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    Ten Hag: “Cristiano Ronaldo è il passato, io penso al futuro”

    CADICE (Spagna) – Dal ritiro spagnolo del Manchester United l’allenatore Erik Ten Hag è tornato a parlare della questione Cristiano Ronaldo mettendoci un punto. Così l’allenatore dei Red Devils alle prime dichiarazioni dal giorno della risoluzione del contratto del portoghese: “Cristiano Ronaldo non è più un giocatore del Manchester United, è il passato, noi dobbiamo guardare avanti, noi pensiamo al futuro. Servono le personalità giuste nello spogliatoio, non per vincere una partita, ma per vincere trofei”. LEGGI TUTTO

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    “Cristiano Ronaldo ha accettato l'Al-Nassr: 200 milioni di euro l'anno!”

    MADRID (Spagna) – Impegnato con il suo Portogallo in Coppa del Mondo, Cristiano Ronaldo – che ha recentemente rescisso il proprio ricco contratto con il Manchester United dopo un anno e mezzo fitto di dissapori con tecnici, compagni e dirigenza – proseguirà la propria carriera in Arabia Saudita: ne è convinto Marca, autorevole quotidiano spagnolo, che svela le cifre di un accordo dalle cifre faraoniche.
    “Cristiano Ronaldo-Al-Nassr, le cifre dell’accordo”
    “Dal primo gennaio – si legge sulle colonne di Marca – Cristiano Ronaldo sarà un giocatore dell’Al-Nassr. La durata del contratto sarà di due anni e mezzo”, mentre lo stipendio faraonico destinato al 37enne fuoriclasse ex Juventus “con i bonus legati alle sponsorizzazioni toccherà quota 200 milioni di euro a stagione”, che lo renderà di fatto “lo sportivo più pagato al mondo”.
    Cristiano Ronaldo, il gioco con le mani non funziona… LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, le carte del processo Juve, gli stipendi: tutta la verità

    Ronaldo, 20 milioni da ricevere, gli accordi laterali e le carte processuali. Proviamo a mettere un po’ d’ordine su una vicenda che, sfruttando l’altisonante nome del portoghese ha creato rumore e altrettanta confusione.

    Ronaldo ha chiesto le carte dell’inchiesta Prisma, quella della Procura di Torino sul presunto falso in bilancio della Juventus?

    Sì, le ha chieste il 4 luglio, dopo che il suo nome era già emerso dalle indiscrezioni trapelate nel corso delle indagini e rese pubbliche dai media. Si erano infatti, a lungo parlato della famigerata “carta Ronaldo”, che avrebbe contenuto un accordo privato relativo alla manovra stipendi/covid della stagione 2019-20.

    Guarda la galleryJuventus, operazione Prisma: le tappe della vicenda da maggio 2021 ad oggiIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Il Manchester United dimentica presto Ronaldo: il post per Bruno Fernandes e Dalot

    MANCHESTER (Inghilterra) – È il giorno del debutto del Portogallo di Cristiano Ronaldo ai Mondiali in Qatar 2022 (alle 17 il calcio d’inizio della sfida contro il Ghana) intanto dall’Inghilterra il Manchester United ha voluto rimarcare come abbia voltato pagina, dimenticando il portoghese ex Juventus. Infatti i Red Devils, come da prassi per ogni squadra che ha giocatori impegnati in Qatar, ha pubblicato sui canali social un’immagine con i giocatori portoghesi per augurare loro buona fortuna (Best of Luck) per l’inizio del Mondiale: nella foto appaiono Bruno Fernandes e Diogo Dalot. LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, multa e squalifica per “condotta violenta”: cosa è successo

    LONDRA (Inghilterra) – A poche ore dall’esordio nel Mondiale con il suo Portogallo Cristiano Ronaldo si è visto comminare 2 turni di squalifica in Premier League (con multa di 50mila sterline) per un episodio accaduto nel corso della passata stagione a Goodison Park, in occasione del match tra Everton e Manchester United. La FA ha infatti sanzionato l’ex Juve per aver fatto cadere e aver rotto il telefono di un giovane tifoso (Jacob Harding) dei Toffees mentre usciva dal campo zoppicante. La Federcalcio inglese ha quindi squalificato Ronaldo per “condotta impropria e violenta”. Libero dal contratto che lo legava al Manchester United, nel caso a gennaio dovesse restare in Premier League, CR7 sarebbe costretto a saltare le prime due partite con la nuova squadra. LEGGI TUTTO

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    Cristiano Ronaldo, l’addio allo stipendio United e le possibili destinazioni

    LONDRA – Non ci sarà nessuna guerra a colpi di carte bollate. Cristiano Ronaldo e il Manchester United hanno deciso di separarsi pacificamente e di comune accordo, rinunciando a trascinare nelle aule di un tribunale una questione che, a seguito dell’intervista rilasciata dal portoghese a Piers Morgan, rischiava di generare un conflitto che non avrebbe giovato a nessuna delle parti in causa. «Cristiano Ronaldo lascerà il Manchester United di comune accordo, con effetto immediato. Il club lo ringrazia per il suo immenso contributo in due periodi all’Old Trafford, in cui ha segnato 145 gol in 346 presenze, e augura a lui e alla sua famiglia ogni bene per il futuro». Recita così il comunicato apparso sul sito dei Red Devils nel tardo pomeriggio di ieri e con il quale il club inglese ha ufficializzato l’addio del cinque volte Pallone d’Oro, tornato a Manchester poco più di un anno fa dopo aver detto addio alla Juventus. Il portoghese, dunque, rinuncia ai 16 milioni di sterline (18,5 milioni di euro) che da contratto ancora avrebbe dovuto percepire dai Red Devils; il club, invece, fa finta che le gravi accuse lanciate da CR7 contro la proprietà, i nuovi e i vecchi compagni di squadra e, in generale, contro le stesse ambizioni dello United, non siano mai state pronunciate, astenendosi pertanto dal citarlo in giudizio per rispondere dell’eventuale danno d’immagine. Il tutto in una fase alquanto delicata per la proprietà, considerato che i Glazer hanno deciso di iniziare ad ascoltare offerte da eventuali acquirenti. Da oggi, quindi, il fuoriclasse di Funchal (che ha salutato con un messaggio comunque affettuoso: «Amo il Manchester United ed i suoi tifosi e questo non cambierà mai. Nonostante ciò credo che per me fosse arrivato il momento per una nuova sfida») è nuovamente libero di accasarsi altrove.Guarda la galleryCristiano Ronaldo sul mercato, che maglia indosserà dopo Qatar 2022? FOTOIscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO

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    Ronaldo, il re… ietto: il silenzio di Mendes e la rimozione dal gruppo WhatsApp

    Indifendibile. Inaccettabile. Inqualificabile. Sono gli aggettivi più “morbidi” utilizzati per commentare la clamorosa uscita (sbagliata) di Cristiano Ronaldo nei confronti del suo club, del suo tecnico Erik ten Hag e dei suoi ex compagni al Manchester United. Può un calciatore che percepisce uno stipendio corrispondente a 23,8 milioni di euro netti all’anno permettersi di criticare così aspramente il club che lo paga? E soprattutto può permettersi di farlo pubblicamente, tramite un’intervista che ha fatto il giro del mondo? La riposta, ovvia, è no. Assolutamente no.

    Ronaldo idolo dei tifosi United: è il simbolo contro i Glazer

    Avvocati al lavoro

    A livello giornalistico tanto di capello al 57enne inglese Piers Morgan, ex direttore di News of the Word e del Daily Mirror diventato ancor più famoso come giudice negli spettacoli televisivi “Britain’s Got Talent” e “America’s Got Talent”. Ma a livello personale CR7 segna il più clamoroso degli autogol infliggendo a se stesso un tremendo danno d’immagine. Al di là del comunicato interlocutorio e temporeggiante, il Manchester United prepara una stangata storica nei confronti del suo tesserato. Il cd contenente l’intervista esclusiva è già in mano a uno stuolo di super avvocati dei “Red Devils” (da Patrick Stewart a Martin Mosley, da Phil Clancy ad Alexander Barnes) che valuteranno la soluzione più appropriata in risposta alle scioccanti accuse ricevute.

    Guarda la galleryRonaldo-Manchester United, gelo totale: Bruno Fernandes lo accoglie così

    Precedenti scottanti

    Già si è vociferato di una punizione esemplare, una multa storica da tramandare ai posteri che, tradotta in euro, potrebbe essere quantificata in circa 1,4 milioni (un milione di “pounds”). E non è neppure esclusa l’espulsione dalla società, leggi rescissione, per giusta causa. Con tutte le conseguenze del caso. Soprattutto economiche per il calciatore. Sul suo capo già pendono due precedenti scottanti: quando abbandonò Old Trafford dopo l’intervallo dell’ultima amichevole precampionato contro il Rayo Vallecano e quando il mese scorso si è rifiutato di scendere in campo contro il Tottenham. Doppia aggravante. Ed è così giunta a 37 anni suonati (ne compirà 38 il prossimo 5 febbraio) la prima estromissione dalla lista dei convocati (per la cronaca era in programma il match contro il Chelsea). Fatto mai verificatosi nel corso della sua luminosa carriera ormai proiettata tristemente verso il definitivo declino.

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    Ronaldo non risparmia nessuno: nuovo clamoroso attacco al Manchester United

    Cristiano Ronaldo si è sentito tradito dal Manchester United. E non soltanto per questioni di campo. Nelle nuove anticipazioni dell’intervista rilasciata al giornalista Piers Morgan, il fuoriclasse portoghese torna a inizio luglio, quando i Red Devils lo aspettavano per l’inizio della preparazione. “Ho parlato con il presidente e il ds quando mia figlia è stata male (la piccola Bella aveva avuto una bronchite, ndr) – Era come se non credessero alle mie parole e questo mi ha fatto davvero stare male. Mi hanno ascoltato, ma era chiaro che dubitassero delle mie parole, del fatto che mia figlia avesse grossi problemi, che Georgina stesse male per lei. È il motivo per cui non sono partito per la tournée. Come padre e come marito non potevo lasciare la mia famiglia in quel momento. Non per il precampionato”.Guarda la galleryDa Ronaldo disoccupato a CR7 con la valigia: meme social dopo l’intervista contro lo United

    Ronaldo attacca la proprietà dello United

    “Ai Glazer non importa nulla della squadra, almeno non della parte sportiva. Il Manchester United è un club che frutta loro soldi grazie al marketing, ma della parte sportiva non interessa e danno tutto il potere a presidente e direttore sportivo. Con loro non ho mai parlato, non da quando sono tornato – ha continuato un CR7 senza peli sulla lingua – I tifosi hanno sempre ragione. Dovrebbero conoscere la verità, sapere che i giocatori vogliono il meglio per il Manchester United, che io voglio il meglio per il Manchester United ed è per questo che sono tornato, perché amo questo club. Ma i tifosi dovrebbero anche sapere che ci sono situazioni all’interno del club che gli impediscono di raggiungere il massimo livello, dove sono City, Liverpool e ora anche Arsenal. È dura, sarà dura per lo United essere al vertice nei prossimi 2-3 anni”.

    Guarda la galleryCristiano Ronaldo, le parole contro Ten Hag e lo United sui giornali di tutto il mondo

    Ronaldo: “Rooney è geloso di me”

    “Perché Rooney mi critica? Non capisco, forse è geloso perché io sto ancora giocando ad alto livello e lui ha smesso a 30 anni, non dirò che sono più bello di lui, cosa che è vera. È difficile ascoltare tutte quelle critiche da gente che ha giocato con te. Come Gary Neville. La gente può avere la propria opinione, ma non sa cosa succede in allenamento o nella mia vita. Dovrebbero ascoltare anche il mio punto di vista. È facile criticare, non so se per il loro lavoro in tv devono criticare per forza per essere più famosi. E penso che approfittino del mio nome, perché non sono stupidi. Sono la persona più seguita del pianeta, non è una coincidenza. So che devo accettare critiche e elogi, ma non è bello sentire critiche così pesanti da gente che è stata in uno spogliatoio con te. È un po’ deludente. Rooney in particolare. Sei mesi fa, un anno al massimo è venuto a casa mia a prendere i suoi figli e ha invitato il mio ad andare a giocare a calcio a casa sua. Persone come lui non le capisco proprio. Forse vogliono essere sulla copertina di un giornale, o sperano di ottenere un nuovo lavoro. Sia lui che Neville non sono miei amici. Sono stati colleghi, abbiamo giocato insieme, ma non andrò certo a cena con loro”.

    Guarda la galleryRonaldo perde la testa: rissa in campo da capitano!Iscriviti al Fantacampionato Tuttosport League e vinci fantastici premi! LEGGI TUTTO