impressione di potersi prendere la B, anche se nell’ultima vittoria, l’1-0 di domenica scorsa sullo Spezia, la squadra è stata meno brillante delle precedenti uscite e la vittoria è arrivata soltanto per un regalo del portiere dello Spezia. Insomma, a Pescara potrebbe essere tutt’altra partita, da sudarsela per vincerla. LEGGI TUTTO

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    Aquilani, Catanzaro in zona playoff: la carriera comincia solo adesso

    Alberto Aquilani nell’ultima settimana ha vissuto il momento momento migliore nella sua carriera di allenatore, iniziata due stagioni fa quando, dopo aver vinto molto con le giovanili della Fiorentina, cominciava, a Pisa in B, la sua vera carriera. All’epoca, erano in tanti a pronosticargli un radioso avvenire in panchina, si parlava di “predestinato”. Discorsi che non fecerero bene, né portarono fortuna ad Aquilani, che a Pisa visse una stagion LEGGI TUTTO

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    Brunori: “Palermo, vivo per te. E il bello deve arrivare”

     Matteo Brunori, buon compleanno. Bel modo di festeggiarlo, segnare il 1º gol stagionale. «Serata perfetta: il gol lo aspettavo, volevo aiutare la squadra anche in fase di realizzazione, è arrivato nel giorno del compleanno congiunto, sia mio che del club e con una vittoria importante». 

    Un modo per sancire il legame fra lei e Palermo. «Con questi colori ho vissuto gli ultimi 5 ann LEGGI TUTTO

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    Sampdoria, non è una crisi passeggera: così le buone sensazioni sono sparite  

    L’anno scorso di questi tempi sembrava quasi un sacrilegio accostare la Sampdoria alla parola “Serie C”. Adesso quasi nessuno ci fa più caso, perché l’intero ambiente – al netto di una contestazione sempre accesa nei confronti della società – ha capito che questa non è una crisi passeggera. La Sampdoria è la grande malata del calcio italiano, da anni ormai si trova in fondo alle classifiche dei campionati a cui partecipa e LEGGI TUTTO

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    Questo sì è vero Palermo

    Il regalo più bello. Il Palermo se lo fa per i suoi 125 anni, spazzando via il Pescara e anche i venti di crisi che stavano cominciando a stazionare pericolosamente in zona rosanero. Una serata perfetta, condita da cinque gol che mandano a casa con le ossa rotte il Pescara. Inzaghi ritrova la sua squadra che, dopo qualche rischio ad inizio partita, domina la partita in lungo e largo, soprattutto nella ripresa. Uomo partita Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO

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    Palermo, ora devi tornare a correre

    Tornare a correre per restare attaccati al treno di testa. Il Palermo deve farlo nel giorno del suo 125° compleanno. Una festa che avrebbe dovuto avere un sapore più dolce e che, invece, s’è un po’ guastata a causa degli ultimi due risultati negativi. Le sconfitte consecutive con Catanzaro e Monza hanno smorzato l’entusiasmo di una città che (a torto) già si sentiva in paradiso, tant’è vero che anche contro il Pes LEGGI TUTTO

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    Guida all’11ª giornata di Serie B. Il Palermo non può fallire col Pescara. Samp, arriva il Mantova

    Avellino-Reggiana, sabato ore 12.30

    L’Avellino di Biancolino fa un po’ fatica a ritrovarsi visto che non vince dal 27 settembre (2-0 all’Entella), cinque partite senza successi che hanno portato solo tre punti. Martedì, nel turno infrasettimanale, è arrivato l’1-1 di Pescara in rimonta, che non va buttato. Ma la squadra ha dimostrato di poter ambire ai playoff, a patto che cambi marcia. E al Partenio-Lombardi sbarca la Reggiana di Dionigi che sempre martedì ha vinto il derby del Secchia con la capolista Modena (1-0), che contro la Regia ha perso per la prima volta in campionato. Emiliani dunque gasatissimi, anche se in questa stagione in trasferta hanno raccolto poco, 4 punti (vittoria e Cesena e pari a Castellammare). Ma chissà, l’euforia per aver messo sotto i “nemici” del Modena, potrebbe mettere le ali ai piedi ai ragazzi di Dionigi.

    Carrarese-Frosinone, sabato ore 15

    Due piazze non di primo piano ma che che in questo campionato stanno mostrando buone cose e che dunque sarà bello vederle contro. La Carrarese, pur sconfitta martedì a Cesena (2-1), nell’ultima gara casalinga aveva battuto nel recupero il Venezia (3-2). Dopo la salvezza quasi tranquilla della scorsa stagione, i ragazzi di Calabro hanno le carte in regola per provare a chiudere l’annata ai playoff. Il Frosinone di Bianco invece, è reduce dal 4-0 inflitto all’Entella nel turno infrasettimanale. I ciociari sono quarti, a -2 dalla zona promozione diretta perché la squadra fin dalle prime giornate ha mostrato un’identità ben precisa, insomma, ci sono tutti i mezzi per conquistare a fine stagione gli spareggi promozione. E pensare che l’obiettivo stagionale era il mantenimento della categoria.

    Padova-Sudtirol, sabato ore 15

    Il Padova di Andreoletti martedì scorso ha pareggiato a La Spezia (1-1), prolungando una serie positiva di tre partite in cui ha raccolto 5 punti: la zona playoff è a -1, anche se non dovesse diventare un obiettivo stagionale, lo sforzo per inseguire gli spareggi promozione potrebbe portare a una salvezza tranquilla. Aria pesante per il Sudtirol di Castori, ormai invischiato nella lotta per non retrocedere, dopo il 3-0 rimediato a Venezia nell’infrasettimanale. La squadra s’è impiantata, 3 ko nelle ultime 4 uscite e lo smalto d’inizio stagione che è ormai un ricordo. Castori non è in discussione ma magari, alla sosta di novembre per le nazionali (ci sarà ancora un turno dopo questo), qualche riflessione la si farà, a un anno dall’insediamento del tecnico marchigiano.

    Entella-Empoli, sabato ore 17.15

    L’Entella di Chiappella ha conquistato in casa, al Sannazzari, 9 dei suoi 10 punti, dunque, se la classifica è un po’ allarmante, lo si deve al pessimo rendimento esterno, coi liguri che sono reduci dal 4-0 incassato martedì a Frosinone. L’Empoli è alla quarta partita con Dionisi in panchina che nelle precedenti tre uscite ha guadagnato solo 2 punti, l’ultimo martedì, con l’1-1 interno con la Samp. Gara con qualche riscontro positivo: pur trovandosi in 10 per il rosso a Elia, l’Empoli è riuscito a passare in vantaggio col 5° gol in questa B dell’ucraino Popov, prima di subire il pari blucerchiato. Tuttavia, per le aspettative che c’erano sulla squadra, l’Empoli è ancora indietro.

    Palermo-Pescara, sabato ore 19.30

    Come reagirà il Palermo di Inzaghi al tonfo rimediato col Monza (0-3), seconda sconfitta stagionale, e pure di fila, dopo il ko di Catanzaro? E’ una delle domande più interessanti che propone il turno. Il problema è che i siciliani, di questo passo, rischiano di perdere la zona promozione diretta, che dista 4 punti. Con la sensazione che la squadra sia stata sopravvalutata in estate e ora i nodi stanno venendo al pettine. Il Pescara di Vivarini nell’infrasettimanale ha raccolto un 1-1 interno con l’Avellino, terzo pari di fila degli abruzzesi che proveranno a impensierire il Palermo. E non va dimenticato che la squadra di Inzaghi, oltre al ko col Monza di martedì, in casa ha già impattato con Frosinone, Venezia e Modena.

    Bari-Cesena, domenica ore 15

    Il Bari di Caserta avrà un piccolo vantaggio: mercoledì non è sceso in campo per il rinvio della gara in casa della Juve Stabia, dunque potrebbe presentarsi al San Nicola senza le tossine che potrebbero affliggere il Cesena. Ma occhio ai romagnoli di Mignani, capaci d’imporsi già cinque volte in trasferta (a Pescara, in casa della Samp, a Venezia, a La Spezia e a Bolzano col Sudtirol). I romagnoli dunque, hanno dimostrato sul campo di meritare gli stessi punti del Monza secondo. Cesena che forse non avrà i mezzi per la promozione diretta. Ma che sta facendo una stagione anche superiore a quella scorsa, già chiusa ai playoff (8° posto). Al contrario, il Bari, pur avendo vinto due delle ultime tre partite, deve crescere ancora per provare a sistemare una classifica che genera qualche apprensione.

    Catanzaro-Venezia, domenica ore 15

    Una delle sfide più interessanti del turno. Perché il Catanzaro di Aquilani, con i successi su Palermo (1-0) e Mantova (1-3) è decollato, dimostrando avere tutti i mezzi per imitare i due precedenti campionati, sempre chiusi ai playoff. E anche il Venezia appare in ripresa, dopo il 3-0 inflitto al Sudtirol mercoledì. Tuttavia, i lagunari, in rapporto alle attese estive, sono un po’ attardati in classifica (quinti a -5 dalla capolista Modena), a causa del negativo rendimento esterno, dove non hanno mai vinto in stagione. In questo senso, misurarsi con lo stadio Ceravolo di Catanzaro sarà un buon test per capire il reale valore del gruppo di Stroppa che sulla carta ha tutti i mezzi per reinserirsi nella lotta per la A diretta.

    Modena-Juve Stabia, domenica ore 15

    Pur perdendo il derby del Secchia in casa della Reggiana, il Modena di Sottil è rimasto solo in testa alla Serie B. Il ko di Reggio Emilia è stato il primo stagionale, la squadra resta comunque al di sopra di ogni aspettativa d’inizio stagione. Ma attenzione alla Juve Stabia che potrebbe presentarsi al Braglia particolarmente fresca, avendo saltato il turno infrasettimanale: mercoledì avrebbe dovuto giocare in casa col Bari ma la partita è stata rinviata a data da destinarsi perché l’amministrazione giudiziaria che da qualche giorno controlla il club, deve trovare 11 nuove società per gestire i servizi delle partite interne allo stadio Menti, sostituendo quelle precedenti che si presume fossero in mano alla camorra. Due turni fa comunque, alla prima partita dopo lo scoppio dell’inchiesta sul club, la squadra di Abate ha risposto alla grande, sfiorando la vittoria a Padova (2-2). Dunque, vista anche la gara da recuperare col Bari, potremmo considerare la Juve Stabia in zona playoff, cioé in linea con la scorsa stagione, chiusa al 5° posto e in semifinale playoff.

    Monza-Spezia, domenica ore 17.15

    Potremmo considerare il Monza di Bianco la capolista virtuale della B, viste le 4 vittorie di fila che hanno portato i brianzoli a -1 dalla capolista Modena. Il trionfo di Palermo, un ineccepibile 0-3, sembrava quasi un passaggio di consegne tra la squadra che avrebbe dovuto dominare la B e quella che potrebbe farlo, al momento il Monza è quasi ingiocabile per ogni avversaria. C’è vita, insomma, oltre Berlusconi. Quando nel 2018 il fu Cavaliere acquistò i brianzoli in C, erano in tanti a pronosticare una gloria ridotta per i brianzoli, legata alla vita del loro munifico patron. Senza di lui tornerete da dove siete partiti, dicevano in tanti, cioé in C. E invece la nuova proprietà statunitense promette bene, guarda caso il decollo del Monza coincide con l’uscita di scena della famiglia Berlusconi che attraverso Fininvest controllava il club (ora resta al 20% ma solo fino a fine stagione). Ma lo Spezia di D’Angelo proverà a fermare la corsa dei brianzoli e potrebbe anche avere i mezzi per riuscirci, visti i 4 punti che i liguri hanno messo assieme nelle ultime due uscite, con la squadra che resta comunque in zona retrocessione diretta ma che ha i numeri per risalire la china.

    Sampdoria-Mantova, domenica ore 19.30

    Due punti in due uscite per il tandem Foti-Gregucci alla guida della Samp. Pochi o tanti che siano, quel che conta è avere visto la squadra sul pezzo e in leggera crescita, cosa che non si poteva dire al momento dell’esonero di Donati, dopo il sciagurato 3-1 incassato dall’Entella. L’appuntamento col Mantova di Possanzini, l’unica squadra alle spalle dei blucerchiati, però, è da non fallire. E in questo senso, come al solito giocherà un ruolo fondamentale il pubblico di Marassi. La Samp deve tantissimo al suo popolo che mai l’ha lasciata sola e col suo tifo ha tenuto in piedi la squadra nei momenti più difficili vissuti in questo ultimo anno, trascinandola molto spesso a vittorie fondamentali. Insomma, se alla Samp in questi mesi si fosse verificata la frattura di piazza che c’è da anni a Bari coi De Laurentiis, molto probabilmente i blucerchiati sarebbero finiti in C. E invece, grazie ai 20mila abbonati coi quali quasi si riempie il Ferraris, si può ancora sperare di mantenere la categoria, anche se sarà dura e a gennaio la squadra andrà rinforzata in ogni reparto. Nell’attesa, a Marassi sbarcherà un Mantova disperato, solo all’ultimo posto, a -2 dalla Samp, con lo score di 1 vittoria, 2 pari e 7 sconfitte. Per ora, la società ha esonerato il dt Botturi, lo rileva Rinaudo (ex Palermo) che ha deciso, visti anche i tempi ristretti per l’eventuale cambio, di dare a Possanzini ancora una possibilità, lasciando sullo sfondo i nomi dei possibili sostituti (Corini e Pagliuca i nomi più gettonati), con cui, eventualmente, se ne riparlerà da lunedì. LEGGI TUTTO