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    Juve, scatta il casting per l'attacco del futuro: sceglierà Vlahovic

    “Il gioco delle coppie”, la trasmissione tv. Siamo in pieno revival Anni 80-90, sì. Chi è già nel club degli “anta” (e non è un armadio) qualche reminiscenza ce l’ha per forza. Volente o nolente. Per chi invece s’è perso gli albori della tv commerciale nostrana può essere utile sapere che è più o meno del nonno di “Uomini e donne” che stiamo parlando: stesso tipo (e stereotipo) di programma. C’erano dei pretendenti di sesso maschile o femminile dietro a un muro e c’era un “predatore” (o una predatrice) che poteva scegliere un pretendente in base alle risposte date a domande fatte a piacere. Il primo “dating game” italiano, insomma. Si valutava l’affinità di coppia. E quindi? E quindi eccolo qua, Massimiliano Allegri, con dei virtuali baffi alla Marco Predolin. Da Juventus-Verona in poi valuterà insieme con i dirigenti bianconeri chi tra i pretendenti Paulo Dybala, Alvaro Morata, Moise Kean e Kaio Jorge abbia le giuste affinità elettive con Dusan Vlahovic. Ergo, potrà… continuare con il gioco. Gli altri, invece, saranno eliminati. In ballo non c’è solo la titolarità di partita in partita, c’è il futuro proprio.Guarda la galleryLa Juve di Allegri con Vlahovic e Zakaria: la nuova formazione FOTO

    Vlahovic e il gioco delle coppie di casa Juve

    Può sembrare paradossale ma è così. Paradossale il fatto che sia il giovane Vlahovic – arrivato ieri con decorrenza domani, zero titoli vinti in Italia, zero presenze in Champions League – l’unica vera certezza, colui attorno al quale tutto gira. Ma tant’è. Del resto l’ex viola è un investimento del club mica da ridere (operazione da almeno 150 milioni di euro in 5 anni). E poi, beh, è oggettivamente, indubitabilmente, eminentemente fortissimo: il miglior attaccante che la Juventus potesse permettersi da qui al prossimo decennio. E dunque ci sta che non gli si debba pestare i piedi e che chi, tra gli attuali offensivi bianconeri (tutti più o meno in bilico se non addirittura in scadenza) dimostrerà un certo feeling con il nuovo arrivato, allora metterà una bella ipoteca sulla propria riconferma. Ergo, presenza in un progetto che si annuncia parecchio stimolante.

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    Marca: “Caso Morata: la Juve non lo tiene, Simeone non lo vuole”

    MADRID (Spagna) – Fino a poche settimane fa, sembrava fatta per il trasferimento di Alvaro Morata al Barcellona, ma alla fine il ritorno in Liga dello spagnolo non si è concretizzato perché l’Atletico Madrid – club proprietario del cartellino – non voleva rischiare di rinforzare una diretta concorrente nella corsa ai posti per la prossima Champions League. Secondo quanto riportato da Marca, dalle parti del Wanda Metropolitano sono consapevoli che alla fine della stagione la Juve non eserciterà la sua opzione di acquisto, a maggior ragione dopo l’arrivo a Torino di Dusan Vlahovic.
    Simeone non vuole Morata
    Sempre secondo Marca, Morata farà quindi ritorno all’Atletico Madrid, dove tuttavia Simeone non sembra intenzionato a confermarlo nel proprio parco attaccanti. La volontà dei biancorossi sarebbe quella di cercare una soluzione nel mercato estivo, per recuperare almeno 35 milioni: un’impresa non semplice, considerando che l’attaccante ha un contratto fino al 2023. In estate sarà compito del ds Andrea Berta trovare una sistemazione per Morata, che sta vivendo uno dei momenti più complessi della sua carriera sportiva.
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    Arthur, Kaio Jorge e Morata: Juve, e ora?

    TORINO- Alla fine sono rimasti tutti e tre, anche se in tempi diversi hanno “rischiato” di salutare la Juventus. Chi a titolo definitivo, chi temporaneamente, comunque si sarebbe trattato di lasciare Torino a stretto giro di posta. E invece Arthur, Kaio Jorge e Alvaro Morata resteranno alla corte di Massimiliano Allegri per provare a giocarsi le loro carte in vista di un futuro tutto da scrivere. Prendete il brasiliano ex Barcellona: la dirigenza bianconera, d’accordo con l’entourage del giocatore, ha cercato di venire incontro alle esigenze di un ragazzo che guarda al Mondiale in Qatar come un traguardo da tagliare nelle vesti di protagonista. Arthur cercava un club che gli potesse garantire il posto fisso rispetto a una Juve in cui, pur non essendo un titolarissimo, aveva guadagnato posizioni nelle gerarchie dell’allenatore. Prima il Siviglia, poi con maggiore decisione l’Arsenal: ecco i due club che si sono fatti avanti a caccia di un prestito, unica soluzione plausibile dinanzi a una situazione contrattuale come quella dell’ex blaugrana, legato alla Juventus fino al 2025 ma con maxi-valutazione del cartellino dopo lo scambio definito con Miralem Pjanic. Impossibile pensare a una volontà da parte dei Gunners di acquistare Arthur, ma gli inglesi non hanno neanche particolarmente insistito per avere il calciatore per 18 mesi anziché 6 e alla fine ha prevalso il buon senso: il 25enne rimane con l’auspicio di essere più centrale nel progetto di Allegri e magari risultare più appetibile sul mercato a giugno. Da un brasiliano a un brasiliano, più giovane e poco utilizzato fino ad ora. Anche per Kaio Jorge si sono aperte alcune strade in questi giorni, tra l’Italia (Cagliari con o senza l’affare Nandez, Salernitana) e l’estero (Granada). Ieri mattina pareva che la pi sta spagnola potesse decollare, però ai pour parler non è seguita una vera e propria trattativa. A quel punto, d’accordo con Allegri, la Juventus ha deciso di tenere l’attaccante nonostante l’arrivo di Dusan Vlahovic riduca le già ristrette chance di trovare un posto nell’undici bianconero.Guarda la galleryDa Arrivabene CR7 al cobra Cherubini: Juve, tifosi in delirio social FOTO

    Morata resta alla Juve fino a giugno

    Chiusura con Morata: pure lo spagnolo non si muoverà da Torino malgrado in prospettiva sia assai improbabile che alla Continassa intendano pagare 35 milioni all’Atletico Madrid per il riscatto del cartellino della punta. Di Alvarito in uscita s’era parlato soprattutto in chiave Barcellona, qualche sondaggio è stato portato avanti dal Tottenham tramite intermediari, mentre le voci relative all’Arsenal si sono subito spente.

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    Juve, la probabile formazione contro la Sampdoria: c'è Morata

    TORINO – Ancora un doppio sforzo, domani in Coppa Italia contro la Sampdoria e domenica a San Siro contro il Milan, per chiudere un gennaio davvero impegnativo e andare alla sosta delle Nazionali con qualche certezza in più. È ovvio che Massimiliano Allegri dovrà fare alcuni cambi rispetto alla formazione che ha battuto sabato l’Udinese in campionato visto il confronto così ravvicinato. Con il rischio, essendo una partita secca, dei tempi supplementari come è accaduto mercoledì scorso in Supercoppa contro l’Inter, e quindi di accumulare ulteriore stanchezza in vista del big match contro i rossoneri.

    Juve-Samp, Kean squalificato

    Ha ancora due allenamenti, stamattina e la rifinitura di domani, per testare gli uomini da schierare contro la Sampdoria, ma sono probabili cinque-sei rotazioni. Una è assodata, quella di Moise Kean, che deve scontare una giornata di squalifica rimediata con l’Everton. L’attaccante, rientrato in estate alla Juventus dopo la parentesi in Premier League e al Psg, era stato espulso il 24 agosto nel match di Carabao Cup tra Everton e Huddersfield, esattamente sette giorni prima del ritorno in Italia. Un cartellino rosso da scontare, appunto, nella prima gara di Coppa nazionale, Juventus-Sampdoria.

    Guarda la galleryJuve, da Dybala a Bonucci: le reazioni social dopo il 2-0 all’Udinese

    Morata titolare in Coppa Italia

    L’assenza di Kean dovrebbe dare il via libera ad Alvaro Morata, tenuto inizialmente in panchina sabato sera, che ritorna da titolare a guidare l’attacco bianconero. E il bomber spagnolo ha uno score apprezzabile in Coppa Italia, con 7 gol in 12 presenze, il più prezioso quello che ha permesso di alzare il trofeo nella finale con il Milan nel 2016. A seconda che Allegri scelga un sistema di gioco con una sola punta, con un tridente o con una coppia di attacco, a supportare Morata ci sarà Paulo Dybala, con la possibilità per Kaio Jorge di giocare uno scampolo di gioco.

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    Juve, Dybala e Morata per blindare la Supercoppa: le idee di Allegri

    TORINO – Teoricamente l’Inter potrebbe anche tirare mezzo sospiro di sollievo: affrontare la Juventus priva di Federico Chiesa (infortunato), Juan Cuadrado e Matthijs de Ligt (squalificati), ovvero tre intoccabili se in condizione, rappresenta un inatteso vantaggio in ottica finale di Supercoppa italiana. La cruda realtà, tuttavia, non deve trarre in inganno perché la Juventus vittoriosa in rimonta all’Olimpico contro la Roma ha dimostrato di saper soffrire e risorgere quando tutti già la davano per spacciata. E il merito va a Paulo Dybala, che ha saputo tenerla a galla con il suo sinistro straordinario nel primo tempo, e soprattutto ad Alvaro Morata, che ne ha cambiato il volto quando è entrato al posto di un evanescente Moise Kean.Guarda la galleryJuve, da Dybala a De Sciglio: che festa sui social dopo il 4-3 alla Roma

    Dybala sempre a segno con l’Inter

    Saranno dunque l’attaccante argentino e quello spagnolo a reggere le sorti bianconere domani sera a San Siro, supportati ovviamente da un gruppo che nei momenti di difficoltà ha mostrato di possedere – dal senatore e capitano Giorgio Chiellini all’ultimo acquisto Manuel Locatelli – quel carattere che è mancato in altre occasioni, in un altro stadio di grande impatto emotivo, contro un’altra grande rivale e, per di più, con il palio il primo trofeo della stagione. E proprio parlando di Supercoppa e di Inter, i tifosi nerazzurri dovrebbero fare particolare attenzione al numero 10 bianconero perché, quando si trova di fronte alla squadra allenata da Simone Inzaghi, si galvanizza. All’Inter ha segnato 4 reti da quando veste la maglia della Juventus, ma soprattutto è il primo bianconero che è andato sempre a segno nelle ultime tre gare consecutive in cui è stato schierato contro i nerazzurri, vale a dire Inter-Juve 1-2 del 6 ottobre 2019, Juve-Inter 2-0 dell’8 marzo 2020 e Inter-Juve 1-1 del 24 ottobre 2021.

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    AS: “Juve, Morata sarà del Barcellona già in settimana”

    Alvaro Morata sarà un nuovo giocatore del Barcellona in settimana. Il quotidiano spagnolo AS, citando fonti vicine alla trattativa, ha rivelato che l’operazione di mercato che coinvolge l’attaccante della Juve “è già chiusa al 95% e per la firma mancano soltanto dei dettagli insignificanti”. Il club blaugrana avrebbe raggiunto un accordo totale con i bianconeri per il trasferimento di Alvaro nei prossimi sei mesi e con l’Atletico per esercitare una futura opzione d’acquisto, considerando che i Colchoneros devono ancora versare i 40 milioni di euro per Griezmann.
    Icardi, il nodo riscatto e la pista Vlahovic: il piano della Juve
    Morata aspetta l’ok per volare a Barcellona
    Morata sta aspettando che il suo agente confermi la chiusura dell’operazione per potersi recare in Catalogna e per sottoporsi alle visite mediche di rito: potrebbe già essere a disposizione di Xavi dopo la partita di Coppa del Re in programma mercoledì. Il nuovo tecnico del Barcellona, che considera l’attaccante della Juve come uno dei migliori al mondo nel ruolo, spera di averlo con sé per la Supercoppa contro il Real del 12 gennaio. L’arrivo di Morata ‘libererebbe’ due colleghi: De Jong e Depay sono sul piede di partenza. Il primo potrebbe salutare a gennaio, il secondo verrà invece ceduto in estate.
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    Juve, intrigo Morata-Icardi

    TORINO – Il bello del mercato è che tutto può cambiare e capovolgersi da un momento all’altro. Un esempio? Il caso di Alvaro Morata. L’attaccante spagnolo, dopo aver sofferto per le tante voci sui nuovi possibili “nove” della Juventus (Vlahovic su tutti), adesso spera che il ds Federico Cherubini un centravanti lo prenda per davvero in modo da ottenere il via libera per il Camp Nou. «Morata è un’ipotesi per noi», ha confermato ieri Xavi, l’allenatore del Barcellona. I catalani, dopo l’irruzione pre-Capodanno, insistono. Così il numero 9 juventino ha inaugurato il 2022 con lo stesso proposito di trasferimento di fine 2021. Ma anche la Juventus non ha cambiato posizione di una virgola, per il momento. Alla Continassa sono stati chiari con il giocatore nelle ultime ore: a metà stagione non ti muovi. I bianconeri ufficialmente non aprono la porta al possibile addio di Morata, però i movimenti sotto traccia per Mauro Icardi (Psg) lasciano pensare che un compromesso si possa anche trovare nei prossimi giorni. Dipenderà dagli incastri di mercato con l’ex Inter, dal momento che Vlahovic è un sogno difficilmente realizzabile nell’immediato.Guarda la galleryAllegri ritrova la Juve: Dybala spinge, Chiesa c’è

    Valutazioni

    La Juventus non arretra, ma sa benissimo che trattenere un giocatore per forza, seppur super professionale come Morata, è sempre un rischio, a maggior ragione in questa situazione. Quando il Barcellona chiama, resistere è dura per chiunque. Soprattutto se, come nel caso dell’attaccante spagnolo, sei in prestito (fino a giugno) e già da alcune settimane hai capito che in estate il club bianconero non investirà i 35 milioni per riscattarti dall’Atletico Madrid. Per tutti questi motivi alla Continassa, dove un “nove” d’area lo cercavano già prima dell’inserimento del Barcellona, continua il casting delle punte. A cambiare, però, sono le valutazioni. Un conto è aggiungere un attaccante all’attuale reparto di Massimiliano Allegri (che comprende Morata, Dybala, Kean e Kaio Jorge) e un altro è sostituire quello che dei quattro ha maggiore spessore internazionale assieme a Paulo Dybala. Tradotto: per lasciar partire Morata con sei mesi d’anticipo, alla Continassa vogliono essere sicuri di avere in pugno un altro attaccante di pari livello. E a gennaio, non avendo grandi possibilità di investimento, significa andare a pescare in prestito un big “scontento” di un’altra squadra. Il preferito è Icardi. Il 28enne argentino è reduce da mesi complicati, ma intanto nelle ultime due partite con il Psg ha segnato 2 reti (5 in stagione). Il fiuto del gol di Maurito risolverebbe molti dei problemi mostrati dai bianconeri sotto porta nel girone d’andata. La Juventus un tentativo lo sta facendo e in Francia sono convinti che un’intesa con i parigini sia possibile.

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    Juve, Morata si gioca la conferma: il riscatto vale 35 milioni

    Vien da sé, il motivo per cui la Juventus è ora alla ricerca di un attaccante è che quelli attualmente in organico sono meno prolifici di quanto auspicato al momento dell’acquisto. Sono 19, in tutto, le marcature realizzate da Paulo Dybala (8), Alvaro Morata (7), Moise Kean (4) e Kaio Jorge (0) in questa prima parte di stagione. Soprattutto lo spagnolo, che pure molto si sacrifica per la squadra, risulta in carenza. Considerando il ruolo di punta centrale che ultimamente ricopre (con Kean in verisone esterno). Lo spagnolo è tornato alla Juventus nel 2020 con la formula del prestito oneroso e diritto di riscatto. I bianconeri hanno subito versato 10 milioni di euro all’Atletico Madrid per il prestito nel 2020-21. Altri 10 li hanno versati all’inizio di questa stagione (scegliendo dunqe di non procedere subito al riscatto). A giugno saranno nelle condizioni di esercitare l’opzione d’acquisto e versare altri 35 milioni oppure di “liberare” Morata. La terza via potrebbe essere quella di trattare il riscatto a cifre inferiori. La scelta della Juventus sarà condizionata dal nome del nuovo attaccante di gennaio, ovviamente, così come dal rendimento di Morata nei prossimi mesi.Guarda la galleryFuturo Juve, i voti e il rendimento dei giovani bianconeri LEGGI TUTTO