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    Guida alla 35ª giornata di Serie B: Pisa a Brescia per annusare la A. Samp, esame a Carrara. Catanzaro-Palermo, anticipo di playoff

    FROSINONE – SPEZIA venerdì ore 12.30

     

    Proprio in queste ore lo Spezia ha  cambiato proprietà: tornerà ad essere statunitense. A inizio 2025 la famiglia Platek aveva ceduto all’australiano Paul Francis che s’è tirato indietro per problemi personali. Ora sarà il turno di un miliardario statunitense, Thomas Roberts, l’ennesimo che decide di investire nel calcio italiano, vive a New York, originario di Boston, ex portiere dell’Università di Princeton  e che porterà la solidità economica necessaria per tenere in alto lo Spezia. Quanto alla squadra, tosta la sfida dello Stirpe, sicuramente il rinvio della scorsa giornata ha penalizzato i liguri. Se si fosse giocato, lo Spezia avrebbe ricevuto il Cosenza ultimo, con la possibilità di riavvicinarsi al Pisa secondo (che avrebbe ospitato la tosta Cremonese), cioè alla A diretta, ora avanti di 7 punti. Tutt’altra partita affrontare in trasferta il Frosinone di Bianco, una delle squadra più in palla della B ma che deve ancora conquistarsi la salvezza (è a +3 sui playout). I ciociari, dopo una stagione travagliata, da un mese e mezzo sono una delle realtà più belle della B: vederli contro lo Spezia di D?Angelo, terza forza del campionato è un bel test per saggiarne la forza.


    BARI–MODENA venerdì ore 15

     

    Prima della pausa, il Bari aveva messo sotto il Palermo al San Nicola, vittoria che ha riportato i pugliesi in zona playoff. da mesi diciamo che Longo ha tutti i mezzi per conquistarli. Attenzione però a questo Modena di Mandelli che fa sempre un figurone con le grandi del campionato e che nell’ultima trasferta ha vinto a Pisa. Fra l’altro, dovesse fare il colpo anche nello stadio astronave di Renzo Piano, il Modena avrebbe la salvezza aritmetica praticamente in tasca, acciufferebbe in classifica i pugliesi e direbbe la sua nella volata per un posto ai playoff. Anche se, a onor del vero, tutte le volte che il Modena in questa stagione ha avuto la possibilità di fare il salto di qualità e provare a inserisi nei quartieri alti della classifica, l’ha sempre mancata. Nonostante ciò, Mandelli ha fatto un lavoro egregio, risollevando una squadra che aveva ereditato penultima da Bisoli a novembre. 


    BRESCIA – PISA venerdì ore 15

     

    Filippo Inzaghi torna sul luogo del “delitto”. Solo un club di B ha esonerato Superpippo, il Brescia di Cellino, appunto, capace di sostituirlo tre anni fa, con la squadra al 5° posto e dunque in lizza per i playoff. Lo rilevò Corini che chiuse la stagione quinto e non conquistò la A. Nel frattempo andò in scena una battaglia legale perché Inzaghi, che con Cellino aveva programmato la A in 3 anni, aveva un contratto che avrebbe dovuto tutelarlo in caso di esonero. E adesso Superpippo ritorna al Rigamonti per completare il capolavoro che sta facendo a Pisa, città che attende la A dal 1991. Avrà ancora il dente avvelenato per quell’esonero, dai più considerato ingiusto? O penserà solo alla promozione del Pisa? Certo, l’occasione è ghiotta. Vincere al Rigamonti, sapendo il risultato dello Spezia che gioca alle 12.30, potrebbe portare il Pisa al match point Serie A nel successivo turno, se al termine della giornata il vantaggio sui liguri dovesse salire a +10. E il Brescia è chiamato a una prova d’orgoglio, visto che prima della sosta, a Cosenza (pari subito nel finale) e prima in casa col Mantova (ko per 1-2), ha buttato 4 punti che possono pesare nella conquista di una salvezza parecchio dura. 

    CARRARESE – SAMPDORIA venerdì ore 15


     

    La Samp s’è battuta parecchio perché la 34ª giornata diventasse l’ultima, una volta deciso il rinvio per la scomparsa del papa. Ovvio. I manciniani, capitanati da Evani in panchina, lunedì scorso avrebbero dovuto affrontare in trasferta la rivelazione Juve Stabia e il rischio di uscirne con le ossa rotte non era basso. Ma non va certo sottovalutata la Carrarese di Calabro, che in porta schiera Fiorillo, genovese del quartiere di Oregina, prodotto del vivaio blucerchiato. Gli apuani hanno trovato un buon passo (6 punti nelle ultime 4 gare) e allo Stadio dei Marmi hanno già messo sotto Pisa, Palermo e Bari, per dire. Fra l’altro, per la Carrarese, battere la Samp vorrebbe dire avere la permanenza in B praticamente in tasca. Cosa che non può dire certo la Samp. Evani è partito con l’1-0 al Cittadella, dove la squadra ha fatto il minimo sindacale. Per salvarsi serve uno scatto in più, se non due. E adesso che c’è il clima giusto per crescere, la Samp è chiamato a farlo, resta inconcepibile che uno squadrone simile, accreditato a inizio stagione della promozione diretta, oggi disputerebbe i playout per non andare in C, categoria mai frequentata dai blucerchiati.

    REGGIANA – CITTADELLA venerdì ore 15

    Viste le ultime prove di entrambe, si può parlare di spareggio salvezza tra le squadre al momento più fiacche della B. Per carità, si sapeva sin dalla scorsa estate che Reggiana e Cittadella avrebbero vissuto una stagione difficile. Però entrambe hanno dimostrato di valere più di quel che hanno mostrato nelle prove più recenti. Per la Reggiana, che in casa ha vissuto partite troppo spesso sconfortanti, è quasi l’ultima chance per rilanciarsi, vincere vorrebbe dire agguantare il Cittadella in classifica e magari uscire dalla zona retrocessione diretta. Dionigi (che ha rilevato Viali), in due partite ha raccolto altrettante sconfitte ma la società garantisce che chiuderà la stagione. Il Cittadella di Dal Canto in questa stagione ha dimostrato di esprimersi meglio in trasferta (ha vinto a Pisa, ad esempio), se la classifica dei veneti piange, è perché il Tombolato troppo spesso è diventato terra di conquista.


    SALERNITANA – COSENZA venerdì ore 15

     

    Al di là di come si risolverà il ricorso del Cosenza alla giustizia ordinaria per avere indietro 4 punti (dopo il tentativo al Tar del Lazio resta quello al Consiglio di Stato), i calabresi, che frequentano la B dal 2018, sembrano proprio ai saluti, anche se la squadra è ancora abbastanza viva. La Salernitana, reduce dal 2-1 sul Sudtirol nella gara d’esordio di Marino (4° tecnico stagionale), ha un’occasione enorme per avvicinarsi alla zona salvezza (oggi retrocederebbe direttamente). La vittoria sugli altoatesini è stata confortante, i mezzi tecnici per salvarsi ci sarebbero tutti. Forse, la maggiore incognita arriva dal calendario che, con lo spostamento della 34ª giornata all’ultimo turno, vedrà il Cavalluccio campano chiudere il campionato con due trasferte, in casa di Sampdoria prima e Cittadella poi. E potrebbero essere spareggi salvezza da dentro o fuori.


    CREMONESE – MANTOVA venerdì ore 18

     

    Nella scorsa stagione la Cremonese, già guidata da Stroppa, chiuse la stagione in finale playoff, perdendo la A a discapito del Venezia, ma senza rimpianti, i lagunari erano superiori. Ora, nel clan grigiorosso, traspare una certa voglia di migliorarsi e le agenzie di scommesse danno buone quote per la A della Cremonese attraverso i playoff.  In effetti i lombardi potrebbero non avere il peso del pronostico che graverà soprattutto su Spezia e Palermo (se li farà) e magari, giocando a fari spenti, chissà… C’è però da blindare il 4° posto, che consente di saltare il turno preliminare e approcciare i playoff direttamente dalle semifinali. La temibile Juve Stabia è a -3 ma gioca due giorni dopo, dunque si può affrontare con più scioltezza il Mantova di Possanzini, a cui bisogna fare i complimenti per i 7 punti conquistati (con pieno merito), nelle ultime tre gare. In precedenza, il Mantova aveva vissuto una crisi che pareva irreversibile. Ma ora non bisogna mollare perché comunque, il margine sulla zona playout è di soli due punti. Ma quel che conta è aver rivisto il Mantova sbarazzino del girone d’andata, con la squadra che era sempre rimasta a distanza di sicurezza dalla zona calda della classifica.


    CESENA – SASSUOLO venerdì ore 20.30

     

    Il Sassuolo di Grosso già promosso in A, che tipo di campionato farà nelle restanti 5 giornate? Inseguirà i record di Ascoli e Benevento o subentrerà rilassatezza? C’è un precedente di due anni fa, quando Grosso fu promosso in anticipo col Frosinone: i ciociari continuarono a onorare il campionato e nessuno ebbe da ridire. Uno stimolo particolare potrebbe essere far vincere la classifica cannonieri a Laurienté, oggi a una sola rete dai 16 gol di re Iemmello. Il francese ha molto mercato (il Sassuolo chiede 20 milioni per lui…) e vincere la classifica intitolata a Pablito Rossi contribuirebbe a farne un pezzo interessante delle trattative. E il Cesena di Mignani? Negli ultimi tempi dà l’impressione di non giocare per provare a conquistare i playoff – peraltro traguardo che nessuno a inizio stagione chiedeva – anche se i romagnoli hanno gli stessi punti del Bari. Ma è chiaro che in questa sfida molto se non tutto dipende da che atteggiamento avrà il Sassuolo che resta d’altra categoria, sulla carta.

    CATANZARO – PALERMO domenica ore 15

     

    Sfida che potremmo anche vedere ai playoff. Entrambe negli ultimi tempi non stanno particolarmente brillando. Come se avessero iniziato a gestirsi, risparmiando le energie per poi dare tutto e il meglio di sé negli spareggi promozione. Il Catanzaro sembra aver abdicato nella lotta per il 4° posto (dista 5 punti), non ha più il passo per conquistarlo. Il Palermo, nonostante le grandi potenzialità, continua a essere una squadra altalenante: non solo deve crescere per avere la certezza di fare i playoff. Ma dovrebbe fare di tutto per chiudere al quinto o sesto posto, in modo da disputare il turno preliminare in casa. Tuttavia, per come si stava mettendo la stagione, si può essere moderatamente ottimisti. L’arrivo di Pohjanpalo, 9 gol in 9 partite coi siciliani, ha contribuito a rasserenare la piazza. Il tecnico Dionisi, più volte nell’occhio del ciclone durante la stagione, ora naviga in acque più tranquille e questo aiuta non poco. Ma per qualificarsi ai playoff e provare a vincerli, la squadra deve fare un salto di qualità non da poco.


    SUDTIROL – JUVE STABIA domenica ore 15

     

    Dove vuole arrivare la Juve Stabia? Può contendere lo strategico 4° posto alla Cremonese (avanti di 3 punti)? O si accontenterà di disputare i playoff, risultato mai raggiunto nella storia del club di Castellammare di Stabia? Finora, è un avventura fantastica quella dei ragazzi di Guido Pagliuca, allenatore destinato a fare non poca strada. E attenzione a bomber Adorante, salito a 14 gol, potrebbe fare un pensierino al titolo di capo cannoniere ma comunque vada, ci sono molte probabilità che il nella prossima stagione giochi in A, e se la merita. Bel test dunque, in casa del Suditrol di Castori che non se la passa tanto bene, con due sconfitte nelle ultime tre gare, è tornato nei pressi della zona playout: o riprende quel buon passo che aveva trovato nei mesi scorsi, o si potrebbe far dura per gli altoatesini. Ma bisogna ritrovare lo spirito dei tempi migliori. LEGGI TUTTO

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    Guida alla 34ª giornata di Serie B: tutti in campo a Pasquetta. Il clou è Pisa-Cremonese. La Samp cerca punti in casa della Juve Stabia

    Sudtirol-Bari lunedì ore 12.30

     

    Con due sconfitte nelle ultime tre gare, il Sudtirol di Castori è tornato nei pressi della zona playout, dopo aver tenuto, in precedenza, la media di 1.5 punti a pertita, pareva che gli altoatesini si fossero risollevati, dopo che Castori li aveva presi all’ultimo posto e reduci da 5 ko di fila, ora bisogna ritrovare lo smalto di un mese fa. Il Bari di Longo nello scorso turno ha messo sotto il Palermo (2-1), tre punti che hanno permesso ai pugliesi di riacciuffare la zona playoff, pur condividendo l’8° posto col Cesena. Insomma, la gara del Druso sembra perfetta per capire se il Bari ha veramente svoltato ed è in grado di chiudere il campionato in zona playoff.


    Brescia-Reggiana lunedì ore 15

     

    Incrocio salvezza da brividi. Nello scorso turno, il Brescia ha perso una grande occasione per distanziarsi dalla zona playout: vinceva in casa del Cosenza ultimo ed è stato raggiunto sull’1-1 nel finale, risultato arrivato dopo il ko interno col Mantova, due gare che rischiano di lasciare un segno profondo sul cammino salvezza del Brescia. La Reggiana, invece, in questo momento appare come la squadra più debole della B. Penultima in classifica ma non ancora spacciata (è a -3 dalla zona playout), l’arrivo di Dionigi in panchina non ha portato gli effetti sperati (2 ko su 2 con lui). Rischia il posto? No. All’ipotesi che potesse essere esonerato, facendo ritornare Viali, la società ha risposto con un comunicato ufficiale che conferma Dionigi non solo per la prossima settimana ma fino al termine della stagione: staremo a vedere.


    Cittadella-Salernitana lunedì ore 15

     

    Altra fondamentale sfida salvezza. Nello scorso turno il Cittadella ha perso in casa della Samp e oggi, proprio coi blucerchiati, disputerebbe i playout. Ma il passo dei granata di Dal Canto è preoccupante, se non si svolta, la retrocessione diretta è dietro l’angolo. La Salernitana dalla scorsa giornata è sotto la guida di Pasquale Marino, quarto tecnico stagionale dopo Martusciello, Colantuono e Breda. Il tecnico di Marsala è partito bene, vincendo in casa col Sudtirol, un 2-1 che ha riportato i campani, terzultimi in classifica, a -2 dai playout. Ma per mantenere la categoria, serve quella continuità che mai s’è vista in stagione. Però i mezzi tecnici per cambiare marcia ci sarebbero tutti e chissà che Marino non riesca a tirarli fuori.


    Juve Stabia-Sampdoria lunedì ore 15


     

    Dopo l’1-1 di Cremona dello scorso turno, la Juve Stabia di Pagliuca ha dimostrato di avere le carte in regola per puntare al 4° posto, che permette ai playoff di non giocare il turno preliminare e approcciare gli spareggi salvezza direttamente dalle semifinali. L’orario della partita poi, può essere un vantaggio: se le Vespe vincono, raggiungono in classifica la Cremonese quarta, che scenderà in campo alle 20.30 a Pisa. Ma la domanda è: che Samp sarà? Affidare una squadra che rischiava seriamente la C a un manipolo di glorie blucerchiate supervisionate da Roberto Mancini, ha portato il primo frutto, l’1-0 sul Cittadella dello scorso turno. La sensazione però, è che per salvarsi direttamente, la squadra debba crescere, e non di poco, tanto più che il calendario dei blucerchiati, da qui a fine campionato, è piuttosto ostico. A iniziare dalla gara di Castellammare di Stabia, ovviamente.

    Mantova-Catanzaro lunedì ore 15

     

    Conquistando 7 punti nelle ultime tre uscite, il Mantova di Possanzini sembra aver fatto lo scatto-salvezza, uscendo fuori da una situazione pesante di classifica, prima invece la squadra pareva avvitarsi verso la C. Ma servono conferme, visto che comunque il Mantova ha solo 2 punti di margine sulla zona playout. Il Catanzaro non vince da tre partite, nelle quali sono arrivati solo 2 punti. Di questo passo, la squadra di Caserta, non solo ha ormai abdicato per la corsa dal 4° posto, ma rischia di perdere il sesto, visto che il Palermo è a soli 3 punti (e il Bari e il Cesena a 4). Insomma, o il Catanzaro ritrova lo smalto di inizio anno, quando fu l’ultima squadra a perdere l’imbattibilità nel 2025, oppure c’è il rischio di disputare i playoff nella peggior posizione possibile.

    Palermo-Carrarese lunedì ore 15

     

    Nello scorso turno il Palermo ha perso a Bari, tra non pochi rimpianti: prima il gol ingiustamente annullato a Pohjanpalo, che avrebbe portato i siciliani sull’1-2; poi l’atteggiamento troppo remissivo del secondo tempo dove il Bari ha trovato, con merito, il modo per vincere 2-1. Insomma, la squadra di Dionisi deve cambiare registro, se vuole conquistare il miglior piazzamento possibile in vista dei playoff. Il ko di Bari ha detto che il 4° posto della Cremonese è con ogni probabilità irraggiungibile. Ma per il resto, tutto è scalabile, a patto di tornare a essere il Palermo che soltanto il 6 aprile stracciava 5-3 il super Sassuolo. La Carrarese sbarca al Barbera con tre punti di margine sulla zona playout, grazie a una serie positiva di 4 partite in cui ha messo insieme 5 punti. Insomma, ci sarebbe il passo giusto per salvarsi e un risultato di prestigio a Palermo darebbe la carica giusta per affrontare al meglio le ultime 4 uscite.


    Sassuolo-Frosinone lunedì ore 15

     

    Dopo aver conquistato la A nello scorso turno, il Sassuolo di Grosso festeggia davanti ai propri tifosi il ritorno nella massima serie dopo un solo anno. Anche la partita si prospetta come una festa ma occhio al Frosinone, una delle squadre più in palla della B, da quando è sotto la guida di Bianco. I ciociari sono in serie positiva da 9 partite in cui sono arrivati 17 punti. Potevano essere 19, se nello scorso turno, a Cesena, fossero stati più fortunati (1-1 colpendo tre pali). Il margine sulla zona playout resta di tre punti. Dunque il Frosinone dimostra sì di avere i mezzi per salvarsi ma la permanenza nella categoria è ancora tutta da conquistare.


    Spezia-Cosenza lunedì ore 15


     

    Dopo lo scorso turno, lo Spezia di D’Angelo è scivolato a -7 dal Pisa secondo (i toscani hanno vinto in casa della Reggiana, i liguri hanno pareggiato a Mantova). Dunque, la promozione diretta, arrivando al 2° posto occupato dal Pisa, parrebbe quantomeno allontanarsi. Però, ospitando il Cosenza ultimo in classifica e ormai prossimo alla Serie C, lo Spezia ha un’occasione unica per riaprire i giochi. Tenendo conto che il Pisa scende in campo solo alle 20.30, c’è l’occasione di riportarsi a -4 poco prima che i toscani giochino una partita tutt’altro che semplice in casa contro la Cremonese. Martedì intanto, il Tar del Lazio si esprimerà sul ricorso del Cosenza contro la penalizzazione di 4 punti. 

    Modena-Cesena lunedì ore 17.30

     

    Derby emiliano-romagnolo molto interessante. Il Modena a quota 41 e con 6 punti di margine sulla zona playout, ha di fatto la salvezza in tasca. Volendo, la zona playoff dista solo 3 punti, da capire se la squadra, dopo la grande riscossa vissuta con Mandelli (che rilevò Bisoli a novembre), ha la forza per andare a prendersi i playoff o se si accontenterà di salvarsi in anticipo più o meno largo. Questo discorso è estendibile anche al Cesena, in fase calante da tempo e che non sembra avere il passo giusto per disputare i playoff (ha gli stessi punti del Bari ottavo ma oggi li giocherebbero i pugliesi). Dunque un derby per misurare le ambizioni di entrambe, per provare a capire a quale finale di stagione andranno incontro.


    Pisa-Cremonese lunedì ore 20.30

     

    Il match clou della giornata, utile a capire, soprattutto, come sta il Pisa, se la squadra di Inzaghi è in grado di chiudere il campionato al 2° posto e salire in A direttamente. Il vantaggio sullo Spezia è di 7 punti. Se al termine del turno dovesse salire a 10, già nel prossimo turno, in programma il 25 Aprile, il Pisa avrebbe il primo match point promozione. L’eventualità però, non sembra delle più probabili. Innanzitutto perché lo Spezia ospita il Cosenza ultimo. E poi perché la Cremonese, quarta in classifica, è una signora squadra, soprattutto in trasferta, dove ha già vinto 8 volte in questo campionato, imponendosi nelle ultime due trasferte. E non va neanche dimenticato che il Pisa, prima d’imporsi nello scorso turno a Reggio Emilia (0-2), nell’ultima uscita casalinga era stato battuto in casa dal Modena (1-2). LEGGI TUTTO

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    Con quel cognome avere gli occhi addosso è inevitabile, come se a Jonathan Klinsmann non bastasse fare il portiere. Ci convive con tutto l’orgoglio, per il prestigio che papà Jurgen si porta dietro. Suo padre lo segue, con mamma Debbie, dalla casa di Los Angeles ma anche con qualche puntatina in Romagna, come per vedere l’1-1 con il Frosinone prima del blitz a San Siro per Inter-Bayern.Klinsmann, LEGGI TUTTO

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    Era scritto che il Sassuolo tornasse subito in A. Ma non è mai stato scontato, anche se la formazione neroverde non ha avuto avversari, nonostante i tentativi del Pisa, che ha provato a contendergli a lungo il primato più con la caparbietà di Pippo Inzaghi che con valori tecnici paragonabili allo strapotere degli emiliani. Eh sì, vincere non è mai stata una pura formalità, neppure per questa squadra fortissima, forse l’unica acc LEGGI TUTTO

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    Le rinascite sofferte e bellissime di due grandi delusioni del campionato, come Salernitana e Sampdoria, annunciano che abbiamo imboccato il viale decisivo dal quale sarà impossibile tornare indietro e i bilanci saranno, nel bene e nel male, indelebili. Intanto c’è un incontenibile nostalgia di futuro. I segnali di vita che arrivano dall’Arechi e dal Ferraris rendono la zona salvezza un groviglio inestricabile, LEGGI TUTTO