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    Bologna-Juve 0-2: Morata e Cuadrado show, Allegri a -5 dalla Champions

    BOLOGNA – A Bologna si rivede la Juventus cinica, matura, capace di sbloccare il risultato da subito per poi difenderlo soffrendo il giusto e dilagare nel secondo tempo sfiorando più volte il 3-0. Roma raggiunta a quota 31 punti e ora la speranza è legata a un nuovo stop del Napoli nella corsa al quarto posto Champions. Non è il caso di illudersi, ma forse una chiave per la svolta il buon Massimiliano Allegri la sta trovando nel mezzo di mille difficoltà legate anche alle assenze – perché Dybala non si regala a nessuno – ma con un senso di padronanza del match che da un po’ non si ammiravano sul fronte bianconero. Partita decisa da due lampi, che portano la firma di Morata e Cuadrado, in un contesto assai juventino, al cospetto di un Bologna forse troppo caricato alla vigilia da Mihajlovic. La differenza si nota ben oltre i 4 punti che separavano le due squadre prima del fischio d’inizio. È come quella pubblicità di una trentina d’anni fa: si vede, si sente, si tocca.Guarda la galleryLampo Morata, gioiello Cuadrado: festa Juve nella nebbia di Bologna

    De Ligt show

    Nel 4-3-3 allegriano si nota immediatamente come la catena di destra possa far danni. Sei minuti e la gara prende l’indirizzo desiderato da Max: combinazione Morata-Bernardeschi, assist dell’ex Fiorentina e lo spagnolo supera Skorupski. Immancabile il silent check del Var, che nota come l’ex Atletico tagli in posizione regolare beffando Soumaoro e così l’1-0 è storia. I movimenti di Morata, ancora a segno in trasferta in campionato dopo Salerno e Venezia, danno molto fastidio agli emiliani, “perdonati” da Rabiot che decide di centrare il portiere rossoblù anziché cercare il diagonale con il mancino. Il Bologna non dorme, anzi, con De Ligt che si staglia sul piedistallo degli insostituibili: è sveglissimo, l’olandese, nel costringere Arnautovic a girare alla larga. L’austriaco impegna Szczesny con una torsione complicata, poi è Svanberg in spettacolare rovesciata a sfiorare il pareggio. Nel frattempo gli animi si accendono e ne fanno le spese Dominguez, falloso su Morata, e McKennie (determinante il rientro del texano) che era andato a difendere il compagno. Da apprezzare, oltre a De Ligt, l’applicazione di Arthur che prova a variare il suo gioco fatto di tocchi, tocchetti e sorprendenti lanci lunghi, il lavoro oscuro di Kean nell’aprire spazi a Morata, l’impegno di Pellegrini, la concentrazione di Bonucci. Boccheggia Rabiot, lento e dormiente mentre attorno a sé il Bologna (Soriano e Barrow sentitamente ringraziano) gli ruba palloni su palloni. Svanberg è decisamente il più attivo tra i rossoblù, ma la Juve tiene.

    Guarda la galleryMorata-Dominguez, scintille in campo: si scatena una rissa

    Con Cuadrado si balla

    Si ricomincia con Skov Olsen per De Silvestri, perché Mihajlovic vuole che il Bologna spinga su entrambe le fasce. La Juve comincia a perdere troppi palloni pericolosi a metà campo, ma McKennie è un muro e Bonucci replica il salvataggio monstre del texano. Intanto Pellegrini si arrende a un polpaccio dolorante: dentro Alex Sandro nella speranza che il nazionale brasiliano abbia un impatto molto diverso da quello di Venezia. Anche Locatelli dà il cambio ad Arthur, che all’uscita riceve i complimenti di Allegri. Szczesny ha i riflessi giusti su Dominguez, prima dell’ennesimo guizzo vincente di Cuadrado: Svanberg lasciato sul posto, destro sul secondo palo, deviazione decisiva di Hickey e balletto comunque godurioso per la tifoseria juventina in festa al Dall’Ara. Certificato il 2-0, Allegri ne cambia altri due: Kean e McKennie fuori, dentro Kulusevski, chiamato a supportare Cuadrado (con Bernardeschi a specchio sull’altra corsia) e Bentancur. Skorupski nel frattempo dice no al “quasi 3-0” di Bernardeschi. Mihajlovic tiene forse troppo in campo un timido Barrow e assieme a Svanberg lo cambia con Vignato e Sansone. Si chiude con Kaio Jorge per Morata, mentre Santander e Viola rilevano Soriano e Hickey. Cuadrado combina con l’ex Santos e poi manca il tris bianconero (Kulusevski lo imiterà subito dopo), ma la partita è ormai segnata. Nebbia sempre più fitta al Dall’Ara, la Juve invece un piccolo raggio di sole comincia probabilmente a vederlo in coda a un 2021 un po’ così.

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    Casa Morata, Alice e i regali di lusso: Natale deluxe

    Natale si avvicina e in casa Morata-Campello è tempo di pensare ai regali da far trovare sotto l’albero. Tramite Instagram, Alice ha fatto sapere ai suoi follower di aver fatto due richieste specifiche all’attaccante della Juventus. Lady Morata ha pubblicato alcune stories con i regali richiesti: una collana dal costo di 21 mila euro o un anello da ben 49 mila euro, entrambi di un noto brand italiano.

    La reazione di Morata

    Dopo aver postato i regali desiderati, Alice Campello ha fatto vedere ai suoi seguaci qual è stata la reazione del numero 9 della Juventus. “Io tiro frecciatine. Vediamo come va a finire, vi tengo aggiornati”, ha scritto lady Morata. Il centravanti spagnolo ha dato uno sguardo alle foto e ha reagito con un sorriso non troppo convinto. Forse perché è stato disturbato durante il suo momento di svago o perché non ha alcuna intenzione di cedere alle richieste della moglie?Staremo a vedere.

    Guarda la galleryCasa Morata: le foto dei nuovi progetti in Italia e Spagna LEGGI TUTTO

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    Allegri discute con Morata dopo la sostituzione: ecco cosa si sono detti

    Discussione in casa Juve tra Alvaro Morata e Max Allegri. Succede tutto al 72′, con lo spagnolo che viene sostituito dal suo allenatore. Al suo posto, Moise Kean. A far rumore sono le frasi che i due si sono rivolti e catturate anche dalle telecamere a bordo campo. Allegri aveva intimato a Morata di stare zitto durante un battibecco in campo con Biraschi ma lo spagnolo lo aveva ignorato, rimediando anche un giallo.

    Morata, la frase detta ad Allegri

    Al momento del cambio, i due si incrociano a bordocampo e Allegri lo riprende di nuovo, con uno scambio di battute piuttosto acceso: “Hai regalato un fallo, devi stare zitto!”, urla Allegri, con Morata che si difende: “Ma cosa ho fatto?”.

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    Juve, operazione aggancio: Morata vuole fare l’Immobile

    ROMA – Juventus senza Paulo Dybala, Lazio senza Ciro Immobile. Tocca così a Alvaro Morata prendersi la scena del gol. Lo spagnolo, reduce da mesi complicati, è tornato al gol contro lo Zenit (2 novembre) e in Nazionale ha firmato il gol che ha regalato la qualificazione al Mondiale alla Spagna.

    Alvaro non vuole fermarsi e ha almeno due buone ragioni. Un successo sui biancocelesti dell’ex allenatore bianconero Maurizio Sarri consentirebbe alla Juventus di agganciare i rivali in classifica e compiere un altro passettino dell’operazione rimonta. Morata, senza Dybala, dovrà sfruttare i movimenti di Federico Chiesa. Il rientrante Moise Kean e Kaio Jorge si candidano come armi a partita in corso. LEGGI TUTTO

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    Dybala super, la Juve è agli ottavi: Zenit ko all'Allianz

    TORINO- Adesso l’importante è non esagerare con gli elogi per il filotto europeo di vittorie conseguite da una Juventus comunque trasformata: nello spirito, nella personalità, nella voglia di azzannare l’avversario. Gestire poco, correre, attaccare molto e vincere: potenza dei primi giorni di ritiro alla Continassa, aspettando conferme a breve. I bianconeri battono (4-1) lo Zenit, scappano nel girone di Champions, si qualificano agli ottavi con due giornate d’anticipo e ora contendono al Chelsea la palma del primato, decisiva con un occhio al sorteggio che verrà. Un leader su tutti allo Stadium: Paulo Dybala, autore di una prestazione superlativa, da capitano vero. Glielo chiedevano tutti, la Joya non ha tradito.

    Le Roi Paulo

    Allegri ne cambia cinque rispetto alla Juve sconfitta a Verona, con il rientrante De Ligt, ribaltando il centrocampo e fidandosi dell’ottima vena di McKennie (suoi gli ultimi due gol bianconeri, seppur inutili) al posto di Bentancur. Lo Zenit cerca l’impresa contando sulla verve di Mostovoj e Claudinho dietro il bomber iraniano Azmoun. Succede però che Dybala e soci alzino subito i ritmi, siano costanti nella pressione, tengano il palleggio e il possesso senza sprechi e/o attese passive dell’avversario. Paulo è il solito tuttofare, bravo anche ad attaccare la profondità e con Bernardeschi preciso nel centrare il russo Kritsyuk. È il primo squillo del match, ne seguiranno altri a partire dal terzo palo/traversa della Joya: lo Zenit viene dopo il Sassuolo e il Verona, stavolta l’argentino ci prova con il destro, ma l’interno del palo respinge il pallone. All’antipasto segue il primo piatto: minuto 11, su azione d’angolo battuto da Bernardeschi è decisiva la sponda aerea di De Ligt e il mancino di Dybala è una sentenza. E qui il 10 si sovrappone a un altro 10, perché Paulo esulta come Platini l’8 dicembre 1985 a Tokyo in Coppa Intercontinentale contro l’Argentinos Juniors dopo il famoso gol annullato a Le Roi Michel. La posa è praticamente identica, Dybala (e Platini) come Paolina Borghese del Canova: tutto non casuale, la 105ª perla in bianconero consente a Dybala di superare il mito francese e agguantare John Charles. E’ una partita a senso unico: l’argentino conduce lo show, sua la sterzata e l’assist a Morata che non centra il portone. È un gol sbagliato, lo spagnolo se ne farà una ragione. Ma la sfiga ci vede benissimo e quando nessuno se l’aspetta ecco l’1-1 beffardo: cross di Karavaev, Bonucci la devia di testa e la traiettoria del pallone è talmente ingannevole da beffare Szczesny. È un lampo, perché poi la partita la fa sempre la Juve con Locatelli che arma un poco fortunato Chiesa prima di un gol annullato a Morata per leggero fuorigioco.

    Guarda la galleryDybala supera Platini ed esulta come Le Roi

    Traverse e magie

    Si ricomincia nel ricordo dell’ultima occasione sprecata da McKennie in coda al primo tempo (Kritsyuk c’è). E si ricomincia ancora con un mancino di Dybala lievemente largo dopo aver scherzato Karavaev. Ma è una Juve in palla, brava a mixare il movimentismo di Bernardeschi e la vivacità di McKennie, il senso della posizione di De Ligt e l’ordine di Locatelli. Manca il guizzo di Chiesa, che si fa attendere ma quando si accende sono dolori. L’esterno sprinta in occasione del rigore per la Juve: stop irreale e fuga con sgambetto evidente di Claudinho. Dybala prima mette il pallone a lato, ma l’arbitro fa ripetere e allora la Joya sfrutta l’occasione: 2-1 in archivio. Il brasiliano dello Zenit prova a dare un senso alla sua serata impegnando Szczesny, che si ripeterà deviando un tiro velenoso del subentrato Malcom. Non gira bene ai bianconeri, visto che dopo i gol sale a due anche il conteggio dei legni: la traversa di McKennie grida vendetta. Chiesa, si diceva: sublime la rete del 3-1 (avviata da un’intuizione di Bernardeschi) e provate a chiedere a Lovren come ci si senta ad essere messi giù da una sola finta, terribilmente bella e determinante, al pari del diagonale di sinistro che chiude la partita e consente alla Juve di passare in modalità gestione. Allegri regala il finale a Rabiot e Arthur, che rimpiazzano Bernardeschi e Locatelli, poco prima della rete di Morata. Lo spagnolo non segnava da 43 giorni (Juve-Milan 1-1). C’è tempo per la standing ovation a uno strepitoso Dybala: dentro Kulusevski, oltre a Rugani per Bonucci. Il 2-4 di Azmoun su sponda di Dzyuba nel recupero non cambia le cose. Esulta lo Stadium, non succedeva dal 17 ottobre. Una vita fa, di questi tempi un po’ bianchi e un po’ neri.

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    Mundo Deportivo: “Morata, piano della Juve per ridurre la clausola”

    TORINO – La Juve starebbe già programmando l’operazione per riscattare Alvaro Morata dall’Atletico Madrid. Secondo quanto riportato da Mundo Deportivo, la società bianconera vorrebbe però ridurre la cifra già fissata (35 milioni di euro) visti i 20 milioni già spesi per il prestito biennale del giocatore ( dieci a stagione). Ed ecco che la dirigenza starebbe pensando, al fine anche di risparmiare i fondi necessari per ingaggiare anche un altro attaccante, Vlahovic o Icardi che sia, di proporre ai Colchoneros anche una contropartita tecnica.
    Morata, il messaggio commovente di Alice in un giorno speciale
    Juve, le ultime di mercato: da Vlahovic a Icardi, da Witsel a Tchouameni
    Morata, la Juve studia le mosse per il riscatto
    Il giocatore che la Juve potrebbe inserire nell’operazione sarebbe, sempre secondo il quotidiano spagnolo, lo statunitense Weston McKennie, che la Juventus ritiene avere una valutazione simile a quella dello spagnolo. Il 23enne, nonostante la sua polivalenza nei ruoli di centrocampo, ha giocato finora solo 513 minuti spalmati su nove partite, motivo per cui un suo sacrificio non sarebbe poi così gravoso per lo scacchiere di Allegri. LEGGI TUTTO

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    Morata, è un giorno speciale: il messaggio della sua Alice è commovente

    È un giorno di festa in casa Juventus. In attesa della sfida contro l’Inter, a Torino si festeggia il compleanno di Alvaro Morata che oggi compie 29 anni. L’attaccante spagnolo che dopo varie esperienze all’estero è tornato a vestire la maglia bianconera. è pronto per il big match contro i nerazzurri. Dopo aver smaltito l’infortunio e aver giocato nella partita di Champions contro lo Zenit, il numero 9 vuole essere protagonista a San Siro. Un auspicio anche dello stesso club bianconero che ha voluto augurargli buon compleanno con uno splendido messaggio: “Alvaro Morata spegne oggi 29 candeline! Compleanno al lavoro, come ormai abitudine, alla vigilia di una grande sfida: domani, a San Siro, va in scena Inter-Juve. Una gara in cui lui ha già saputo essere decisivo in passato. Con concentrazione e voglia di centrare altri grandi traguardi in bianconero, festeggia così Alvaro, che qui si sente a casa e l’ha dimostrato in ogni momento in bianconero. Dal suo ritorno, la scorsa stagione, fino ai primi passi di questa annata, in cui, fin qui, ha messo a segno tre reti, mettendosi come sempre a totale disposizione della squadra, combattendo tanto per trovare il gol quanto per aiutare i compagni in ogni occasione. Sperando che domani arrivi il regalo più bello, gli facciamo tutti i nostri più grandi auguri! Buon compleanno, Alvaro!”Guarda la galleryDybala, Oriana, Morata e Alice: che serata tra pose e risate!

    Alice Campello sui social: “Auguri amore della mia vita, voglio invecchiare con te”

    Oltre agli auguri del club e dei compagni di squadra, per Morata è arrivato un toccante messaggio dalla sue dolce metà. Sul suo profilo Instagram, Alice Campello ha postato vari scatti romantici, seguiti da una lunga lettera piena d’amore: “Tanti auguri amore mio!! Ci siamo conosciuti che eravamo due cuccioli e stiamo giorno dopo giorno crescendo insieme e creando la famiglia che neanche nei miei migliori sogni avrei sognato. Sono orgogliosa di te e di tutte le gioie ed emozioni che ci fai vivere. Grazie per il papà che sei, per vivere per noi e metterci sempre al centro della tua vita. Ti amiamo con tutto il nostro cuore. AUGURIIII AMORE DELLA MIA VITA.. voglio invecchiare con te e spero mi guarderai sempre come mi guardi ora. Ti amo”. Non poteva mancare la risposta di Morata che ha scritto: “Grazie amore mío sono il più fortunato del mondo ad averti”.

    Guarda la galleryAlice Campello a Venezia: look pitonato e spacco mozzafiato per lady Morata LEGGI TUTTO

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    Zenit-Juve, la probabile formazione di Allegri: ritornano De Ligt e Morata

    TORINO – C’è anche Matthijs De Ligt nella Juventus di Champions League. Massimiliano Allegri ha recuperato il difensore olandese, assente contro la Roma per un fastidio muscolare. Così stasera toccherà all’ex Ajax fare coppia con Leonardo Bonucci nella sfida in casa dello Zenit (Chiellini va in panchina) che può avvicinare i bianconeri agli ottavi. E se a sinistra toccherà ad Alex Sandro, a destra sarà ballotaggio tra Danilo e Mattia De Sciglio, in gran forma come ha dimostrato nel big match contro i giallorossi.Guarda la galleryJuve, l’operazione Zenit è partita con il buonumore: Allegri è sereno LEGGI TUTTO